FONTE: Ministero della Salute
Molluschi Bivalvi Vivi (MBV) – Controllo degli allevamenti - Classificazione e Monitoraggio delle zone di produzione e stabulazione
Macroarea: Alimenti
Settore: Sicurezza e Nutrizione
1. Attività svolta
Zone di produzione e stabulazione
I molluschi bivalvi possono provenire da allevamenti oppure da banchi naturali.
Nel 2014 sono stati rendicontati 178 allevamenti di molluschi bivalvi, di cui 74 dislocati in zone di produzione di tipo A, in cui è consentita la raccolta e l’utilizzo per il consumo umano diretto dei molluschi bivalvi, e 114 zone di produzione di tipo B, nelle quali è consentita la raccolta e l’utilizzo per il consumo umano dei molluschi bivalvi soltanto dopo che gli stessi abbiano subito un trattamento in un centro di depurazione o dopo un periodo di stabulazione in acque idonee.
I banchi naturali gestiti da imprese/consorzi sono 181, di cui 88 in zone di produzione di tipo A, 93 in zone di tipo B.
Si contano inoltre 128 zone di libera raccolta di cui 72 classificate di tipo A e 56 di tipo B e 3 zone di stabulazione.
La seguente tabella riporta i dati del 2014 pervenuti dalle regioni sulla classificazione delle zone di produzione e stabulazione molluschi.
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Stabilimenti di depurazione e spedizione molluschi.
Gli stabilimenti di MBV nel 2014, sono suddivisi in 113 Centri di Depurazione Molluschi (CDM) e 408 Centri di Spedizione Molluschi (CSM).
Tutti i molluschi bivalvi vivi destinati al consumo umano diretto, indipendentemente dalla zona di produzione, possono essere immessi sul mercato solo dopo il passaggio in un centro di spedizione. Gli stabilimenti di MBV necessitano di riconoscimento comunitari ai sensi dell’articolo 4 del reg. 853/2004. Il riconoscimento viene rilasciato dalla regione di competenza e registrato nel sistema SINTESI stabilimenti che aggiorna in modo costante l’elenco degli stabilimenti riconosciuti e visibili da ogni stato membro. In tabella è riportato il numero di stabilimenti riconosciuti per singola regione, per il 2013 e per il 2014.
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I dati sono pervenuti dalle regioni come previsto dall’Intesa Stato Regioni del 8 luglio 2010 e sono riferibili a tutte le Regioni.
Per quanto riguarda le zone tipo A, sono stati svolti i seguenti controlli:
Per quanto riguarda le zone tipo B, sono stati svolti i seguenti controlli:
Maggiori dettagli sono riportati nelle tabelle della Tavola allegata.
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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