Infortuni sul lavoro

Per infortunio sul lavoro si intende ogni lesione originata, in occasione di lavoro, da causa violenta, che determini la morte della persona o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa. Gli elementi integranti l'infortunio sul lavoro sono:

  • la lesione
  • la causa violenta
  • l'occasione di lavoro

Il concetto di "occasione di lavoro" richiede che vi sia un nesso causale tra il lavoro e il verificarsi dei rischio cui può conseguire l'infortunio. Il rischio considerato è quello specifico, determinato dalla ragione stessa del lavoro.

È infortunio sul lavoro anche il cosiddetto "infortunio in itinere", cioè quello occorso al lavoratore nel tragitto compiuto per recarsi o tornare dal luogo di lavoro a casa.

A seguire, alcuni dati di interesse relativi al 2023, tratti dalla Relazione annuale Inail

I dati sulle denunce di infortunio nel 2023 registrano, rispetto all’anno precedente, un decremento sia dei casi in complesso sia di quelli mortali

  • Sono state oltre 590 mila le denunce di infortuni accaduti nel 2023 (-16,1% rispetto al 2022). Ad influenzare il calo degli infortuni in complesso nel 2023 è stata la pandemia, ancora molto presente nel 2022 in termini di contagi professionali denunciati; la riduzione “reale”, al netto dell’effetto Covid, si attesta al -0,6%.
  • Relativamente alla modalità di accadimento degli infortuni, l’83,3%s sono occorsi “in occasione di lavoro” che, rispetto al 2022, fanno registrare una sostenuta, causa pandemia, riduzione (-19,2%); invece gli infortuni “in itinere”, rispetto al 2022 sono aumentati del +3,8%, passando da 95.078 a 98.716.
  • Il 40,5% degli infortuni denunciati nel 2023 si sono verificati “fuori dall’azienda” (cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o in itinere).
  • In relazione al genere, i maschi fanno registrare il 64,6% degli infortuni nel complesso, le femmine il 35,4%. 
  • In relazione all’età, metà delle denunce di infortunio si concentra nella fascia 40-64 anni. 
  • Sono stati oltre 375 mila (il 64% delle denunce) gli infortuni riconosciuti sul lavoro (restano da definire ancora 29 mila casi in istruttoria), di cui il 18,1% “fuori dell’azienda” (cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”). Restano da definire ancora 29 mila casi in istruttoria. 
  • Sono state 1.147 le denunce di infortunio con esito mortale, con un decremento del 9,5% rispetto alle 1.268 dell’anno precedente. 
  • Metà delle denunce di infortunio mortale si concentra nella fascia 50-64 anni. 
  • Sono stati 550 gli infortuni mortali accertati sul lavoro, il 48% delle denunce, di cui il 52,2% “fuori dell’azienda”. Restano da definire ancora 51 casi in istruttoria. 
  • Nel 2023 sono state 15 le denunce di incidenti plurimi per un totale di 36 decessi, 22 dei quali con mezzo di trasporto coinvolto (stradali, ferroviari, ecc.).

Malattie professionali

La malattia professionale è un evento dannoso che agisce sulla capacità lavorativa della persona e trae origine da cause connesse allo svolgimento della prestazione lavorativa. La causa agisce lentamente e per gradi sull'organismo del soggetto e deve risultare in diretta relazione con l'esercizio di determinate attività nelle quali trovare la propria origine.

Il sistema di tutela attualmente vigente, è fondato sulla presunzione legale del nesso di causalità tra la malattia – riportata in apposite tabelle approvate con Decreto interministeriale - e le corrispondenti lavorazioni nocive.

Consulta

A seguito delle sentenze della Corte Costituzionale n. 179/88 e 206/88, sono comunque tutelate tutte le malattie che, seppure non comprese in tabella, il lavoratore provi abbiano un’origine professionale.

A seguire, alcuni dati di interesse sulle malattie professionali relativi all'anno 2023, tratti dalla Relazione annuale Inail

  • Nel 2023 sono state oltre 72 mila le denunce di malattia, in crescita del 19,8% rispetto all’anno precedente. 
  • Si precisa che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 49 mila. 
  • In ottica di genere, il 73,7% delle malattie professionali denunciate nel 2023 riguarda il genere maschile e il 26,3% quello femminile, percentuali pressoché costanti nel quinquennio. 
  • Le malattie muscolo-scheletriche sono le più frequentemente denunciate; nel 2023 sono più di 51 mila, quasi il 71% di tutti i casi. 
  • Le malattie professionali riconosciute nel 2023 sono state 27.581 (oltre 5 mila pratiche ancora in istruttoria)

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Data di pubblicazione: 12 ottobre 2007, ultimo aggiornamento 18 febbraio 2025

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