Il Piano Nazionale Integrato (PNI/MANCP) 2011-2014 viene redatto ai sensi del Titolo V del Regolamento (CE) n.882/2004, che ne stabilisce l'ambito di applicazione, ed in conformità alla Decisione 2007/363/CE, che ne individua i requisiti fondamentali.

Nelle premesse del Regolamento è evidenziato che "i piani di controllo nazionali pluriennali dovrebbero costituire una salda base per i servizi ispettivi della Commissione al fine di effettuare i controlli negli Stati membri".
Pertanto, un'importante finalità del PNI  è la rappresentazione del "Sistema Italia" per il controllo ufficiale degli alimenti, lungo l'intera filiera produttiva mediante una visione sinottica di tutte le attività di controllo in materia di alimenti, mangimi, sanità e benessere animale e sanità delle piante e delle diverse Autorità competenti in tali settori.

Il citato Regolamento, inoltre, prevede che il Piano Nazionale Integrato:

  • venga regolarmente aggiornato durante il periodo di applicazione;
  • promuova un approccio coerente, completo ed integrato ai controlli ufficiali dei mangimi e degli alimenti, della normativa sulla salute e sul benessere degli animali, abbracciando tutti i settori e tutte le fasi della catena alimentare animale e umana, comprese l'importazione e l'introduzione;
  • individui le priorità in funzione dei rischi, i criteri per la categorizzazione del rischio e le procedure di controllo più efficaci.

Ne deriva che il Piano Nazionale Integrato è un documento dinamico, ampio e complesso, strategico e descrittivo al tempo stesso.

Il Piano, inoltre, è funzionalmente correlato ad altri due documenti: la Programmazione annuale nazionale e la Relazione annuale al PNI.

In particolare, la Programmazione annuale nazionale riunisce le singole programmazioni stabilite dalle diverse Amministrazioni competenti per le diverse attività di controllo ufficiale previste dal Piano, mentre la Relazione annuale al PNI fornisce un'analisi critica dei risultati ottenuti nello svolgimento di tali attività.

La Relazione annuale, redatta ai sensi del Regolamento già citato e in conformità alla Decisione 2008/654/CE, rappresenta un duplice strumento operativo, di verifica dell'attività svolta e di orientamento dell'attività futura, rivestendo un ruolo fondamentale nel processo di valutazione del rischio.

Pertanto:

  • La pianificazione (riportata nel Piano Nazionale Integrato - PNI o MANCP) corrisponde all'individuazione delle attività che costituiscono il sistema complessivo dei controlli ufficiali. 
    Nel corso del periodo di vigenza del Piano, la Programmazione Annuale Nazionale e la Relazione annuale al PNI forniranno indicazioni sul livello di attuazione delle attività di controllo e di raggiungimento degli obiettivi strategici stabiliti. In tal modo sarà valutata l'eventuale necessità di modificare o migliorare il sistema dei controlli nel suo insieme anche mediante la modulazione degli obiettivi operativi e in considerazione delle necessarie sinergie tra le diverse Amministrazioni coinvolte;
  • La programmazione (raccolta nella Programmazione annuale nazionale) è la traduzione operativa della pianificazione, cioè l'applicazione della norma di riferimento alla realtà contingente, svolta da ciascuna delle Autorità competenti per le attività di propria pertinenza;
  • Sia la pianificazione che la programmazione devono essere orientate sulla base dei rischi e devono mirare alla razionalizzazione ed ottimizzazione dei controlli, nel rispetto del dettato normativo vigente. Pertanto entrambe devono tener conto degli esiti dell'attività svolta (illustrati nella Relazione annuale al PNI).

Quanto fin qui detto può essere rappresentato dalla seguente immagine:



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Data di pubblicazione: 16 dicembre 2010, ultimo aggiornamento 25 gennaio 2011

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