Data di pubblicazione: 25 giugno 2015
FONTE: Ministero della Salute
Controlli veterinari a seguito di scambi intracomunitari prodotti di origine animale
Macroarea: Alimenti
Settore: Importazioni e scambi
5. Analisi critica e conclusioni
In relazione a quanto riportato nei capitoli precedenti, non esistono importanti criticità nelle attività di controllo attuate dagli UVAC che rappresentano una realtà unica nell’UE con un ruolo fondamentale soprattutto in occasione di crisi sanitarie comunitarie che necessitano di un’azione uniforme del Servizio Veterinario nazionale. In assenza di una simile articolazione e delle specifiche modalità operative che caratterizzano l’attività degli UVAC (registrazione degli operatori, prenotifica delle partite in arrivo, monitoraggio delle provenienze comunitarie, gestione dei sistemi informativi etc..), le varie crisi sanitarie (BSE e Afta epizootica nel Regno Unito, Blue Tongue, contaminazioni della catena alimentare con diossine in Belgio, Olanda e Irlanda, ecc.) che hanno investito il territorio comunitario avrebbero avuto ben più gravi ricadute anche sul nostro, poiché non si sarebbero potute garantire con la stessa immediatezza ed uniformità tutte le attività di prevenzione e/o contrasto, assicurando l’indispensabile funzione di profilassi internazionale.
Gli aggiornamenti del sistema Nazionale SINTESIS rappresentano, anche per il 2014, un importante traguardo, per la gestione sanitaria dei controlli negli scambi intracomunitari in quanto aumentano l’efficacia delle azioni per tracciare le merci nel settore veterinario. Lo sviluppo e l’aggiornamento di tale sistema proseguirà anche in futuro per rispondere sempre meglio al raggiungimento degli obbiettivi sanitari che sono alla base della sua istituzione. Se si considera, inoltre, che, al momento, la Commissione europea non è orientata ad estendere l’utilizzo di TRACES alla registrazione dei dati riguardanti gli scambi di prodotti di origine animale, si comprende come la maggior parte dei dati continuerà ad essere gestita in futuro unicamente dal sistema Nazionale SINTESIS.
È importante infine evidenziare che le attività di controllo e campionamento effettuate dagli UVAC sono rivolte verso prodotti che originano da Stati membri e che si muovono all’interno dell’Unione sulla base delle garanzie fornite dall’autorità sanitaria del paese membro speditore. Pertanto, in accordo alle norme comunitarie i paesi destinatari, fatte salve eventuali situazioni di rischio emergente o di sospetto, possono attuare, a scopo di monitoraggio, solamente controlli a sondaggio e non discriminatori per verificare la conformità dei prodotti alla normativa dell’Unione. Inoltre, i prodotti di provenienza UE un volta introdotti sul mercato nazionale continuano a essere soggetti all’attività di vigilanza sanitaria attuata dalle unità sanitarie locali.