Ministero della Salute

Relazione annuale al PNI 2014

Data di pubblicazione: 25 giugno 2015

PNR - Piano Nazionale Residui

FONTE: Ministero della Salute

Piano Nazionale Residui (PNR)

Macroarea: Alimenti
Settore: Sicurezza e Nutrizione

 

3B. Azioni per il miglioramento del sistema dei controlli

A seguito dell’esame da parte degli enti comunitari (FVO, laboratori comunitari di riferimento) del PNR 2014 e delle conseguenti osservazioni e commenti, sono state inserite alcune modifiche ed integrazioni durante la programmazione del PNR 2015.

Sono state inserite in particolare le seguenti nuove ricerche:

Inoltre, è stata eliminata la ricerca singola dei PCB non diossina-simili ed inclusa nella ricerca del gruppo “composti organoclorurati compresi i PCB” che comprende, quindi, PCB non diossina-simili, diossine e PCB diossina-simili.

La ricerca nel settore dei Suini è stata programmata sulla categoria generale “suini”, lasciando alle regioni e province autonome la possibilità di campionare le diverse categorie animali (lattonzoli, scrofe e suini da ingrasso), sulla base delle realtà produttive locali.

Si rimarca la necessità di aumentare il numero di campioni di uova prelevate nei centri di imballaggio, in applicazione della decisione 97/747/CE secondo cui “almeno il 30% dei campioni deve essere prelevato da centri di imballaggio che presentano la più significativa percentuale di uova destinate al consumo umano”.

Per la ricerca dello zeranolo e metaboliti (A4) nelle urine, al fine di discriminare tra presenza dovuta a trattamento illecito oppure a sostanze contaminanti involontarie (micotossine) provenienti dai mangimi, è stato concordato di utilizzare quanto indicato nella pubblicazione: “Prevalence of zeranolo, taleranol and Fusarium spp. Toxins in urine: implications for tha control of zeranol abuse in the European Union” – Food Additives and Contaminants, vol. 21, n. 9 (September 2004) – pp 833-839, in attesa di una decisione comunitaria.

A livello europeo è in fase di revisione la normativa in materia di residui, con l’intento di prevedere una semplificazione delle regole esistenti per assicurarne la congruenza con i principi del regolamento (CE) n. 882/2004, aumentare la flessibilità dei controlli ufficiali, in termini di frequenza e obiettivi, con l’introduzione della valutazione del rischio ed eliminare le aree di sovrapposizione, come ad esempio i contaminanti e i pesticidi per i quali esistono specifiche normative.