Il progetto "Analisi fattori di produzione per resilienza e sviluppo del SSN" si colloca nell’ambito della strategia prevista dal PON Governance e Capacità Istituzionale (PON GOV) 2014-2020 e dopo circa due anni di attività, si è concluso nel mese di novembre 2020.

La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, beneficiaria del progetto, ha sviluppato un complesso ed ambizioso lavoro prodromico alla costruzione di un futuro “Modello Predittivo” del fabbisogno di salute della popolazione italiana, che sarà realizzato previa approvazione da parte del Garante della Privacy del Regolamento di cui l’art.7 del DL 34/2020 sull’utilizzo dei dati personali interconnettibili per finalità predittive.

Il Modello che sarà sviluppato simulerà diversi scenari programmatici per supportare le scelte di programmazione sanitaria e la corretta distribuzione delle risorse, rendendole maggiormente coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando la sostenibilità del sistema.

Il modello consentirà, quindi, un deciso cambio di rotta: infatti, alla tradizionale lettura verticale per “silos” di spesa sanitaria, basata sul monitoraggio dei fattori produttivi per aree di assistenza, si affiancherà anche una logica orizzontale per “patologia”, che consentirà una visione complessiva del costo delle malattie e permetterà di svolgere una programmazione più efficiente ed una valutazione predittiva di cambiamenti e innovazioni tecnologiche introdotte nel sistema.


Attuazione

Il progetto ha previsto una governance molto complessa coordinata dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria (con supporto di una RTI di consulenza, coordinato da PwC) in collaborazione con le altre Direzioni Generali del Ministero della Salute, rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome, ulteriori attori istituzionali quali AIFA, ISTAT, INPS, INAIL, MEF, ISS.

Ad oggi le attività svolte hanno riguardato:

  • lo studio delle variabili di scenario di natura socio-economica, demografica ed epidemiologica che influenzano il fabbisogno di assistenza ed i relativi costi e quindi a maggior impatto sul SSN;
  • il disegno della “mappa” logica del Modello, in termini di moduli costitutivi, elementi e dimensioni di analisi, interrelazioni tra le variabili, per identificare e valutare quantitativamente i fabbisogni, i costi e l’efficacia legati alla cura ed alla gestione delle patologie selezionate, identificandone le principali componenti, quali l’innovazione scientifica, le variabili socio-demografiche;
  • la costruzione dei criteri clinici per la classificazione delle patologie croniche;
  • lo studio prodromico del set di dati necessario alla futura elaborazione.


Metodologia e risultati

Ai fini metodologici, il cuore del progetto riguarda le attività dei cosiddetti “Laboratori Scientifici”, ovvero Gruppi di lavoro che, con il supporto dei referenti clinici di più di 20 società medico-scientifiche per il tramite della FISM (Federazione Italiana Società Medico-Scientifiche), hanno identificato criteri e metodologie per l’identificazione e la classificazione delle patologie croniche, individuando 8 aree di cronicità primarie e oltre 40 classi di patologia, quale base metodologica da applicare successivamente in conformità al Regolamento del Garante della Privacy.


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Data di pubblicazione: 23 giugno 2021, ultimo aggiornamento 23 giugno 2021

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