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Ministero della Salute

Relazione Annuale al Piano Nazionale Integrato - 2013

Capitolo 5 - Analisi Critica e Conclusioni

Come per i capitoli precedenti, l'analisi critica dell'attività svolta e dei risultati ottenuti, per ciascun ambito di interesse, è riportata nelle schede monografiche ed è illustrata in sintesi nelle pagine di apertura di ciascuna Macroarea.

Altri elementi utili all'orientamento dei controlli sulla base dei rischi sono forniti dagli Indicatori Ambientali, con particolare riferimento alle informazioni sulla Radioattività ambientale e sugli Indicatori della qualità dell'aria Ozono troposferico (O3) e Biossido di Azoto (NO2). Per quanto riguarda, invece, l'Inquinamento da Nitrati di origine agricola, il Monitoraggio delle acque idonee alla vita dei molluschi, il Monitoraggio delle acque dolci idonee alla vita dei pesci e il Monitoraggio dei pesticidi nelle acque, non essendo disponibili informazioni più aggiornate, si rimanda alle trattazioni già comprese nella Relazione al PNI per il 2012.

Si riportano, inoltre, le informazioni fornite dal Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, relativamente all'attività svolta nel 2013.

Il quadro d'insieme derivante dalle risultanze delle attività di controllo rendicontate nei capitoli e nei documenti precedenti viene ulteriormente arricchito dalle informazioni relative al sistema di comunicazione dei rischi sanitari Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi (Rapid Alert System for Food and Feed - RASFF) ed al flusso informativo Flusso Zoonosi EFSA.

Invece, in merito ai Flussi di notifica delle zoonosi nell'uomo, non essendo disponibili informazioni più aggiornate, si rimanda a quanto già riportato nella Relazione al PNI per il 2012.

Per quanto riguarda i sette obiettivi operativi del PNI, nei documenti qui allegati è illustrato lo stato di avanzamento delle relative attività:

  1. Rafforzamento dei controlli nei principali settori produttivi del made in Italy: formaggi, vino, olio, salumi, ecc, volte alla verifica del rispetto dei requisiti di sicurezza alimentare e di qualità; (Continua a leggere
  2. Controllo delle attività di commercializzazione di alimenti mediante canali non convenzionali (es. prodotti commercializzati via internet); (Continua a leggere)
  3. Intensificazione del coordinamento tra le Amministrazioni competenti al fine di ottimizzare la pianificazione e la programmazione delle attività di ricerca di contaminanti nei prodotti alimentari con quella  di monitoraggio in campo ambientale, effettuare un’analisi comparativa dei relativi risultati ed individuare le possibili interrelazioni. (Continua a leggere)
  4. Realizzare un unico sistema integrato di reti di sorveglianza epidemiologica che consenta di mettere a disposizione le informazioni di governo utili ad assicurare la difesa sanitaria degli allevamenti e in grado di sostenere adeguatamente le politiche di valutazione e gestione dei rischi (Continua a leggere)
  5. Miglioramento dell’attività  di controllo per la tutela del benessere animale durante l’allevamento, il trasporto e la macellazione e incentivazione della formazione degli operatori (Continua a leggere)
  6. Attività di formazione su obiettivi che promuovano il miglioramento della qualità dei  processi di produzione delle attività sanitarie e dei sistemi sanitari (Continua a leggere)
  7. Migliorare il sistema di scambio di informazioni per il  commercio intracomunitario di merci di interesse veterinario,  favorire lo snellimento delle procedure di comunicazione con gli operatori commerciali interessati e favorire la dematerializzazione della documentazione (Continua a leggere)

A conclusione della Relazione al PNI per il 2013 si riporta l'Analisi critica dei dati in funzione della sicurezza degli alimenti, elaborata dall'Istituto Superiore di Sanità sulla base di tutti i dati fin qui illustrati.


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