FONTE: Ministero della Salute
Controlli all'importazione di alimenti di origine non animale
Macroarea: Alimenti
Settore: Importazioni e scambi
1. Attività svolta
Nel 2014, si è avuto un ulteriore incremento di importazioni con il conseguente aumento del numero di campioni eseguiti nei punti di ispezione frontaliera (Grafico 1). In Italia tali punti sono 34 in totale; quelli in cui si è registrato il maggior volume di traffico in ingresso sono stati: Genova, Trieste, Milano Malpensa e Napoli (Tabella 2).
Grafico 1
I controlli ufficiali hanno riguardato 135.647 partite di alimenti di origine non animale e materiali a contatto; tutte le merci sono state controllate dal punto di vista documentale; i controlli ispettivi sono stati 7.699 con 5.158 prelievi di campioni a scopi analitici; 328 sono stati i respingimenti (tab. 1).
Tabella 1
Legenda: Partite: numero delle partite arrivate a ciascuna Unità Territoriale, per ciascuna delle quali è stato emesso un Nulla Osta Sanitario (100% di controlli documentali); Ispettivi: controlli materiali della merce e delle condizioni di trasporto; Campionamenti: controlli che hanno previsto il prelievo di un campione per scopi analitici; Respingimenti: casi in cui la merce è stata respinta o distrutta al termine dei controlli; % Cmp: percentuale dei campionamenti per analisi sul totale delle partite controllate; %Rinvii: percentuale dei respingimenti sul totale delle partite controllate.
Per quanto riguarda gli alimenti di origine non animale, nel 2014 le partite in entrata sono state 91.095, tutte controllate dal punto di vista documentale; 5.998 sono stati i controlli ispettivi, 3.955 i campionamenti e 209 le non conformità.
I principali paesi esportatori sono la Turchia con un totale di 9.556 partite, la Cina con 8.400, Stati Uniti 5.486 e India con 5.474 (tabella 3).
Le matrici alimentari più importate sono caffè, nocciole, banane e ananas (Tabella 4). Nel grafico n. 2 sono indicate le percentuali.
Nei grafici 3,4,5 viene indicata la provenienza dei principali alimenti.
Le analisi, effettuate sia a scopo di monitoraggio che in ottemperanza ai regolamenti comunitari, sono state principalmente: ricerca di aflatossine, antiparassitari, salmonelle, radioattività (tabella 5). Nella tabella 6, sono indicate le principali cause di respingimento e nel grafico n. 6 ne sono riportate le percentuali.
Per quanto riguarda i materiali a contatto (MOCA) invece, sono stati importate 44.552 partite, con 1.701 controlli ispettivi, 1.203 campionamenti e 119 respingimenti. I principali paesi esportatori sono la Cina, Turchia, India (Tabella 7), nel grafico n. 7 ne sono indicati i valori percentuali.
Nella tabella n. 8 sono indicate le cause di respingimento dei MOCA, nel grafico n. 8 ne sono indicati i valori percentuali.
Nel grafico n. 9 è indicato l’andamento dei respingimenti nel periodo 2011-2014.
Le tabelle ed i grafici sono riportati nella tavola allegata.
I dati riportati mettono in evidenza come negli ultimi anni ci sia stato un incremento delle importazioni, con il conseguente aumento dei controlli ispettivi e dei campionamenti.
I paesi extraeuropei da cui provengono gli alimenti sono 133.
71 sono quelli da cui provengono i MOCA
Per quanto riguarda gli alimenti di origine non animale, l’attività di controllo ispettivo si attesta attorno al 7% delle partite in ingresso, invece il campionamento con analisi risulta essere il 4,53%. Le cause di non idoneità sono dovute alla presenza di: aflatossine (pistacchi, arachidi, mandorle, fichi secchi e nocciole), antiparassitari (riso, foglie di vite, carciofi, fragole, ceci), salmonelle (semi di sesamo, in particolare), parassiti (datteri, in particolare)
Per quanto riguarda i materiali a contatto invece, i controlli ispettivi il 4.51% del totale delle partite, con il 2,77% di campionamenti.
Tale percentuale non elevata è dovuta al fatto che, in molti casi, i laboratori che effettuano analisi con prove accreditate sono molto distanti dall’Ufficio che ha effettuato il campionamento. In questi casi, anche la carenza di personale tecnico soprattutto negli USMAF del nord, ha un ruolo importante.