Spiaggia

Le zone di balneazione possono essere:

  • zone balneabili, ovvero zone per le quali l'esito delle analisi sul campione prelevato è al di sotto delle soglie di legge per tutti i parametri considerati
  • zone temporaneamente non balneabili, ovvero zone per le quali l'esito delle analisi sul primo campione prelevato è al di sopra delle soglie di legge per almeno uno dei parametri considerati: la non balneabilità è comunque dichiarata in seguito ad un certo numero di controlli suppletivi tesi ad accertare la non casualità del superamento delle soglie di legge
  • zone non balneabili e cioè non ammesse alla balneazione in quanto da sottoporre a provvedimenti di bonifica e successivi monitoraggi di verifica.

Prima dell'apertura della stagione balneare i Sindaci, con propria ordinanza, rendono esecutivi i divieti di balneazione per le zone indicate dalle Regioni; le ordinanze vengono pubblicate sul portale del Ministero della salute.

All'inizio della stagione balneare, le informazioni di cui si dispone sono relative alle zone chiuse alla balneazione, sulla base dei dati riferiti alla stagione balneare precedente e provenienti dai campionamenti effettuati a cura delle Agenzie regionali per la protezione ambientale (ARPA), in collaborazione con le Regioni.

La delimitazione dei tratti di costa viene segnalata dalle Regioni competenti con apposite delibere inviate al Ministero della salute.

Quando nel corso della stagione balneare i risultati delle analisi impongono un provvedimento di divieto di balneazione, i laboratori preposti al controllo informano il sindaco, il quale emette una ordinanza di divieto; quest'ultima viene tempestivamente inviata al Ministero della salute, che la pubblica on line.

Quando su una zona già interdetta alla balneazione i risultati delle analisi, per due campionamenti consecutivi, risultano favorevoli, questa può essere riaperta alla balneazione. Il laboratorio dà immediata comunicazione al sindaco della revoca del divieto di balneazione, e questi dà una copia dell'ordinanza di revoca al Ministero, che la inserisce on line nel portale acque.


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Data di pubblicazione: 13 aprile 2007, ultimo aggiornamento 12 marzo 2021

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