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La diffusione dell’obesità è aumentata nel tempo, raggiungendo dimensioni epidemiche, e costituisce ormai uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale, con una preoccupante espansione nell’età infantile, che può provocare una precoce insorgenza di patologie croniche non trasmissibili. I bambini in sovrappeso o obesi hanno maggiori probabilità di diventare adulti obesi, rispetto a quelli di peso normale.
L’obesità incide profondamente sullo stato di salute, poiché si accompagna a importanti malattie come il diabete mellito di tipo 2, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica e altre condizioni morbose, che, in varia misura, peggiorano la qualità di vita e ne riducono la durata.
Sovrappeso e obesità sono, inoltre, tra i principali fattori di rischio oncologico.
È necessario contrastare il sovrappeso e l’obesità anche nell’anziano, non solo per ridurre il rischio cardio-metabolico, ma soprattutto per ridurre la disabilità ad essi correlata.

L’impatto dell’obesità e delle sue conseguenze richiede interventi urgenti e incisivi per contrastarne la diffusione. Un approccio strategico intersettoriale, attento a tutti i determinanti socioculturali, ambientali, relazionali e emotivi, che influenzano le abitudini alimentari e lo stile di vita, nonché life-course e per setting, è, pertanto, necessario, al fine di promuovere stili di vita sani, prevenire l’insorgenza di sovrappeso/obesità, individuare precocemente i soggetti a rischio e prevenire le eventuali complicanze clinico-metaboliche legate all’eccesso ponderale. In questa ottica è molto importante agire fin dal periodo preconcezionale e in gravidanza per contrastare sovrappeso e obesità nell’infanzia e nell’adolescenza e ridurne la prevalenza in età adulta.

La strategia nazionale si è sviluppata in linea con gli obiettivi dei piani d’azione promossi dall’OMS e dall’UE, in particolare con l’adozione dell’Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020, finalizzato a implementare le politiche nazionali di contrasto all’obesità.

Il 27 luglio 2022 sono state approvate, con Accordo Stato-Regioni, le Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità, un documento che sottolinea l’importanza di garantire una gestione integrata tra i diversi ambiti di competenza preventiva e clinico nutrizionale delle persone in sovrappeso/obese e descrive gli elementi costitutivi di un percorso preventivo-diagnostico-terapeutico-assistenziale (PPDTA), integrato e condiviso tra l’area preventiva e quella clinica, per un precoce, sinergico e simultaneo inquadramento delle persone in sovrappeso e/o obese e che favorisca il raccordo tra la medicina di base, i Dipartimenti di Prevenzione e i diversi setting di cura specialistici ambulatoriali/ospedalieri.

Le linee guida forniscono elementi di policy di sistema e di indirizzo sulle azioni necessarie per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità, in particolare quella infantile, con l’obiettivo di:

  • fornire agli operatori e ai decisori istituzionali uno strumento per scelte organizzative e comportamenti professionali omogenei;
  • individuare un percorso integrato e condiviso tra l’area preventiva e quella clinica per un precoce, sinergico e simultaneo inquadramento preventivo e clinico-nutrizionale, che rappresenti anche un anello di raccordo tra la medicina di base, i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dei Dipartimenti di Prevenzione e i diversi setting di cura specialistici ambulatoriali/ospedalieri;
  • definire i campi di applicazione della classificazione eziologica e fenotipica dell’obesità, i criteri diagnostici attraverso l’utilizzo di test biochimici e metodiche di riferimento.

L’obiettivo, in linea con quanto definito dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025, è anche contrastare le diseguaglianze di genere e sociali nella prevenzione e nella gestione dell’obesità e ridurre o evitare interventi eterogenei e frammentari, fornendo a operatori e decisori uno strumento di supporto per scelte organizzative e professionali omogenee, ferma restando l’autonomia delle Regioni nell’adottare misure organizzative in linea con le proprie esigenze di programmazione.

Il documento definisce la classificazione eziologica e fenotipica dell’obesità e i criteri diagnostici attraverso l’utilizzo di test biochimici e metodiche di riferimento e fornisce indicazioni su quando ricorrere alla chirurgia bariatrica.  Delinea a livello nazionale le misure da implementare in ogni Regione per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità e individua anche alcuni indicatori di monitoraggio per verificarne l’applicazione nelle realtà territoriali.

Il documento  è stato elaborato da un Tavolo di lavoro istituito con Decreto ministeriale 18 gennaio 2019 e successive modifiche e integrazioni, presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria, che ha coordinato i lavori insieme con la Direzione generale degli alimenti e della nutrizione coinvolgendo numerosi professionisti del settore, i cui componenti sono stati individuati con Decrteto direttoriale 15 aprile 2019.


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Data di pubblicazione: 7 giugno 2019, ultimo aggiornamento 28 novembre 2023

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