FONTE: Ministero della Salute
Piano di controllo coordinato per svelare pratiche fraudolente nella commercializzazione dei prodotti ittici e del miele - Attività Ad Hoc
Capitolo 2. Risultati
Sono stati riscontrati 6 campioni non conformi (pari al 2,4% del totale) contenenti una specie differente da quella riportata in etichetta. Il dettaglio delle non conformità è riportato nella Tabella 1. Dei 6 campioni, tutti non processati, 4 sono stati prelevati ai posti di ispezione frontaliera (provenienza Senegal, Cina) e 2 alla vendita al dettaglio. Per quanto riguarda le specie, quella maggiormente sostituita è risultata la cernia (4 casi), seguita da rombo e limanda (1 caso per ognuno). Tali riscontri sono in accordo con i trend rilevati negli altri Stati Membri.
Tabella 1: Dettaglio delle non conformità riscontrate per i prodotti ittici
I campioni non conformi riscontrati sul territorio europeo sono stati pari al 19% del totale. Le non conformità registrate sono prevalentemente correlate alla falsa dichiarazione dell’origine botanica (7%) e all’adulterazione con zuccheri (6%), mentre le non conformità correlate con l’origine geografica, parametri chimico-fisici e altre problematiche di etichettatura sembrano essere meno frequenti (2%).
Inoltre, il 13% dei campioni sono stati classificati come “sospetti di non conformità”, in considerazione di esiti inusuali o discutibili, con particolare riguardo all’origine geografica (2%) o alla possibile adulterazione con zuccheri (11%).
In considerazione del fatto che attualmente esistono delle limitazioni per ciò che riguarda i metodi validati di analisi, la Commissione europea ha pubblicato questi risultati come risultati preliminari, che saranno completati e integrati a seguito di ulteriori test su 1200 campioni condotti dal Joint Research Centre – Institute for Reference Materials and Measurements della Commissione Europea (JRC-IRMM). Il report finale delle attività è atteso per la metà del 2016.
In Italia i campioni non conformi sono stati 10 (pari al 9,1%), di cui 2 per l’aggiunta di zuccheri esogeni.
Tabella 2: Dettaglio delle non conformità riscontrate per il miele
1 A: campioni di miele con indicazioni di provenienza regionale o territoriale;
B: campioni di miele con indicazioni di provenienza da altro Stato Membro o Paese terzo ( non dichiarato come miscela di miele originario dell’UE, miscela di miele non originario dell’UE o miscela di miele originario e non originario dell’UE).
Le altre irregolarità riscontrate sono ascrivibili a: idrossimetilfurfurale (HMF) superiore ai limiti di legge in 2 casi, indice diastasico difforme in 3 casi, caratteristiche organolettiche non conformi in 3 mieli e ad origine botanica e/o geografica diversa dal dichiarato in 6 prodotti (melissopalinologica).
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