Per visualizzare correttamente il contenuto della pagina occorre avere JavaScript abilitato.
Vai al sito Nutrizione
Intolleranze al lattosio

Il lattosio è costituito da glucosio e il galattosio e si trova nel latte, nello yogurt e nei formaggi freschi. Per le sue caratteristiche, il lattosio viene molto utilizzato nell’industria alimentare come ingrediente e/o additivo in diversi prodotti e preparazioni (es. caramelle, cioccolato al latte, gelato, burro, creme e salse, purè, sughi, prodotti da forno, salumi, alimenti in scatola ecc).

L’intolleranza al lattosio è causata dall’assenza o dalla scarsa presenza della lattasi che è l’enzima che scinde il lattosio in glucosio e galattosio. Il lattosio non digerito rimane nell’intestino e viene fermentato dalla flora batterica con la conseguente produzione di metaboliti secondari e gas. I sintomi più frequenti associati a questa condizione sono: - meteorismo - dolori addominali - diarrea
L’intolleranza al lattosio è un disturbo che può comparire in un soggetto a qualunque età e può manifestarsi in maniera più o meno importante a seconda del soggetto e a seconda del tipo e della quantità di alimento ingerito. L’esame diagnostico più diffuso è il test del respiro anche detto breath test. E’ un esame non invasivo che consiste nell’analisi dell’aria espirata dal soggetto esaminato, prima e dopo aver ingerito una dose di lattosio. L’esame genetico, invece, può accertare l’eventuale predisposizione al disturbo. La sintomatologia regredisce eliminando dalla dieta le fonti di lattosio. Oggi la vasta gamma di prodotti senza lattosio o delattosati presenti sul mercato permette ai soggetti intolleranti di non rinunciare al latte e ai suoi derivati. Si raccomanda alle persone intolleranti un’attenta lettura dell’elenco degli ingredienti riportato obbligatoriamente nelle etichette degli alimenti.

Ad oggi in Italia , l’indicazione “senza lattosio” può essere impiegata per latti e prodotti lattiero-caseari, ma anche per altri prodotti contenenti ingredienti e/o additivi lattei, con un residuo di lattosio inferiore a 0,1 g per 100 g o 100 ml. I prodotti con tale indicazione sono accompagnati anche dall’informazione sulla specifica soglia residua di lattosio con modalità del tipo “meno di ..”. La soglia indicata deve risultare comunque inferiore a 0,1 g per 100 g o 100 ml.
Per poter fornire un’informazione più precisa e completa al consumatore, i prodotti delattosati “senza lattosio” o “a ridotto tenore di lattosio” riportano in etichetta anche l’indicazione del tipo “Il prodotto contiene glucosio e galattosio in conseguenza della scissione del lattosio”.

Per gli alimenti non contenenti ingredienti lattei le disposizioni nazionali prevedono la possibilità di utilizzare l’indicazione “naturalmente privo di lattosio” nel rispetto delle condizioni previste dall’articolo 7 del regolamento (UE) 1169/2011. Il termine “naturalmente” fa riferimento alla natura del prodotto ed è da intendersi riferibile a tutti i prodotti appartenenti alla medesima categoria.

Consulta:



  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 12 maggio 2021, ultimo aggiornamento 20 marzo 2024

Pubblicazioni   |   Opuscoli e poster   |   Normativa   |   Home page dell'area tematica Torna alla home page dell'area