FONTE: Ministero della Salute
Attività di formazione realizzate nel 2014 dal Ministero della Salute
Macroarea: Attività trasversali
Settore: Formazione
5. Analisi critica e conclusioni
Come si può evincere dalla tabella allegata, nel 2014 l’attività di formazione è stata molto intensa ed ha abbracciato nuove e numerose tematiche.
Dopo un attento esame dei risultati raccolti attraverso i test di gradimento e i contatti intercorsi, prima durante e dopo lo svolgimento dei corsi, si è potuto constatare che più del 80% dei risultati sono stati considerati dai corsisti ottimi od eccellenti.
Nonostante il forte interesse manifestato da parte del personale sanitario coinvolto per i corsi nazionali, e nonostante l’itinerarietà dei corsi, si sta cominciando a riscontrare una minore partecipazione a causa dei tagli effettuati dalle Regioni soprattutto per la formazione del personale. E’ cresciuta infatti la richiesta, da parte degli interessati, del materiale didattico scaricabile on line oppure della possibilità di seguire il corso in videoconferenza, rinunciando ai crediti ECM. Tutto questo fa riflettere sulla necessità di poter investire nello sviluppo di corsi fruibili on line, anche se non tutte le tipologie e le tematiche si prestano a questo approccio.
Altri aspetti di forza, che hanno evidenziato i nuovi corsi, sono stati i nuovi approcci didattici che, in alcuni casi, sono andati al di là della semplice lezione frontale, diversificando l’istruzione/informazione in momenti di problem solving e attività sul campo.
Il costante confronto con gli Istituti organizzatori, ha permesso di poter effettuare piccole modifiche dell’impostazione dei corsi, in base a criticità riscontrate durante le diverse edizioni
Facendo una valutazione delle attività formative promosse dall’ex Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, della Sicurezza Alimentare e degli Organi Collegiali per la tutela della salute, nel quadriennio 2011-2014 non si può non osservare un trend positivo, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.
Per quanto riguarda la formazione a livello nazionale il miglioramento della gestione del processo, dalla rilevazione dei fabbisogni formativi, alla progettazione ed infine all’erogazione dei corsi, con un costante monitoraggio dell’attività in itinere, ha permesso di ottimizzare le risorse a vantaggio di una migliore pianificazione delle attività annuali.
Dall’altra parte è stato richiesto un costante e crescente impegno nella gestione della formazione promossa dalla Commissione Europea, Better Training for Safer Food, che vede ogni anno un aumento dei fondi investiti dalla stessa Commissione e di conseguenza una crescente offerta formativa.
E’ di grande soddisfazione rilevare un forte interesse da parte del personale coinvolto nei controlli ufficiali, nonostante l’impossibilità di convertire la partecipazione in crediti ECM, in quanto non rientrano nel novero dei corsi internazionali che danno l’esonero all’accumulo dei crediti (hanno una durata inferiore ai 15 giorni).
Altra difficoltà riscontrata è la divulgazione capillare delle informazioni sul territorio nazionale, bloccandosi molto spesso a livello Centrale/Regionale. Pur evidenziando un aumento delle richieste, questo è dovuto maggiormente al passaparola tra colleghi oppure a riscontri fortuiti su internet.
Nonostante queste difficoltà ed il forte limite dovuto al fatto che questi programmi sono svolti tutti in lingua Inglese, il riscontro è sempre estremamente positivo, soprattutto legato alla possibilità di confronto con realtà internazionali.
La programmazione ed il dettaglio dei corsi promossi dal Dipartimento e dalla Commissione Europea si possono consultare nella pagina del portale del Ministero della Salute:
‹‹‹ Capitolo precedente - Capitolo successivo ›››
Segui l'argomento negli altri capitoli