La legge 38/2010 prevede all’articolo 8, “Formazione e aggiornamento del personale medico e sanitario in materia di cure palliative e di terapia del dolore”, una serie di iniziative per garantire un’adeguata formazione dei professionisti. Un percorso lungo dieci anni.

La Scuola di specializzazione in “Medicina e Cure Palliative”

Il lungo percorso di attuazione dell’art. 8 della legge 38/2010 si è concluso con la istituzione della Scuola di specializzazione in “Medicina e Cure Palliative” a decorrere dall’anno accademico 2021-2022 e l’introduzione del Corso di cure palliative pediatriche nell’ambito dei corsi obbligatori delle scuole di specializzazione in pediatria, sancito dall’art. 5-ter del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con legge  n.77 del 2020 (c.d. “decreto rilancio”).

Tale provvedimento riconosce definitivamente dignità specialistica e autonoma ad un sapere la cui importanza è ben conosciuta sia dai cittadini sia dal mondo istituzionale e professionale e rappresenta una concreta risposta ai bisogni generati dalle transizioni epidemiologica e demografica in atto nei Paesi occidentali, in relazione all’invecchiamento della popolazione e delle condizioni di cronicità complessa e avanzata.

La disciplina “Cure palliative”

Tra i passi fondamentali nella formazione dei professionisti, l’Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 ha istituito la disciplina “Cure palliative” ai fini della regolamentazione concorsuale per l’accesso dei medici alle strutture facenti parte della rete di cure palliative. Con ciò si è riconosciuta la “specificità” dei saperi e delle abilità dei professionisti in questo campo, che costituiscono un patrimonio di conoscenze faticosamente costruito grazie all’esperienza, alla formazione specifica e alle eccellenze scientifiche.

Alla disciplina accedono gli specialisti in Ematologia; Geriatria; Malattie infettive; Medicina interna; Neurologia; Oncologia; Pediatria; Radioterapia; Anestesiologia e rianimazione; Anestesia rianimazione e terapia intensiva; Anestesia rianimazione, terapia intensiva e del dolore; Malattie infettive e tropicali; Oncologia medica; Medicina di comunità e delle cure primarie.

Con l’Accordo Stato-Regioni Rep. Atti n.87/CSR del 10 luglio 2014  sono state individuate le figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, nonché delle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, e assistenziali coinvolte nelle reti delle cure palliative e della terapia del dolore.

I Master universitari

I Master in cure palliative sono stati istitutiti con i Decreti ministeriali del 4 aprile 2012 realizzando un’offerta formativa curriculare e post specializzazione ed essi hanno avuto ed hanno un ruolo formativo importante per tutti i professionisti che operano all’interno delle reti.

La fase transitoria 

Per garantire la continuità dei servizi e riconoscere le conoscenze e le competenze professionali maturate sul campo dai medici che hanno lavorato per anni nell’ambito delle cure palliative, è stato necessario ricorrere a specifiche “deroghe” legislative, che hanno contribuito e stanno contribuendo a gestire la fase transitoria, fino allo sviluppo di un sistema professionale formato specificamente con la Scuola di specializzazione istituita nel 2020.

La certificazione prevista nel 2014
A tal fine la Legge di Stabilità 2014 (L. 27.12.2013, n. 147, art. 1, comma 425) ha introdotto una deroga al requisito della specializzazione nella disciplina in CP e delle specializzazioni equipollenti, per i medici che possiedono almeno un’esperienza triennale nel campo delle cure palliative.

In attuazione di questa norma, previo Accordo con le Regioni del 22 gennaio 2015, è stato adottato il Decreto ministeriale 4 giugno 2015 che ha individuato i criteri necessari alla certificazione dell’esperienza triennale dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative, pubbliche e private accreditate.
Le Regioni e le Province autonome hanno di conseguenza definito le modalità attuative del decreto e hanno rilasciato, previa valutazione dei requisiti, le certificazioni sull’esperienza professionale necessaria per operare nelle reti dedicate alle cure palliative.

La certificazione prevista nel 2019
Analogamente, la Legge di Bilancio per l’anno 2019 (L. 30.12.2018, n. 145, art. 1, comma 522 e s.m.) prevede un’ulteriore deroga per i medici sprovvisti dei requisiti previsti dal decreto del Ministero della Salute 28 marzo 2013 (relativi alle equipollenze) e che, tenuto conto dei criteri individuati con decreto di natura non regolamentare del Ministro della salute, alla data del 31 dicembre 2020 erano già in servizio presso le reti di cure palliative e rispondono a tutti i seguenti requisiti:

  • possesso di un’esperienza almeno triennale, anche non continuativa, nel campo delle cure palliative acquisita nell’ambito di strutture ospedaliere, residenziali-Hospice e UCP domiciliari accreditate per l’erogazione delle cure palliative con il Servizio sanitario nazionale;
  • un congruo numero di ore professionali esercitate, corrispondente ad almeno il 50% dell’orario previsto per il rapporto di lavoro a tempo determinato, e di casistica assistita;
  • l’acquisizione di una specifica formazione in cure palliative, conseguita attraverso l’Educazione Continua in Medicina, ovvero Master universitari in cure palliative, ovvero corsi organizzati dalle Regioni per l’acquisizione delle competenze di cui all’Accordo tra Stato e Regioni del 10 luglio 2014.

Consulta:

  • Decreto 4 giugno 2015.
    Individuazione dei criteri per la certificazione della esperienza triennale nel campo delle cure palliative dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative pubbliche o private accreditate, di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, comma 425.
    (G.U. Serie Generale, n. 150 del 01 luglio 2015)

  • Testo coordinato del decreto-legge 19 maggio 2020 , n. 34
    Testo del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 128 del 19 maggio 2020, SO n. 21/L), coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77 (in questo stesso Supplemento Ordinario alla pag. 1), recante: «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19».
    (G.U. Serie Generale , n. 180 del 18 luglio 2020)



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Data di pubblicazione: 25 giugno 2013, ultimo aggiornamento 21 aprile 2021

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