FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Controlli ufficiali sulla qualità merceologica di alimenti e bevande generici
Capitolo 1. Attività svolta
I principali settori di intervento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) sono:
I risultati dell’attività di controllo dell’ICQRF nel corso dell’anno 2015 sugli alimenti generici (diversi da prodotti biologici e a DOP/IGP, e dall’olio d’oliva, trattati separatamente), sono illustrati nella tabella che segue
I controlli, effettuati principalmente nelle fasi di trasformazione e commercio, comportano verifiche e accertamenti sulla conformità dei processi di trasformazione, sulla regolare tenuta della documentazione prevista dalla legge, sulla correttezza e veridicità delle informazioni riportate nell’etichetta dei prodotti, nonché, prelievo di campioni dei prodotti per successivi controlli analitici. Ulteriori controlli consistono nella consultazione di banche dati del comparto agroalimentare e nelle correlate verifiche.
L’attività analitica dei laboratori, a completamento di quella ispettiva degli uffici, è finalizzata all’accertamento della conformità dei prodotti campionati alle disposizioni previste dalle normative vigenti attraverso l’applicazione di metodi analitici ufficiali nonché nell’individuazione e ricerca di nuove metodiche di analisi atte ad accertare fenomeni fraudolenti altrimenti non individuabili, al fine di rendere più efficace, incisiva ed efficiente l’azione di controllo a tutela dei produttori da comportamenti fraudolenti e lesivi della concorrenza e a difesa dei consumatori.
Nel complesso, l’azione di controllo ha comportato 79 notizie di reato, circa 2.000 contestazioni amministrative e 239 sequestri, amministrativi e penali per un valore complessivo di poco inferiore ai 45 milioni di euro.
Dalla tab. 1.A.1.2, nella quale sono riportati i principali indicatori dell’attività svolta sui prodotti agroalimentari generici, si evince che i controlli hanno interessato principalmente i seguenti settori merceologici: vitivinicolo (circa il 35%), lattiero caseario (il 15%), carne e i prodotti a base di carne (oltre il 10%), l’ortofrutta e i cereali e derivati (oltre il 7%), le conserve vegetali (oltre il 5%).
La più alta incidenza percentuale delle contestazioni amministrative (oltre il 29% del totale) si è registrata nel settore vitivinicolo, seguito dal comparto lattiero-caseario (oltre il 19%), da quello della carne e prodotti a base di carne (12%), dei cereali e derivati (10%) e dal settore delle uova (5%).
Le notizie di reato hanno interessato principalmente il comparto lattiero-caseario (38% del totale), il vitivinicolo (24%), l’ortofrutta (10%) e il settore del miele (9%).
Il Laboratorio centrale di Roma è incaricato delle analisi di revisione atte a garantire il diritto di difesa degli operatori del settore agro-alimentare i cui prodotti, oggetto di controllo ufficiale, siano risultati non conformi alle normative specifiche di settore, così come previsto al comma 5, art. 11, Reg. CE 882/2004.
La tabella seguente illustra, in sintesi, l’attività analitica di seconda istanza svolta dal citato Laboratorio nel 2015 sugli alimenti generici.
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L’Ispettorato svolge la propria attività di controllo sulla base di un programma annuale, previa individuazione di obiettivi e priorità di intervento, nonché in base ad un’attenta analisi del rischio fondata, tra l’altro, sui seguenti fattori:
La tabella seguente illustra, per i diversi settori del comparto alimentare, il grado di realizzazione dell’attività svolta dagli uffici nel 2015 sui prodotti alimentari generici rispetto al programmato.
Nel complesso è stato effettuato oltre il 111% dei controlli programmati, con percentuali di realizzazione, all’interno dei vari settori merceologici, oscillanti tra 165 e il 18%.
Lo scostamento risulta in eccesso sia complessivamente che in alcuni settori, in linea col programmato per le bevande spiritose, mentre i controlli realizzati nei comparti uova e grassi e oli diversi dagli oli di oliva sono in difetto rispetto al programmato. Il forte scostamento relativo al comparto grassi e oli diversi dagli oli di oliva è imputabile al fatto che l’ICQRF programma di fatto l’attività nell’intero settore oli e grassi, dando la priorità ai controlli sugli oli di oliva nazionali, in particolare nel 2015 in quanto oggetto di specifica azione illustrata separatamente e connessa a obiettivo strategico.
Nel comparto miele il forte scostamento in eccesso rispetto al programmato è dovuto all’attuazione della Raccomandazione della Commissione Europea n. C 1558 del 12 marzo 2015, concernente un piano di controllo nella commercializzazione del miele per contrastare pratiche fraudolente. Nel settore “Sostanze zuccherine” l’incremento dei controlli è conseguenza della frode accertata nell’ambito dell’Operazione “Hydrias”.
In genere lo scostamento rispetto al programmato dipende dal fatto che non tutte le attività che l’ICQRF è chiamato a svolgere annualmente sono prevedibili. La programmazione delle attività viene rimodulata, come sempre, in corso d’opera, con particolare riferimento alle seguenti competenze assegnate alla struttura:
La percentuale di realizzazione dell’attività analitica svolta dai Laboratori sui prodotti alimentari generici, rispetto al totale di campioni programmati, è stata + 128%.
In proposito, si evidenzia che il sensibile incremento dei campioni analizzati rispetto al numero preventivato nella maggior parte dei settori è stato determinato principalmente dai seguenti fattori:
La ripartizione dell’attività analitica svolta dai Laboratori sui prodotti alimentari generici e la relativa percentuale di realizzazione rispetto al programmato, nel complesso +128%, è illustrata nella tabella di seguito riportata.
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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