I Servizi trasfusionali sono stati autorizzati dalle Regioni e Province autonome in conformità ai requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici definiti con l’Accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010. Sono stati accreditati secondo le linee guida per l'accreditamento dei Servizi trasfusionali e Unità delle raccolta del sangue e degli emocomponenti definite con l'accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012.
A seguito del percorso di riqualificazione del sistema trasfusionale i Servizi trasfusionali su tutto il territorio nazionale sono 278, per lo più organizzati in forma dipartimentale. Attualmente è in corso un nuovo processo di ammodernamento del sistema per effetto dell’entrata in vigore degli Accordi Stato Regioni del 25 marzo 2021 e del 6 settembre 2023 che aggiornano i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici del precedente Accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010.
Sono strutture ospedaliere dedicate alla gestione delle attività trasfusionali che comprendono:
- la gestione dei donatori di sangue ed emocomponenti, promozione, programmazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti
- la produzione e qualificazione biologica degli emocomponenti (globuli rossi, piastrine, plasma), trattamenti degli emocomponenti prodotti (pooling, inattivazione patogeni, irradiazione, ecc.), distribuzione degli stessi e cessione del plasma per la lavorazione industriale finalizzata alla produzione di medicinali emoderivati
- la gestione degli esami pre-trasfusionali per la valutazione della compatibilità immuno-ematologica degli emocomponenti ad uso trasfusionale, attività clinico-assistenziali di medicina trasfusionale e l’emovigilanza.
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