FONTE: Laboratori Nazionali di Riferimento (LNR)
Laboratorio Nazionale di Riferimento per l'Influenza aviare e la Malattia di Newcastle (LNR AI-ND)
IZS delle Venezie
Le P.I. AI-ND sono un’attività consolidata che hanno raggiunto un livello soddisfacente di qualità sia nella fase di preparazione e controllo dei reagenti, sia nella fase di analisi dei risultati. Nel corso degli anni sono state rilevate e risolte le criticità evidenziate. In particolare le caratteristiche dei reagenti distribuiti sono state migliorate nel tempo grazie a standardizzate procedure di produzione e specifici controlli di qualità.
Al ring test 2015 hanno partecipato tutti i laboratori appartenenti alla rete di sorveglianza nazionale per l’influenza aviaria, facenti capo a differenti Istituti Zooprofilattici e un laboratorio privato.
Anche quest’anno il servizio di ring test nazionale è stato fornito agli Istituti Zooprofilattici e ai laboratori privati attraverso una piattaforma informatica organizzata dall’IZSVE, il Circuito interlaboratorio per l'Assicurazione Qualità dei risultati (AQUA), prodotto e gestito secondo la norma ISO/IEC 17043:2010. Per lo schema “Virologia, Sierologia e Biologia molecolare per l’influenza avaria e la malattia di Newcastle” sono stati creati i tre circuiti: IN-BM 1-14: “Identificazione virale mediante metodi biomolecolari”, IN-SI 1-14: “Identificazione e titolo del siero, IN-V 1-14: “Identificazione virale mediante metodo classico”.
La richiesta di un tempestivo invio dei dati, avanzata da molti dei partecipanti, è stata accolta da alcuni anni tramite l’inserimento nella piattaforma informatica di un report parziale poco dopo la scadenza di presentazione di risultati, il report definitivo completo dell’analisi statistica, è stato inserito nella piattaforma alla fine dell’anno.
Nel circuito virologico 2015, tutti i laboratori partecipanti sono stati in grado di identificare correttamente i virus influenzali di sottotipo H5 e H7 e l’NDV. Solo due laboratori sono stati in grado di riconoscere il sottotipo esatto del virus H1N1 pandemico, un laboratorio l’ha erroneamente scambiato per un virus di sottotipo H7.
Nel circuito sierologico è emersa la capacità di tutti laboratori partecipanti di evidenziare le positività sierologiche verso virus notificabili (H5, H7 e NDV) anche a basso titolo. In un solo caso un siero positivo per il sottotipo H7 a basso titolo non è stato identificato correttamente. Ci sono stati anche sporadici casi di errata identificazione di sieri positivi per sottotipi influenzali non H5/H7. Nessun laboratorio ha riconosciuto il siero positivo per Paramixovirus aviare tipo 4, che nella maggior parte dei casi è stato identificato come un siero positivo per ND a basso titolo, data la naturale cross reattività esistente tra i due virus.
Nel circuito molecolare quasi tutti i laboratori partecipanti sono stati in grado di individuare correttamente i virus influenzali e il virus della malattia di Newcastle. In due casi però due distinti laboratori non hanno riconosciuto rispettivamente un virus influenzale di sottotipo H7 e un NDV (ceppo piccione) rispettivamente.
I risultati ottenuti dalla maggior parte dei laboratori partecipanti possono ritenersi soddisfacenti, anche se per alcuni di essi, il pannello diagnostico a loro disposizione per i virus oggetto del presente ring trial è molto limitato. Rimangono ancora margini di miglioramento per alcuni laboratori, in particolare per quanto riguarda l‘esatta identificazione di sottotipi virali di Orthomyxovirus e Paramyxovirus aviari non notificabili.
I laboratori con risultati errati sono stati contattati per l’analisi dei risultati ottenuti.
Ci si è resi conto inoltre che manca da anni un momento di discussione e confronto collettivo con tutti i laboratori e per questo, accogliendo anche la richiesta di molti di essi, il 4 marzo 2016 è stata organizzata una giornata sulle metodiche diagnostiche per AI e ND presso il LRN dell’IZSVe.
Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
Sul portale del Ministero della Salute