Il DPCM 12 gennaio 2017 ha definito i livelli essenziali di assistenza - LEA sostituendo integralmente il DPCM 29 novembre 2001.
L’Allegato 4 al DPCM contiene l’aggiornamento del nomenclatore dell’assistenza specialistica ambulatoriale; le relative tariffe sono contenute nel decreto del Ministero della Salute del 25 novembre 2024 (versione con allegati), emanato di concerto con il il Ministero dell’Economia e delle finanze (MEF) e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2024.
L’entrata in vigore del DM 26 novembre 2024 (cd. “Decreto tariffe”) assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei LEA definiti nel DPCM 12 gennaio 2017.
Con quest’ultimo sono state introdotte introdotte numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 (anno di adozione del precedente nomenclatore) avevano carattere quasi “sperimentale” oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, ma che oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale.
Il nomenclatore del 2017:
- individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del SSN in regime di assistenza specialistica ambulatoriale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero)
- rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali è necessaria l’indagine su un determinato numero di geni
- introduce la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente l’importanza ed il significato del test al momento dell’esecuzione, le implicazioni connesse al risultato al momento della consegna del referto e, eventualmente, di fornire allo stesso il sostegno necessario per affrontare situazioni spesso emotivamente difficili
- introduce nuove prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia, enteroscopia con microcamera ingeribile, gammaknife e cyberknife, Tomografia retinica (OTC)
- introduce nuovi esami di laboratorio tra cui indagini per la diagnosi di malattie metaboliche rare e aggiorna gli esami per la malattia celiaca.
Il precedente nomenclatore: DM 22 luglio 1996
Il nomenclatore del 1996 riportava le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogabili dal Servizio sanitario nazionale Il precedente nomenclatore dell’assistenza specialistica ambulatoriale era stato approvato con il Decreto del Ministro della sanità del 22 luglio 1996 (vedi anche la circolare ministeriale 1 aprile 1997).
Con il Decreto del Ministero della Salute 18 ottobre 2012 era stata confermata l’erogabilità delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale contenute nel decreto 22 luglio 1996 ed erano state ridefinite, nell'allegato 3, le relative tariffe di riferimento nazionale. Lo stesso Decreto riportava anche le tariffe nazionali massime di riferimento per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti (allegato 1) e di assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie (allegato 2).
Il DPCM 12 gennaio 2017 ha definito i livelli essenziali di assistenza - LEA sostituendo integralmente il DPCM 29 novembre 2001.
L’Allegato 5 al DPCM contiene l’aggiornamento del nomenclatore dell’assistenza protesica; le relative tariffe sono contenute nel decreto del Ministero della Salute del 25 novembre 2024 (versione completa di allegati), emanato di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2024.
L’entrata in vigore del DM 26 novembre 2024 (cd. “Decreto tariffe”) assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei LEA definiti nel DPCM 12 gennaio 2017.
Rispetto alla precedente versione del nomenclatore del 1999:
- sono inclusi tra i destinatari degli ausili protesici anche le persone affette da alcune malattie rare e gli assistiti in assistenza domiciliare integrata
- nelle descrizioni degli ausili sono riportati componenti innovative e criteri di qualità costruttiva, al fine di scongiurare l’erogazione di ausili di scarsa qualità e con caratteristiche tecniche insufficienti
- l’individuazione degli ausili avviene con un linguaggio semplice e immediato e le procedure di fornitura vengono semplificate e snellite.
Il nomenclatore dell’assistenza protesica di cui al DPCM 12 gennaio 2017 consente, tra l’altro, di prescrivere:
- strumenti e software di comunicazione alternativa ed aumentativa
- tastiere adattate per persone con gravissime disabilità
- dispositivi per il puntamento con lo sguardo
- apparecchi acustici a tecnologia digitale
- dispositivi per allarme e telesoccorso
- posaterie e suppellettili adattati per le persone con disabilità motorie
- scooter elettrici a quattro ruote
- carrozzine con sistema di verticalizzazione, bariatriche e per assistiti affetti da distonie
- sollevatori fissi e carrelli servoscala per ambienti interni
- maniglioni, braccioli e supporti per l’ambiente bagno
- ausili (sensori e telecomandi) per di controllo degli ambienti
- protesi ed ortesi di tecnologie innovative.
Il precedente nomenclatore: DM 27 agosto 1999, n. 332
Il DM 27 agosto 1999 n. 332 conteneva modalità di erogazione e tariffe delle prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; come detto, il nomenclatore dell’assistenza protesica è stato poi sostituito dal DPCM 12 gennaio 2017 (allegato 5) e le relative tariffe sono state pubblicate con DM 26 novembre 2024.