Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
Vai al sito Valutazione e comunicazione del rischio alimentare
immagine di gregge di pecore con cane

L'Echinococcosi cistica è una malattia cronica, storicamente presente in Italia, causata da un parassita chiamato Echinococcus granulosus.

Echinococcus granulosus ha una vita complessa e, per crescere e moltiplicarsi, ha bisogno di diversi animali:

  • la forma embrionale di Echinococcus granulosus cresce negli organi interni degli animali d'allevamento (soprattutto pecore) e di animali selvatici (cinghiali, piccoli ruminanti, ecc.), che hanno il ruolo di "ospiti intermedi"
  • la forma adulta, invece, cresce nell'intestino dei cani e di altri canidi (ad esempio i lupi), che hanno ingerito visceri parassitati di ospiti intermedi.
    ​I canidi hanno il ruolo di "ospiti definitivi" e, attraverso le feci, eliminano nell'ambiente le uova di Echinococcus granulosus, che sono molto resistenti e possono contaminare acqua, alimenti (soprattutto insalate e ortaggi), terreno e superfici.

Se un uomo ingerisce delle uova può infettarsi e sviluppare l'echinococcosi cistica, con formazione di cisti parassitarie in diversi organi (fegato, polmoni, ecc.).

Cosa possiamo fare

Ci sono ancora tante cose che non sappiamo su Echinococcus granulosus e sulle fonti di infezione per l'uomo, ma possiamo evitare la diffusione delle uova e la moltiplicazione del parassita negli animali.

Perciò:

  • evitiamo che i cani possano mangiare i visceri crudi degli animali d'allevamento
  • se andiamo a caccia, smaltiamo correttamente gli organi degli animali cacciati, senza lasciarli nell'ambiente, per evitare che possano essere mangiati dai cani, nostri o vaganti
  • eseguiamo con regolarità i trattamenti antiparassitari previsti per i cani.

Anche se non abbiamo cani, ricordiamo che le uova di Echinococcus granulosus possono contaminare terreno e superfici, quindi:

  • laviamo bene frutta e verdura, soprattutto se le coltiviamo nei nostri orti domestici
  • laviamo bene le mani prima di mangiare o di portarle alla bocca, soprattutto se abbiamo toccato il terreno o i vegetali crudi.

Per approfondire


I contenuti sono a cura di:

  • Direzione Generale degli organi collegiali per la tutela della salute - Ufficio 2
  • Direzione Generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione - Ufficio 2
  • Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari - Uffici 3 e 6
  • Direzione Generale della prevenzione sanitaria - Ufficio 5

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 25 febbraio 2022, ultimo aggiornamento 25 febbraio 2022

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area