Influenza Aviare - LNR

FONTE: Ministero della Salute

CRN per l'influenza aviare e la malattia di Newcastle (CNRAI-ND)
Centro di referenza nazionale e laboratorio OlE per l’influenza aviaria e la malattia di NewCastle

Macroarea: Attività trasversali
Settore: Laboratori Nazionali Riferimento

 

Ring test 2014
Ring Test

La P.I. AI-ND è un sistema ormai rodato e ha raggiunto un livello soddisfacente di qualità sia nella fase di preparazione e controllo dei reagenti sia nella fase di analisi dei risultati. Nel corso degli anni sono state rilevate e risolte le criticità evidenziate. In particolare le caratteristiche dei reagenti distribuiti sono state migliorate nel tempo grazie a standardizzate procedure di produzione e specifici controlli di qualità.

Alla P.I. AI-ND 2014 hanno partecipato tutti i laboratori appartenenti alla rete di sorveglianza nazionale per l’influenza aviaria, facenti capo a differenti Istituti Zooprofilattici e due laboratori privati. Da quest’anno il servizio di ring test nazionale è stato fornito attraverso una piattaforma informatica organizzata dall’IZSVE, il Circuito interlaboratorio per l'Assicurazione Qualità dei risultati (AQUA), prodotto e gestito secondo la norma ISO/IEC 17043:2010. Per lo schema “Virologia, Sierologia e Biologia molecolare per l’influenza avaria e la malattia di Newcastle” sono stati creati i tre circuiti: IN-BM 1-14: “Identificazione virale mediante metodi biomolecolari”, IN-SI 1-14: “Identificazione e titolo del siero, IN-V 1-14: “Identificazione virale mediante metodo classico”.

La richiesta di un tempestivo invio dei dati, avanzata da molti dei partecipanti, è stata accolta da alcuni anni tramite l’inserimento nella piattaforma informatica di un report parziale poco dopo la scadenza di presentazione di risultati; il report definitivo completo dell’analisi statistica è stato inserito nella piattaforma in un successivo momento (fine anno).

Nel circuito virologico 2014, ad accezione di un caso, tutti i laboratori partecipanti sono stati in grado di identificare correttamente gli antigeni influenzali di sottotipo H5 e H7 e l’NDV.

Nel circuito sierologico è emersa la capacità di quasi tutti laboratori partecipanti di evidenziare la positività sierologiche verso virus potenzialmente pericolosi (H5, H7 e NDV) anche a basso titolo. In un solo caso un siero positivo per il sottotipo H7 a basso titolo non è stato identificato.

Nel circuito molecolare quasi tutti laboratori partecipanti sono stati in grado di individuare correttamente i virus influenzali ed il virus della malattia di Newcastle. Quasi tutti sono stati in grado di individuare in modo specifico virus influenzali del sottotipo H5 e H7.

Dal confronto con gli anni precedenti è emerso che i laboratori partecipanti stanno progressivamente migliorando le loro capacità diagnostiche verso le infezioni causate dai virus influenzali e dal virus della malattia di Newcastle.

Quest’anno è stata offerta la possibilità ai laboratori di effettuare un training specifico presso il LRN sulle metodiche dove sono state evidenziate delle criticità.

Come di consueto, è stato raccomandato ai vari responsabili dei laboratori partecipanti di ampliare la gamma di reagenti e di test in uso per la tipizzazione preliminare dei virus isolati e per l’esame dei sieri normalmente testati, al fine di limitare ulteriormente errori interpretativi e di aumentare le capacità diagnostiche del laboratorio verso le infezioni sostenute da virus influenzali o Paramyxovirus aviari in generale.

Nel complesso la P.I. per AI-ND è da ritenersi un sistema che ha raggiunto un buon livello di qualità. Anche alcune problematiche legate alla piattaforma informatica sono state superate nel corso dell’ultima P.I.


Analisi critica complessiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti nel quadriennio 2011-2014.

La P.I. per AI e ND ha permesso nel corso del quadriennio 2011-2014 di tenere costantemente monitorate le capacità diagnostiche dei laboratori che eseguono test per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle e di consolidare la standardizzazione delle procedure diagnostiche collegate a queste malattie. Tutto ciò è in linea con la norma ISO/IEC 17043:2010 che appunto definisce i proficiency test come la possibilità della valutazione del rendimento del laboratorio partecipante secondo criteri prestabiliti utilizzando il confronto interlaboratorio.

Nel corso degli anni sono state rilevate e risolte le criticità evidenziate. In particolare le caratteristiche dei reagenti distribuiti sono state migliorate nel tempo grazie a standardizzate procedure di produzione e specifici controlli di qualità. La richiesta di un tempestivo invio dei dati, avanzata da molti dei partecipanti, è stata accolta tramite l’invio di un report parziale a tutti i laboratori poco dopo la scadenza di presentazione di risultati, mentre l’invio del report definitivo completo dell’analisi statistica, è stato effettuato in un successivo momento.

Al fine di adeguare il sistema alle nuove tecniche diagnostiche, dopo un’indagine conoscitiva effettuata nel 2012, sono state incluse anche le principali tecniche diagnostiche biomolecolari.

Dal 2014 il servizio di ring test nazionale è stato fornito attraverso una piattaforma informatica organizzata dall’IZSVE, il Circuito interlaboratorio per l'Assicurazione Qualità dei risultati (AQUA), prodotto e gestito secondo la norma ISO/IEC 17043:2010.

Quest’anno è stata offerta anche la possibilità ai laboratori di effettuare un training specifico presso il LRN sulle metodiche dove sono state evidenziate delle criticità.

Nel corso degli anni, anche grazie ai continui scambi d’informazioni con il LRN, i laboratori partecipanti hanno progressivamente migliorato le loro capacità diagnostiche verso le infezioni causate dai virus influenzali e dal virus della malattia di Newcastle.

La P.I. per AI-ND è da ritenersi un sistema che ha raggiunto un buon livello di qualità. L’adesione ha garantito ai laboratori partecipanti uno strumento con cui valutare l’accuratezza e la comparabilità dei propri risultati nel tempo, rispetto al LRN e ad altri laboratori simili.

Ha consentito inoltre ai partecipanti di avere indicazioni precoci su potenziali problematiche o necessità di formazione, offerto stimoli per il miglioramento delle prestazioni e la possibilità di dimostrare di saper operare conformemente alle normative nazionali e internazionali.


Data di pubblicazione: 25 giugno 2015

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