Il Piano nazionale di contrasto dell'antibiotico resistenza 2022-2025 (PNCAR), approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 30 novembre 2022, fa seguito al precedente PNCAR 2017-2020, prorogato al dicembre 2021, e nasce con l’obiettivo di fornire al Paese le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’ABR nei prossimi anni, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health, promuovendo un costante confronto in ambito internazionale e facendo al contempo tesoro dei successi e delle criticità del precedente piano nazionale.
Il Piano è stato predisposto da un Gruppo di lavoro, istituito nel 2015 presso la DG della prevenzione sanitaria, in collaborazione con le DG rilevanti del Ministero della Salute e altri istituti e Ministeri italiani competenti, integrato delle osservazioni proposte dal Coordinamento Interregionale della Prevenzione, e ha ricevuto parere favorevole all'unanimità dal Consiglio Superiore di Sanità.
Strategia nazionale
Si articola in quattro aree orizzontali di supporto a tutte le tematiche:
- Formazione
- Informazione, comunicazione e trasparenza
- Ricerca, innovazione e bioetica
- Cooperazione nazionale ed internazionale
e tre pilastri verticali dedicati ai principali interventi di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza nel settore umano, animale e ambientale:
- Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’ABR, dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale.
- Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi.
- Uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.
Obiettivi generali
La Strategia nazionale di contrasto all’ABR definisce inoltre sei obiettivi generali per ridurre l'incidenza e l'impatto delle infezioni resistenti agli antibiotici:
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Rafforzare la prevenzione e la sorveglianza delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario.
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Rafforzare l’approccio One Health, anche attraverso lo sviluppo di una sorveglianza nazionale coordinata dell’ABR e dell’uso di antibiotici, e prevenire la diffusione della ABR nell'ambiente.
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Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici e ridurre la frequenza delle infezioni causate da microrganismi resistenti in ambito umano e animale.
- Promuovere innovazione e ricerca nell'ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici.
- Rafforzare la cooperazione nazionale e la partecipazione dell’Italia alle iniziative internazionali nel contrasto all'ABR.
- Migliorare la consapevolezza della popolazione e promuovere la formazione degli operatori sanitari e ambientali sul contrasto all’ABR.