Il Decreto Ministeriale 28 settembre 1999, istitutivo del Programma nazionale per la realizzazione di strutture residenziali per le cure palliative, rappresenta, nel nostro paese, il primo provvedimento legislativo organico volto a fornire una risposta al problema dell’assistenza ai malati terminali.
Il Programma prevede che vengano realizzate, in ciascuna Regione o Provincia autonoma, in coerenza con gli obiettivi prefissati dal Piano sanitario nazionale, una o più strutture, facilmente accessibili, dedicate all’assistenza palliativa e di supporto, prioritariamente per i pazienti affetti da patologia neoplastica terminale.


Scopo principale di questo approccio identificato dalle cure palliative è diventato quello di restituire dignità al morire mediante uno sforzo interdisciplinare di miglioramento della qualità della vita del malato terminale e della sua famiglia.
Per il raggiungimento di questo obbiettivo il Programma non prevede soltanto che siano edificate delle strutture dedicate esclusivamente alle cure palliative (hospice), quanto piuttosto nel vedere costituita una rete integrata di assistenza, realizzata attraverso il lavoro di equipe multidisciplinari specializzate e strutturata prioritariamente sull’assistenza domiciliare al malato e alla sua famiglia. Solo quando tale forma di assistenza non sia effettivamente praticabile viene previsto il ricovero in appositi luoghi di cura, gli hospice, a bassa tecnologia ma ad altissimo livello di prestazioni assistenziali.


Per approfondire consulta nel sito l'area tematica Cure palliative e terapia del dolore


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Data di pubblicazione: 10 maggio 2007, ultimo aggiornamento 8 novembre 2017

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