FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Controlli fitosanitari sui vegetali e prodotti vegetali in importazione
Capitolo 3b. Interventi per il miglioramento del sistema dei controlli
Il report relativo all’ Audit sui controlli all’importazione effettuato dalla Commissione europea a fine 2018 ha rilevato, in generale, una qualità dei controlli soddisfacente. Tale risultato è stato ottenuto anche grazie all’implementazione e sviluppo del manuale per gli Ispettori fitosanitari (www.importfito.it), finanziato con il progetto CONTRIMPCER, il quale è basato sui parametri di rilevazione dell’infestazione e nell’accuratezza nell’ispezione; coadiuvato da un manuale operativo atto a uniformare le procedure di controllo a livello nazionale.
Si precisa che l’unica raccomandazione tuttora pendente è quella relativa ai controllo Audit effettuati dal Servizio Fitosanitario Centrale presso i punti di entrata al fine di verificare l’attività svolta dai Servizi Fitosanitari Regionali.
Altra azione tesa al miglioramento del sistema dei controlli ufficiali è stato quello di replicare il progetto denominato “PALLET II” al fine di verificare la conformità degli imballaggi in legno in importazione da Paesi terzi, con lo scopo di rafforzare la cooperazione tra Il Servizio Fitosanitario Centrale e l’Agenzia delle Dogane (Ufficio controlli).
Nello specifico, il progetto era rivolto a verificare la presenza sugli imballaggi in legno (pallets, cassette, fardaggi e altri) del marchio ISPM15 - così come individuato dal “Regolamento ISPM 15 sugli imballaggi in legno nel commercio internazionale”.
Il progetto PALLET si è svolto per un periodo di quattro mesi, dal 1° giugno 2018 al 30 settembre 2018, coinvolgendo un numero maggiore di punti di entrata e i relativi uffici doganali rispetto all’edizione del 2017. Di seguito l’elenco dei punti di entrata aderenti al progetto:
Durante tale periodo, gli uffici delle dogane sopra indicati, nell’ambito delle operazioni selezionate dal circuito doganale di controllo, all’atto dell’importazione di una partita di qualsiasi tipologia, hanno esteso l’attività di controllo sugli eventuali imballaggi in legno per la verifica del marchio ISPM15, ove non era presente un nulla osta fitosanitario. Il progetto prevedeva che, nel caso in cui, nel corso dell’effettuazione del predetto controllo, si sarebbe riscontrata la presenza di elementi dubbi relativamente all’esistenza, veridicità, corretta applicazione e/o falsità del marchio ISPM15, gli uffici doganali interessati avrebbero dovuto richiedere l’intervento al competente Servizio Fitosanitario Regionale.
Il Servizio Fitosanitario Regionale, previo coordinamento con l’Ufficio delle dogane segnalante, doveva effettuare il sopralluogo in tempi rapidi al fine di verificare la conformità o non conformità dell’imballaggio segnalato. Nel caso di rilevazione di non conformità, il Servizio Fitosanitario Regionale, doveva disporre la misura fitosanitaria più opportuna (sostituzione/distruzione degli imballaggi) mentre, nel caso di conformità, le merci dovevano essere rilasciate per la prosecuzione delle attività e degli altri adempimenti di carattere doganale.
Segui l'argomento negli altri capitoli