FONTE: Laboratori Nazionali di Riferimento (LNR)
Laboratorio Nazionale di Riferimento per latte e prodotti a base di latte
Istituto Superiore di Sanità
Entrambe le attività di seguito descritte hanno necessariamente richiesto la partecipazione attiva di una rete di laboratori.
Il LNR ha svolto attività di coordinamento dei laboratori coinvolti nelle attività indicate, organizzate in collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale per la Qualità del latte bovino (IZS Lombardia ed Emilia Romagna), ottenendo risultati che hanno risolto la criticità relativa alla disponibilità e messa a punto di materiali di riferimento specifici per le due prove.
I risultati di entrambe le attività permetteranno un’ottimizzazione delle prove migliorando a cascata la qualità e l’armonizzazione del dato analitico prodotto dai laboratori coinvolti nelle prove per la determinazione della CBT con Bactoscan FC e della fosfatasi alcalina nel latte con metodo di riferimento.
Studio: CBT042015
Scopo della presente prova valutativa è stato quello di verificare le performances analitiche dei laboratori nella valutazione della CBT con Bactoscan FC utilizzando come materiale test, latte vaccino liofilizzato con flora microbica mista standardizzata, per il quale, alla fine della prova, è stato possibile anche attribuire un titolo.
E’ stata prevista l’effettuazione della stessa misurazione su campioni di controllo BCS forniti da Foss (produttore Bactoscan FC) per valutare lo stato di taratura degli apparecchi e questa fase ha dato il titolo al report in riferimento alle diverse attività in corso coordinate dall’LNR latte utilizzando questo strumento (determinazioni per l’ovino e il caprino). Questo ha determinato la necessità di includere anche i laboratori privati.
Infine è stata condotta anche una valutazione della correlazione tra i dati forniti dai laboratori relativamente ai parametri di controllo strumentale e i corrispondenti esiti (z-scores) ottenuti.
Riteniamo che questa analisi dei dati possa infatti fornire informazioni aggiuntive nella valutazione delle performances dei laboratori e, al tempo stesso, irrobustire la stima statistica per l’attribuzione del titolo al materiale di riferimento.
Risultati:
Ripetibilità analitica: Complessivamente, sull’insieme dei dati, la ripetibilità analitica a livello di singolo flacone (espressa come C.V.%) è pari a circa il 2%, e sale al 3% a livello di laboratorio/strumento, ampiamente inferiore al valore di 3,8% (GRSD) atteso sulla base di quanto osservato nelle prove interlaboratorio nazionali.
z-score: tutti i laboratori hanno presentato valori ampiamente nei limiti di accettabilità, per il valore di utilizzato e stimato da prove interlaboratorio precedenti (periodo 2010-2014) e che abbiamo assunto come target per la presente elaborazione.
Il report è consultabile al link:
http://www.iss.it/binary/latte/cont/Report_CBT042015_Rev_0.pdf.
Studio: PT-IZSLER-ISS-ALP2-2015
Scopo della presente prova valutativa è stato quello di arrivare alla definizione del titolo e della incertezza associata più precisa possibile del materiale di riferimento preparato in matrice per il latte per la determinazione della fosfatasi alcalina. Questa prova di fatto è ancora condizionata dalla criticità per l’assenza di materiale di riferimento in matrice ed è stata il prosieguo della attività avviata nel 2014 su un gruppo di laboratori nazionali (comprendendo anche l’EURL-MMP, per l’interesse per l’argomento) e si è conclusa con la titolazione del materiale a matrice “ latte”. I risultati sono stati valutati attraverso una prova valutativa nella quale 2 laboratori per i livelli 60 e 600 mU/Le 3 lab per 6000 mU/L hanno riportato z-score > 3.
In conclusione è stato possibile attribuire il titolo e l’incertezza ai campioni di latte mentre saranno necessarie ulteriori prove per le altre matrici testate.
Il report è consultabile al link:
http://www.iss.it/binary/latte/cont/PT_IZSLER_ISS_ALP2_2015_Report_rev0.pdf.
Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
Sul portale del Ministero della Salute