Data di pubblicazione: 25 giugno 2015
FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Controlli ufficiali sulla qualità merceologica dei prodotti di qualità regolamentata
Macroarea: Alimenti
Settore: Qualità merceologica
1. Attività svolta
Attività di controllo sui prodotti da agricoltura biologica
Analogamente all’attività condotta sui prodotti alimentari convenzionali, i controlli svolti da ciascun Ufficio periferico dell’Ispettorato sulle produzioni da agricoltura biologica consistono in accertamenti effettuati lungo tutta le fasi della filiera e in verifiche documentali sugli operatori del settore.
Il prelevamento dei campioni e la loro analisi nei laboratori ICQRF completa l’attività a tutela del made in Italy di qualità.
I controlli sui prodotti sono finalizzati sia all’accertamento della conformità al metodo di produzione biologico, sia alla verifica della loro rispondenza alle disposizioni della normativa nazionale e comunitaria che disciplinano, per ogni specifica categoria merceologica di prodotto, identità, qualità e genuinità. Nel corso dei controlli vengono dunque svolte verifiche della tracciabilità, etichettatura e/o presentazione, nonché accertamenti sulla regolare tenuta della documentazione prevista per legge e sulla conformità dei processi produttivi e, talora, si prelevano di campioni per successive verifiche di laboratorio.
I controlli analitici prevedono sia la ricerca dell’eventuale presenza di residui di prodotti fitosanitari non consentiti, sia l’accertamento della conformità della composizione quali-quantitativa al dichiarato e alle disposizioni di legge.
Come si evince dalla seguente tabella, nel complesso, l’azione di controllo svolta nel 2014 nel comparto dei prodotti da agricoltura biologica ha comportato l’elevazione di 178 contestazioni amministrative e l’inoltro di 55 notizie di reato all’Autorità giudiziaria, nonché l’effettuazione di 58 sequestri, amministrativi e penali, per un valore complessivo di circa oltre 18 milioni e 600.000 €.
Tabella 1.A.2.1. - Attività di controllo svolta dall’ICQRF nel 2014 sui prodotti da agricoltura biologica
Il dettaglio della ripartizione dell’attività di controllo svolta dall’ICQRF sui prodotti da agricoltura biologica nel 2014 sono illustrati nella tabella allegata.
L’attività analitica di seconda istanza svolta sui prodotti da agricoltura biologica nel 2014 dal Laboratorio di Roma, incaricato dell’analisi di revisione, ha riguardato un solo campione di conserva di pomodoro sul quale è stata confermata l’irregolarità accertata in prima istanza.
Attività di controllo sui prodotti a DOP, a IGP e a STG (esclusi i vini)
I controlli sulle produzioni a DOP, IGP e STG consistono in accertamenti effettuati lungo tutte le fasi della filiera e in verifiche documentali, in particolare sulla tracciabilità delle produzioni; a questo si aggiunge il prelevamento di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio.
I controlli sono finalizzati sia all’accertamento della conformità del prodotto al relativo disciplinare di produzione, sia alla verifica della rispondenza alle disposizioni della normativa nazionale e comunitaria che ne disciplinano le specifiche caratteristiche merceologiche. L’attività comporta, dunque, verifiche della tracciabilità, etichettatura e/o presentazione, accertamenti sulla regolare tenuta della documentazione prevista per legge e sulla conformità dei processi produttivi e, talora, il prelievo di campioni per il successivo controllo analitico volto a verificare sia la rispondenza ai parametri stabiliti dal disciplinare di produzione e, più in generale, alle disposizioni di legge specifiche per la tipologia di prodotto.
Nel complesso, l’azione di controllo svolta nel 2014 nel comparto dei prodotti a DOP, a IGP e a STG diversi dai vini ha comportato 649 contestazioni amministrative, 35 notizie di reato e 17 sequestri, amministrativi e penali, per un valore complessivo di circa 200.000 €.
Tabella 1.A.2.3. - Attività di controllo svolta dall’ICQRF nel 2014 sui prodotti a DOP, IGP e STG
I principali indicatori sull’azione di controllo svolta sono riassunti nella tabella allegata 1.A.2.4.
Nella tabella allegata 1.a.2.5 sono illustrati i dati di dettaglio dei prodotti controllati e irregolari per settore merceologico, dai quali si evidenzia che i prodotti controllati sono stati per il 74,1 % DOP e per oltre il 25,7% IGP, mentre quelli a STG sono stati solo lo 0,2%.
Nell’ambito dei prodotti a DOP controllati, la ripartizione per settore ha interessato: oltre il 55% formaggi, oltre il 27% oli extravergini di oliva, per il 13% carne e derivati di carne, per circa il 3% ortofrutta e, in percentuali inferiori all’1% aceti, cereali e derivati miele e altri prodotti.
I controlli sulle IGP hanno interessato principalmente: carne e i prodotti a base di carne (oltre il 39% dei prodotti a IGP controllati), ortofrutta (oltre il 33%), aceti (oltre il 13%), gli oli extravergini di oliva (oltre il 7%), cereali e derivati (circa il 7%) e per la restante percentuale altri prodotti.
Come si evince dalla tabelle che seguono, anche i controlli analitici sono stati dedicati principalmente alle produzioni a DOP (oltre il 92%, quelle a IGP hanno interessato oltre il 7% e le STG lo 0,4%). Sono stati analizzati in larga prevalenza (circa il 90% del totale) formaggi, seguiti dagli oli extravergini di oliva, sia a DOP che a IGP.
Tabella 1.A.2.6. - Prodotti a DOP, IGP e STG - campioni analizzati e irregolari per settore merceologico
Tabella1.A.2.7. - Prodotti DOP, IGP e STG - campioni analizzati e irregolari per tipologia di produzione
Attività di controllo sui vini a D.O. (vini a DOCG, a DOC) e a IGT
I controlli svolti da ciascun Ufficio periferico dell’Ispettorato sui vini a D.O. e a IGT consistono in accertamenti effettuati lungo tutta la filiera anche con prelevamento di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio
I controlli, sia ispettivi che analitici, su ogni singolo prodotto sono finalizzati sia ad accertarne la conformità al relativo disciplinare di produzione, sia, più in generale, a verificarne la rispondenza alle disposizioni della normativa nazionale e comunitaria che ne disciplinano identità, genuinità, qualità e specifiche caratteristiche merceologiche in relazione alla categoria dichiarata.
Nel corso dei controlli vengono dunque svolte verifiche della tracciabilità, etichettatura e/o presentazione e accertamenti sulla regolare tenuta della documentazione prevista per legge e nonché sulla conformità dei processi produttivi, accompagnate, se del caso, dal prelevamento di campioni.
L’attività analitica ha interessato principalmente i vini a IGT (circa il 44% del totale dei vini di qualità analizzati) seguiti da quelli a DOC (circa il 42%) e a DOCG (14%); in questa categoria si è riscontrata la maggiore incidenza di irregolarità (26%).
Nel complesso l’azione di controllo svolta nel 2014 nel comparto dei vini a D.O.C.G., a D.O.C. e a I.G.T. ha comportato 975 contestazioni amministrative, 59 notizie di reato, nonché 156 sequestri, amministrativi e penali, per un valore complessivo di oltre 3milioni e 400.000 euro.
Inoltre, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti a analisi irripetibili 36 campioni di vini a D.O.C. riscontrando irregolarità in 29 di essi.
Attività di controllo pianificate nel 2014
L’ICQRF programma annualmente la propria attività di controllo sulle produzioni di qualità regolamentata.
Prodotti da agricoltura biologica
La tabella seguente riporta i principali indicatori di realizzazione dell’attività di controllo sui prodotti da agricoltura biologica in relazione al programmato.
Nel complesso il livello di realizzazione è stato assai superiore al programmato.
Prodotti a DOP a IGP e a STG
La tabella seguente riporta i principali indicatori di realizzazione dell’attività di controllo sui prodotti a DOP, IGP e STG (esclusi i vini) in relazione al programmato.
Anche per queste produzioni il grado di realizzazione è stato largamente superiore al programmato.
Vini a D.O. (vini a DOCG, a DOC) e a IGT)
La tabella seguente riporta i principali indicatori di realizzazione dell’attività di controllo sui vini a DOCG, a DOC e a IGT.
Si conferma, anche per i vini, il superamento dell’attività programmata.
Scostamenti rispetto al programmato dei controlli ispettivi e analitici realizzati sulle produzioni di qualità
Gli scostamenti in eccesso dei controlli realizzati sui prodotti di qualità rispetto al programmato sono imputabili al fatto che non tutte le attività dell’ICQRF è chiamato a svolgere annualmente sono prevedibili. In particolare, rientrano nei controlli non programmabili a inizio anno:
Ø le indagini, delegate dalle competenti Procure della Repubblica, svolte sia autonomamente che in concorso con altri organi di controllo, che hanno portato a rilevanti risultati ottenuti sotto il profilo della prevenzione e del contrasto alle frodi nello specifico comparto delle produzioni tutelate, hanno fatto aumentare il livello di attenzione nello specifico comparto.
Anche il grado di realizzazione dei controlli analitici è stato quantitativamente assai superiore al programmato, in relazione ai numerosi incarichi di accertamenti tecnici conferiti direttamente dall’Autorità Giudiziaria e ai campioni conferiti ai Laboratori dell’ICQRF sia da altri Organi di controllo sia direttamente da alcuni Consorzi di tutela.
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