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Alimenti generici - Qualità merceologica - Controlli ufficiali

FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Controlli ufficiali sulla qualità merceologica di alimenti e bevande generici

Macroarea: Alimenti
Settore: Qualità merceologica

 

1. Attività svolta

I principali settori di intervento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) sono:

  • Vitivinicolo
  • Olio e grassi
  • Prodotti lattiero caseari
  • Ortofrutta
  • Carni e prodotti a base di carne
  • Cereali e derivati
  • Uova
  • Conserve vegetali
  • Miele
  • Bevande spiritose
  • Sostanze zuccherine

I principali risultati dell’attività di controllo espletata sugli alimenti generici dal Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) nel corso dell’anno 2014 sono illustrati nella tabella che segue.

Tabella 1.1

 

I controlli, effettuati principalmente nelle fasi di trasformazione e commercio, comportano verifiche e accertamenti sulla conformità dei processi di trasformazione, sulla regolare tenuta della documentazione prevista dalla legge, sulla correttezza e veridicità delle informazioni riportate nell’etichetta dei prodotti, nonché prelievo di campioni dei prodotti per successivi controlli analitici. Ulteriori controlli consistono nella consultazione di banche dati del comparto agroalimentare e nelle verifiche riguardanti, principalmente: accertamenti documentali a completamento dei controlli svolti nel corso dei sopralluoghi, regolarità delle dichiarazioni preventive nel settore vitivinicolo (arricchimento, ritiro dei sottoprodotti, avvenuta denaturazione dei vini avviati alla distillazione…), compiti svolti a seguito di convocazione dell’operatore in Ufficio per l’acquisizione di informazioni collegate anche ad attività di polizia giudiziaria, regolarità dei prodotti pubblicizzati su internet.

L’attività analitica dei laboratori, a completamento di quella ispettiva degli uffici, è finalizzata all’accertamento della conformità dei prodotti campionati alle disposizioni previste dalle normative vigenti attraverso l’applicazione di metodi analitici ufficiali nonché nell’individuazione e ricerca di nuove metodiche di analisi atte ad accertare fenomeni fraudolenti altrimenti non individuabili, al fine di rendere più efficace, incisiva ed efficiente l’azione di controllo a tutela dei produttori da comportamenti fraudolenti e lesivi della concorrenza e a difesa dei consumatori.

Nel complesso, l’azione di controllo ha comportato 165 notizie di reato, oltre 1.800 contestazioni amministrative e 250 sequestri, amministrativi e penali, nel corso dei quali sono stati sottratti al circuito commerciale 345 prodotti, per un valore complessivo di circa 14 milioni e seicentomila euro.

Dalla tabella allegata 1.A.1.2, nella quale sono riportati i principali indicatori dell’attività svolta sui prodotti agroalimentari generici, si evince che i controlli hanno interessato principalmente i seguenti settori merceologici: vitivinicolo (27%), oli e grassi (circa il 24%), lattiero caseario (circa il 10%), ortofrutta (7%), cereali e derivati (6%) e carne e i prodotti a base di carne (6%).

La più alta incidenza percentuale delle contestazioni amministrative (36% del totale) si è registrata nel settore vitivinicolo, seguito dal comparto oleario (13%), da quello dei cereali e derivati (oltre il 9%), della carne e prodotti a base di carne (circa il 7%) e dal lattiero caseario (6%). Anche le notizie di reato hanno interessato principalmente il comparto vitivinicolo (29%) e quello degli oli e grassi (28%) seguiti dal settore lattiero caseario (17%).

Il “Laboratorio centrale”, operante presso l’Amministrazione centrale, è incaricato delle analisi di revisione atte a garantire il diritto di difesa degli operatori del settore agro-alimentare i cui prodotti, oggetto di controllo ufficiale, siano risultati, alle analisi di prima istanza, non conformi alle normative specifiche di settore, così come previsto al comma 5, art. 11, Reg. CE 882/2004.

La tabella seguente illustra, in sintesi, l’attività analitica di seconda istanza svolta dal Laboratorio centrale nel 2014 sui prodotti alimentari generici, evidenziando il numero di campioni con esito confermato e la relativa percentuale sul totale delle analisi di revisione effettuate.

Tabella 1.A.1.3. - Campioni di prodotti alimentari analizzati in revisione nei diversi settori merceologici del comparto alimentare

Tabella 1.3

*Altri settori comprende: aceti di frutta e di vino, additivi e coadiuvanti, bevande analcoliche, birre, conserve di pesce, molluschi e crostacei, prodotti dietetici, prodotti dolciari.

 


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Attività di controllo pianificate nel 2014

L’Ispettorato svolge la propria attività di controllo sulla base di un programma annuale, previa individuazione di obiettivi e priorità di intervento, nonché in base ad un’attenta analisi del rischio fondata sui seguenti fattori:

  • rilevanza economica dei diversi settori merceologici;
  • caratteristiche dell’organizzazione produttiva e commerciale delle differenti filiere;
  • flussi d’introduzione dei prodotti da Stati membri e da Paesi extracomunitari;
  • andamento delle produzioni e dei prezzi di mercato;
  • illeciti storicamente accertati.

La tabella seguente illustra, per i diversi settori del comparto alimentare, il grado di realizzazione dell’attività svolta dagli uffici nel 2014 sui prodotti alimentari generici rispetto al programmato.

Tabella 1.A.1.4. - Realizzazione dell’attività di controllo svolta dagli uffici rispetto al programmato

Tabella 1.4

*Altri settori comprende: aceti di frutta e di vino, additivi e coadiuvanti, bevande analcoliche, birre,conserve di pesce, molluschi e crostacei, prodotti dietetici, prodotti dolciari.

 

Nel complesso è stato effettuato oltre il 113% dei controlli programmati, con percentuali di realizzazione, all’interno dei vari settori merceologici, oscillanti tra 150 e il 79%.

 

Scostamenti rispetto al programmato dei controlli ispettivi e analitici realizzati sugli alimenti generici

Lo scostamento, complessivamente in eccesso ma in taluni settori (uova, sostanze zuccherine) in difetto, dei controlli realizzati dal programmato è dovuto al fatto che non tutte le attività che l’ICQRF è chiamato a svolgere annualmente sono prevedibili. Ne consegue che la programmazione delle attività viene rimodulata in corso d’opera, in particolare in relazione al verificarsi di dinamiche congiunturali negative in determinati settori agroalimentari, quali contrazione produttiva, impennata dei prezzi, forti flussi in entrata di prodotti esteri.

Rientrano nei controlli non programmabili a inizio anno le seguenti attività:

  • controlli straordinari a sostegno delle produzioni colpite da crisi di mercato (L. 71/05);
  • controlli nelle filiere agroalimentari ove si siano manifestati o siano in atto andamenti anomali dei prezzi (L. 244/07, art. 2, c.2);
  • controlli diretti a contrastare l’irregolare commercializzazione dei prodotti agroalimentari provenienti dai Paesi comunitari ed extracomunitari (L.231/05);
  • attività di polizia giudiziaria delegata dalle competenti Procure della Repubblica, svolta sia autonomamente che in concorso con altri organi di controllo.

Detta attività di polizia giudiziaria nel 2014 si è attestata all’8,2% dei controlli complessivamente svolti sui prodotti alimentari generici (21.067).

Relativamente alla percentuale di realizzazione dell’attività analitica svolta dai Laboratori sui prodotti alimentari generici nel 2014, a fronte di un totale di 3.352 campioni di prodotti alimentari programmati, ne sono stati analizzati 4.795 (143 %).

In proposito si evidenzia che tale sensibile incremento rispetto al numero preventivato è stato determinato principalmente dai seguenti fattori:

  • il maggior numero di prelievi effettuati rispetto al programmato nel corso dei controlli ispettivi dagli Uffici dell’ICQRF in taluni settori importanti per l’agroalimentare nazionale;
  • il numero di ulteriori campioni conferiti da altri Organi di controllo, non programmabili, complessivamente pari a 658 prodotti alimentari generici, da analizzare con carattere di urgenza.

Il surplus di attività analitica in taluni settori ha necessariamente comportato uno scostamento in meno rispetto al programmato in altri comparti

La ripartizione dell’attività analitica svolta dai Laboratori sui prodotti alimentari generici e la relativa percentuale di realizzazione rispetto al programmato è illustrata nella tabella di seguito riportata.

Tabella 1.A.1.5. - Realizzazione dell’attività analitica svolta dai Laboratori rispetto al programmato

Tabella 1.5

* Altri settori comprende: aceti di frutta e di vino, additivi e coadiuvanti, bevande analcoliche, birre,conserve di pesce, molluschi e crostacei, prodotti dietetici, prodotti dolciari

 


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Data di pubblicazione: 25 giugno 2015

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