FONTE: Ministero della Salute
Controlli veterinari su animali vivi, sperma, embrioni e ovuli provenienti da Paesi terzi
Capitolo 2. Risultati
Le non conformità riscontrate a seguito dei controlli effettuati ai PIF possono esitare a seconda del tipo di irregolarità e della specie animale in provvedimenti quali: la rispedizione verso il Paese Terzo di origine, l’attuazione di una quarantena, l’abbattimento e la distruzione o la macellazione. I respingimenti possono essere distinti, in base alle motivazioni che li hanno determinati, in tre categorie: respingimenti a seguito di controllo documentale, respingimenti a seguito di controllo di identità e respingimenti a seguito di controllo fisico che possono far seguito ad ispezione del veterinario o ad esame di laboratorio sfavorevole.
I dettagli dei respingimenti con le motivazioni relativi alle partite di animali vivi importate attraverso posti di ispezione frontaliera italiani e destinate in Italia nel 2015 sono riportati nella tabella 3.
Dalla tabella emerge che ci sono state 7 non conformità (8 nel 2014) dovute principalmente a irregolarità documentali che hanno determinato provvedimenti di rispedizione e, in un caso, di trasformazione secondo la normativa comunitaria.
Per quanto riguarda le partite di animali vivi presentate per l’importazione attraverso i posti di ispezione frontaliera italiani e destinate ad altri Stati Membri, nel corso del 2015 c’è stato un solo respingimento di una partita di mammiferi per irregolarità documentale (nessuna irregolarità nel 2014).
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