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Qualità merceologica degli alimenti generici

FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Controlli ufficiali sulla qualità merceologica di alimenti e bevande generici

Capitolo 2. Risultati

VINO - Operazione HYDRIAS
Coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna in co-delega con il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna.

Le indagini sono scaturite da un controllo amministrativo eseguito nel mese di ottobre 2014 da personale dell’Ufficio Emilia Romagna e Marche e dell’Ufficio PREF I, mentre le operazioni tecniche (perquisizioni e sequestri) sono state eseguite nei mesi di giugno e luglio 2015.

Le attività investigative sono state condotte utilizzando gli strumenti delle intercettazioni telefoniche e ambientali, senza peraltro tralasciare la classica modalità dell’OCP (osservazione controllo pedinamento), in particolare in orario notturno.

Le indagini hanno portato alla scoperta di uno stabilimento occulto di rilevanti dimensioni, base di una vera e propria centrale di sofisticazione di prodotti vitivinicoli, all’interno del quale erano presenti sacconi di zucchero semolato, acque di vegetazione e strumentazione atta alla preparazione di miscele zuccherine all’interno di una vasca della capacità di circa 30.000 litri. Tali soluzioni zuccherine nottetempo venivano trasferite all’interno di uno stabilimento enologico, per la successiva lavorazione e conseguente occultamento mediante miscelazioni con altro prodotto.

Durante le attività sono stati posti sotto sequestro oltre 31.000.000 di litri tra mosti d’uva, mosti concentrati, mosti concentrati rettificati, vini e succhi d’uva, oltre 300.000 chilogrammi di zucchero semolato e 90.000 litri di miscele zuccherine. Il valore dei sequestri ammonta a oltre 30 milioni di euro.

I successivi accertamenti analitici hanno confermato le condotte e le ipotesi di reato formulate a carico degli indagati. Nel corso delle stesse attività, oltre alle violazioni penali, sono stati contestati ai soggetti ritenuti responsabili anche decine di illeciti amministrativi inerenti all’irregolare gestione della contabilità di cantina, alla detenzione e all’utilizzo di sostanze atte a sofisticare prodotti vitivinicoli, all’impiego di pratiche tecnologiche non ammesse nei processi di cantina.

Sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare pari a circa 10 milioni di euro.

VINO - Operazione MAX
Coordinata dalla Procura della Repubblica di Ravenna in co-delega con il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ravenna.

Le indagini sono scaturite da un controllo amministrativo eseguito da personale dell’Ufficio Emilia Romagna e Marche alla fine di ottobre 2014, mentre le operazioni tecniche (perquisizioni e sequestri) sono state eseguite nel mese di luglio 2015.

Le attività investigative hanno evidenziato un sistema di sofisticazione di mosti d’uva (peraltro illecitamente destinati alla fermentazione alcolica al di fuori del periodo di vendemmia) e di vini nonché al traffico di mosti d’uva, probabilmente ottenuti anche da uve da tavola, manipolati mediante tecnologie e/o pratiche enologiche non consentite.

Durante le attività sono stati posti sotto sequestro circa 10.000.000 di litri di mosti d’uva, vini e sottoprodotti e derivati di lavorazione, per un valore commerciale di oltre 5 milioni di euro.

Anche in tal caso gli accertamenti analitici hanno confermato le condotte e le ipotesi di reato formulate a carico degli indagati.

Nel corso delle stesse attività, oltre alle violazioni penali, sono state contestate ai soggetti ritenuti responsabili anche decine di illeciti amministrativi concernenti, tra l’altro, l’irregolare gestione della contabilità di cantina, la detenzione e l’utilizzo di sostanze sofisticanti per l’ottenimento di prodotti vitivinicoli, l’impiego di pratiche tecnologiche non ammesse nella gestione dei processi di cantina.

Sono già state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 100.000 euro.

VINO - Operazione IN VINO VARIETAS
Coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma ed eseguita in co-delega con i militari del Nucleo Antifrode Carabinieri (NAC) di Roma.

Le indagini sono scaturite da un controllo amministrativo eseguito da personale dell’Ufficio Toscana e Umbria a fine 2014 mentre le operazioni tecniche (oltre 90 perquisizioni e sequestri in diverse Regioni) sono state eseguite nel mese di febbraio 2015.

Le attività investigative hanno evidenziato un articolato e capillare sistema di contraffazione di vini comuni, bianchi e rossi, illecitamente designati con l’indicazione varietale e in taluni casi con i nomi protetti riservati a produzioni a denominazione di origine e a indicazione geografica.


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Gli illeciti rilevati dall’ICQRF nel corso degli accertamenti ispettivi e analitici sono sia di carattere amministrativo che penale. Stante la pressoché totale depenalizzazione delle violazioni  in materia agroalimentare, gli illeciti più frequentemente accertati sono di natura amministrativa.

Le violazioni di natura penale sono in genere ascrivibili a frodi in commercio (art. 515 C.P.).

Viene riportata, in allegato, una panoramica descrittiva delle principali tipologie di irregolarità più frequentemente riscontrate nei diversi settori: Vitivinicolo, Lattiero caseario, Ortofrutta, Carne e prodotti a base di carne, Cereali e derivati, Uova, Conserve vegetali, Miele, Bevande spiritose e Sostanze zuccherine.


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Data di pubblicazione: 30 giugno 2016


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