Verifica del sistema regionale di prevenzione veterinaria e alimentare *


(*il presente testo riporta gli elementi di sintesi desunti dal rapporto dell’ audit di sistema e pertanto è riferibile alla data in cui tale attività è stata effettuata. Il quadro attuale potrebbe aver subito variazioni)

L’audit di sistema sul servizio sanitario regionale della Regione Puglia per la parte relativa alla prevenzione in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti è stato effettuato dal 13 al 16 dicembre, a chiusura del relativo ciclo di audit che ha previsto lo svolgimento di audit nei seguenti settori:

  • latte (21-23 ottobre 2003);
  • prodotti della pesca (30 giugno – 2 luglio 2004);
  • benessere animale  (18-20 gennaio 2005);
  • brucellosi  (11 – 14 aprile 2005);
  • TSE (17-20 maggio 2011):
  • Igiene generale alimenti e verifica aspetti correlati all’esportazione degli alimenti di origine animale  (18-22 luglio 2011).

Nell’ambito delle verifiche del sistema sanitario regionale di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, l’audit di sistema è stato finalizzato a descrivere e valutare gli standard operativi dell’autorità regionale e dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL in relazione ai criteri previsti dal Regolamento CE n. 882/04, nonché il grado di utilizzo degli strumenti di governo del Servizio Sanitario Nazionale previsti dalle norme quadro di riferimento: L. n. 833/78 e DLgs. n. 502/92 e successive modifiche. L’audit ha coinvolto  gli uffici dell’Assessorato Regionale alla Sanità, nonché 6 ASL delle 8 presenti in totale sul territorio regionale.

La Regione ha adottato iniziative di potenziamento delle attività di vigilanza e controllo dei Dipartimenti di Prevenzione ed ha gestito con determinazione il processo di adeguamento della capacità di laboratorio del sistema regionale. L’organo di Consulta dei Dipartimenti di Prevenzione, istituito con regolamento regionale 30/6/2009 n. 13,  favorisce il coordinamento multistituzionale e multidisciplinare e la trattazione delle problematiche trasversali (fabbisogni formativi, tariffario regionale, rapporti interistituzionali con l’ARPA e l’IZS, ecc..), mentre l’implementazione del Piano per la sanità elettronica consentirà di disporre di un sistema informativo informatico  in grado di sviluppare la capacità di analisi, monitoraggio e verifica dei controlli ufficiali e delle informazioni di interesse epidemiologico.

La struttura regionale a cui afferiscono le competenze della sicurezza degli alimenti e della sanità pubblica veterinaria è gravemente carente di personale tecnico ed amministrativo ed ha risentito di un elevato turnover del vertice direzionale. L’inadeguato coordinamento interno ha pregiudicato l’istruttoria della certificazione dei Livelli di  Essenziali Assistenza di competenza, con risultati negativi sulla valutazione regionale globale.

Su alcune linee di attività rilevanti non sono state prodotte linee di indirizzo sufficienti per assicurare una imparzialità, qualità e coerenza dei controlli ufficiali, secondo quanto previsto dall’articolo 4 (4) del Reg. (CE) n. 882/04 e non è stata garantita l’applicazione uniforme sul territorio regionale dello strumento per la categorizzazione del rischio degli operatori del settore alimentare.

La Regione non esegue attività di audit ai sensi dell’art. 4 paragrafo 6 del Regolamento 882/2004/CE. Rilevanti criticità sono state rilevate anche nel governo dei flussi informativi e nella qualità dei dati epidemiologici, evidenziando carenze nella programmazione e nella supervisione del livello di attuazione della stessa.

Nella maggior parte delle ASL, il Capo Dipartimento non è soggetto a puntuale valutazione degli obiettivi strategici del Piano Attuativo Locale aziendale, pregiudicando di fatto l’efficacia del processo di dipartimentalizzazione. Il sistema di assegnazione degli obiettivi e la conseguente valutazione, laddove presente, è risultato privo di obiettivi operativi quantificati non riuscendo quindi, a responsabilizzare e motivare la dirigenza sanitaria verso la migliore definizione e perseguimento degli obiettivi operativi.

Consulta i documenti prodotti per l’attività di audit:


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Data di pubblicazione: 23 luglio 2012, ultimo aggiornamento 19 marzo 2013

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