Verifica del sistema regionale di prevenzione veterinaria e alimentare

(*il presente testo riporta gli elementi di sintesi desunti dal rapporto dell’audit di sistema e pertanto è riferibile alla data in cui tale attività è stata effettuata. Il quadro attuale potrebbe aver subito variazioni)

L’audit di sistema sul servizio sanitario della Regione Liguria, per la parte relativa alla prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (SPVeSA) è stato effettuato dal 14 al 16 dicembre 2021, a chiusura del secondo ciclo che ha previsto lo svolgimento di audit nei seguenti settori:

  • Prodotti fitosanitari (10 – 13 dicembre 2013)
  • Benessere animale (4-8 luglio 2016)
  • Carni rosse e prodotti a base di carne (3-7 luglio 2017)
  • Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili –TSE (20-22 dicembre 2017)
  • Molluschi bivalvi vivi e prodotti della pesca (16-20 luglio 2018)
  • Prevenzione randagismo (25-27 giugno 2019)

L’audit di sistema è stato finalizzato a descrivere e valutare i criteri operativi previsti dal Regolamento CE n. 2017/625, concernente l’organizzazione dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, nonché il grado di utilizzo degli strumenti di governo del Sistema Sanitario nazionale (programmazione, management della dirigenza sanitaria, ecc) nel medesimo ambito, previsti dalle norme quadro di riferimento: L. 833/78 e d.lgs. 502/92 e successive modifiche, nonché a verificare il grado di risoluzione delle criticità evidenziate (osservazioni, criticità e raccomandazioni) nell’audit di sistema del 3-6 luglio 2012 del primo ciclo e nei successivi audit di settore già svolti per il 2° ciclo.

Le performance dei Servizi dell’area della SPVeSA, come rilevato attraverso le verifiche annuali, tramite indicatori, dello svolgimento delle attività programmate dai piani nazionali dell’area, mostrano un ottimo livello di adempienza. Tuttavia, il sistema di assegnazione obiettivi ai Direttori Generali delle ASL non prevede una loro presa in carico, con una incidenza sulla parte premiale della retribuzione, di obiettivi riguardanti la SPVeSA, escludendo quest’ultima da una importante cinghia di trasmissione che stimoli il pieno coinvolgimento dell’alta dirigenza del SSR.

Le modalità di coordinamento adottate attraverso l’istituzione di numerosi Gruppi di lavoro e Tavoli, il protocollo di intesa tra la Regione Liguria e altre autorità competenti per l’attuazione di adempimenti derivanti dal PNI, le iniziative adottate per l’adeguamento dei sistemi informativi informatizzati, nonché la procedura di riesame del contratto con i laboratori ufficiali prevista dalla DGR 1652/2014, forniscono un adeguato supporto per la gestione del SSR.

L’audit di sistema ha evidenziato però che il processo di sottodimensionamento della struttura assessorile competente in SPVeSA è ulteriormente proseguito rispetto a quanto emerso durante il precedente audit del 2012, infatti l’attuale macrostruttura “Settore Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro” ha riassorbito le competenze di altre strutture soppresse senza un corrispondente adeguamento dell’organico. Inoltre, nel corso degli anni l’Ente ha cancellato qualsiasi riferimento alla SPVeSA nella denominazione degli uffici regionali e ne ha trasferito nel 2017 le competenze ad una Azienda sanitaria (A.Li.Sa), anch’essa con una dotazione organica non proporzionata ai nuovi compiti attribuiti, per poi redistribuirle nel 2017, 2020 e 2021 con diversa proporzione tra la Regione e A.Li.Sa (durante le quali sono emerse varie sovrapposizioni di funzioni e attività), determinando una situazione di incertezza organizzativa ed incoerenza normativa. Peraltro, la soppressione dell’ufficio veterinario regionale non rispetta quanto previsto dal DPR n. 4 del 1972, art. 12 c. 1, con il quale sono state trasferite alle Regioni a statuto ordinario le competenze in SPVeSA e, espressamente, gli uffici veterinari periferici, diversi dai frontalieri, del Ministero della sanità.

Nonostante le difficolta organizzative della struttura regionale, la Regione ed A.Li.Sa. hanno assicurato, con regolari aggiornamenti annuali, un efficiente sistema di programmazione regionale (PRISA) dei controlli e delle attività ufficiali in SPVeSA, e di monitoraggio della sua attuazione, che ha fornito un supporto adeguato alle programmazioni aziendali.

Il sistema di verifiche dei controlli previste dalla DGR 1689/2011 è a regime, e viene svolto in modo apprezzabile per frequenza e puntualità, così come il sistema di audit regionale che si presenta ben strutturato e procedurato. L’attività di audit viene svolta con intensità e frequenza adeguata ed i rapporti di audit mostrano uniformità ed un elevato grado di professionalità da parte degli auditor.

Le difformità riscontrate nel 2012, rispetto alle articolazioni organizzative stabilite a livello aziendale dall’art. 7 quater del Dl.vo 502/92, sono state risolte nel 2015 istituendo in tutte le ASL le strutture aziendali SIAPZ, SIAN e SIAOA.

Infine l’audit ha evidenziato l’insufficiente carenze nella messa a disposizione del pubblico delle informazioni pertinenti, sui portali web istituzionali della Regione e di A.Li.Sa..

Per una visione globale delle risultanze emerse durante l’audit di sistema, si rimanda al rapporto di audit. 

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Data di pubblicazione: 22 settembre 2022, ultimo aggiornamento 22 settembre 2022

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