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Tbc - Ricerca di residui di cortisonici e isoniazide dell'acido isonicotinico - (Valle D'aosta)

FONTE: Regione Val D'Aosta

Piano controllo residui cortisonici nelle urine e isoniazide dell’acido isonicotinico nel latte di massa in aziende con sospensione di qualifica sanitaria per TBC

Capitolo 1. Attività svolta

Obiettivi: con la seguente attività si vogliono monitorare eventuali frodi che possono essere attuate da parte degli allevatori le cui aziende sono in una situazione sanitaria di sospensione o revoca di qualifica per TBC. L'attività è stata programmata in seguito alle indagini negli anni 2008-2009 da parte dei NAS di Torino che hanno verificato il sistema di controlli ufficiali nell'ambito della profilassi della tubercolosi, da parte della Regione Valle d'Aosta.

Strutture coinvolte: la S.C. Sanità animale dell’AUSL comunica alla S.C. Igiene degli Allevamenti gli allevamenti nei quali vengono fatte prove di risanamento in seguito alla sospensione/revoca della qualifica; vengono indicate le date di inoculazione della tubercolina e la data di controllo dei risultati. La S.C. Igiene degli allevamenti programma ed esegue nei 2-3 giorni successivi l'inoculo della tubercolina campionamenti di urine per la ricerca di cortisonici; per determinare il numero di campioni ci si rifà alla tabella di numerosità campionaria presente nel PNR, trasmesso dalla DGISAN; si esegue anche un campionamento sul latte aziendale di massa per la ricerca dell’isoniazide, contestualmente si esegue un’ispezione di farmacosorveglianza e i bovini oggetti di campionamento vengono posti sotto sequestro, in attesa del risultato delle analisi.  Nel caso in cui vi fosse una  positività ai campionamenti se ne dà comunicazione in Procura e si eseguono ulteriori accertamenti.

Rendicontazione attività

Nel 2015 sono stati eseguiti 19 campionamenti per la ricerca di cortisonici nelle urine in un'azienda agricola sottoposta a blocco di movimentazione per la presenza di animali di incerta provenienza, di strumenti per la marcatura degli animali (presenza non lecita in Valle d'Aosta, in quanto le operazioni di identificazione sono deputate all'AREV, Associazione allevatori), oggetto di indagine da parte del Corpo Forestale della Valle d'Aosta nell'ambito della tracciabilità animale.

I campionamenti sono stati eseguiti durante le prove diagnostiche di screening per la tubercolosi bovina del 2015 come da procedura con la S.C. Sanità animale.

Le analisi hanno dato tutte esito negativo.

Nel 2015, visto l'andamento positivo della profilassi in Valle d'Aosta non si sono resi necessari interventi in aziende con qualifica sanitaria per la tbc sospesa o revocata.

Questa tipologia di attività non può essere programmata, in quanto dipende dai risultati del risanamento in Valle d'Aosta, che negli anni ha avuto un andamento sempre più positivo.


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Data di pubblicazione: 30 giugno 2016

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