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Posti Controllo Frontalieri (PCF) del Ministero della salute, acquisizione nuove competenze

Immagine di un veterinario

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 24 "Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 in materia di controlli sanitari ufficiali sugli animali e sulle merci che entrano nell’Unione e istituzione dei posti di controllo frontalieri del Ministero della salute, in attuazione della delega contenuta nell’articolo 12, comma 3, lett. h) ed i) della legge 4 ottobre 2019, n. 117", che entrerà in vigore il 20 marzo 2021.

Dal 20 marzo 2021 quindi, ai Posti d’Ispezione Frontalieri (PIF), che acquisiscono la denominazione di Posti di Controllo Frontalieri (PCF), sono trasferite le competenze degli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF) nel settore dei controlli all’importazione degli alimenti non di origine animale e dei materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA) nonché le altre competenze attribuite ai PCF dal regolamento (UE) 2017/625 riguardanti gli animali, gli alimenti di origine animale,  i mangimi, i sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, per verificarne la conformità alla normativa dell’Unione europea.

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Data di pubblicazione: 12 marzo 2021 , ultimo aggiornamento 18 marzo 2021


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