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Per "detergente" si intende qualsiasi sostanza o miscela contenente saponi e/o altri tensioattivi destinati ai processi di lavaggio e pulizia.

I detergenti sono preparati che hanno la capacità di rimuovere lo sporco dalle superfici e dai tessuti. Si tratta di prodotti di uso quotidiano, grazie ai quali è possibile mantenere l’igiene degli ambienti e la buona cura di abiti, tovaglie, lenzuola, mobilia e oggetti per la casa.

I detergenti:

  • hanno proprietà bagnanti
  • hanno proprietà emulsionanti (producono la schiuma)
  • provocano rottura dei legami tra lo sporco e il suo substrato.

Dal punto di vista chimico, le sostanze contenute nei detergenti agiscono diminuendo le forze di attrazione che tengono le molecole di sporco aderenti alle superfici o ai tessuti, e aumentando nello stesso tempo quelle tra lo sporco e il bagno di lavaggio. Queste forze sono chiamate tensioni superficiali e le sostanze in grado di modificarle, come fanno appunto i detergenti, sono dette tensioattivi.

I detergenti possono essere commercializzati in qualsiasi forma (liquido, polvere, pasta, barretta, panetto, ecc.) ed essere utilizzati per scopi domestici, civili e sanitari o industriali.

Altri prodotti da considerare come detergenti sono:

  • miscele ausiliarie di lavaggio, destinate all'ammollo (prelavaggio), al risciacquo o allo sbiancamento degli indumenti, della biancheria per la casa, ecc.
  • prodotti ammorbidenti o addolcenti, destinati ad alterare la sensibilità dei tessuti nei processi integranti il lavaggio dei tessuti
  • miscele per la pulizia, destinate ai prodotti per la pulizia della casa «multiuso» e ad altri prodotti per la pulizia utilizzati per la pulizia delle superfici
  • altre miscele di pulizia e lavaggio destinate a qualsiasi altro processo di pulizia e lavaggio.

Leggi

  • Rapporto ISTISAN 22/8 - Sorveglianza delle esposizioni a detergenti: un esempio di collaborazione tra Istituto Superiore di Sanità, Centri Antiveleni e Ministero della Salute
detergenti vari

Il regolamento sui detergenti garantisce che solo detergenti contenenti tensioattivi completamente biodegradabili possano essere immessi sul mercato. Inoltre, le loro etichette devono contenere informazioni sugli ingredienti e il dosaggio corretto. Ciò tutela i consumatori contro le allergie e contribuisce a evitare l’uso eccessivo di detergenti.

Il Regolamento (CE) n.648/2004 (Regolamento detergenti) ha integrato le precedenti direttive europee sulla biodegradabilità dei tensioattivi (Direttive 73/404/CEE, 73/405/CEE, 82/242/CEE, 82/243/CEE e 86/94/CEE) e la Raccomandazione 89/542 della Commissione europea relativa all’etichettatura dei detergenti, proponendo un’armonizzazione uniforme e simultanea della normativa degli Stati membri e favorendo la semplificazione di eventuali future innovazioni.

Finalità e ambito di applicazione

Il regolamento assicura la libera circolazione dei detergenti e dei tensioattivi per detergenti nel mercato europeo, tutelando un elevato livello di protezione dell'ambiente e della salute umana, armonizzando i seguenti aspetti normativi e tecnici per l'immissione sul mercato dei detergenti e dei tensioattivi in essi contenuti:

  • biodegradabilità dei tensioattivi presenti nei detergenti
  • restrizioni o divieti da imporre sui tensioattivi in base alla biodegradabilità
  • etichettatura specifica dei detergenti, compresi le fragranze allergizzanti e i preservanti
  • informazioni che i produttori devono mettere a disposizione delle autorità competenti e del personale medico degli Stati membri
  • limitazioni del tenore di fosfati e altri composti del fosforo nei detergenti per bucato e nei detergenti per lavastoviglie automatiche destinati ai consumatori.

Tutela dell’ambiente

Il Regolamento offre una migliore tutela dell’ambiente acquatico contro i tensioattivi presenti nei detergenti e in altri prodotti per la pulizia, in quanto impone ai detergenti metodi di prova più rigorosi basati sulla biodegradabilità completa e non più iniziale. I tensioattivi, detti anche agenti di superficie, servono a ridurre la tensione superficiale dei liquidi, favorendo in tal modo la pulizia delle superfici bagnate.

Tutela dei consumatori

I consumatori possono conoscere le sostanze allergizzanti contenute nei detergenti e, quindi, possono compiere scelte consapevoli per la loro salute. A maggiore tutela, la presenza di questo tipo di sostanze è ulteriormente segnalata con etichettatura specifica riportata sulle confezioni.

I fabbricanti devono rendere disponibile l’elenco completo degli ingredienti di un detergente, al fine di determinare il rapporto di causa-effetto tra l’allergia di un paziente e una sostanza presente in un detergente.


Il corretto impiego dei detergenti ci permette di vivere in un ambiente gradevole e di conservare la nostra buona salute, in quanto la pulizia abituale riduce il livello di "sporco" domestico ed elimina polvere, funghi e muffe, che potrebbero avere un effetto dannoso sulla salute di soggetti allergici; inoltre eliminano sporcizia e particelle di cibo che potrebbero attirare formiche, scarafaggi, ecc. nelle nostre case.

Conservazione e uso sicuro dei detergenti

Prima di essere messi in commercio, i detergenti subiscono un’attenta valutazione in materia di sicurezza per il consumatore e per l’ambiente, ai sensi delle normative europee. La disponibilità sul mercato dei prodotti detergenti è assicurata dall'armonizzazione delle regolamentazioni tecniche a livello europeo ed è soggetta al Regolamento (CE) n. 648/2004.

Così come ogni altro prodotto presente in casa, anche i detergenti devono essere tenuti fuori della portata dei bambini. Vanno riposti in luoghi appositi, non mescolati tra loro e mantenuti nei contenitori d’origine, evitando di travasarli in contenitori diversi da quelli originali, magari di uso comune come bottiglie di plastica o barattoli, per evitare che possano essere scambiati per bevande.

Suggerimenti per un uso più sicuro

  • Controllare le etichette dei prodotti utilizzati e seguire le istruzioni per accertarsi di maneggiarli e conservarli in modo sicuro. I pittogrammi di pericolo mostrano il tipo di danno che il prodotto può causare alla salute o all’ambiente. Le etichette contengono anche informazioni su cosa fare in caso di incidente.
  • Scegliere detergenti rispettosi dell’ambiente dotati di marchio di qualità ecologica ufficiale, ad esempio il marchio di qualità ecologica UE.
  • Utilizzare sempre prodotti per la pulizia seguendo le istruzioni. Alcuni prodotti possono provocare reazioni allergiche e irritare la pelle e gli occhi. Ad esempio: schiume per pulizia dei forni della cucina, disgorganti e detergenti per toilette possono contenere sostanze corrosive, che possono provocare gravi ustioni cutanee e lesioni oculari. Detersivi per lavastoviglie, disincrostanti e prodotti per la pulizia del forno possono anche nuocere seriamente alla salute, se non correttamente maneggiati.
  • Conservare i prodotti per la pulizia lontano dalla portata di bambini o animali domestici e fare attenzione a non mescolare tra loro i prodotti per la pulizia o a cambiare contenitore per conservare il contenuto.

Le icone e le indicazioni per l’uso sicuro permettono di utilizzare e conservare i prodotti di pulizia e manutenzione della casa in modo sicuro. Si trovano sull'etichetta e forniscono istruzioni per l'uso sicuro in modo semplice, intuitivo e diretto.

Queste icone sono state ufficialmente approvate dalle Nazioni Unite nel 2019 e incluse nelle linee guida della sottocommissione GHS (sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche).

Per approfondire


Etichettatura

Sulla confezione dei detergenti venduti al consumatore devono figurare, a caratteri leggibili, visibili e indelebili, le seguenti informazioni:

  • denominazione e marchio commerciale del prodotto
  • nome o denominazione commerciale o marchio depositato e indirizzo completo con il numero telefonico del responsabile dell'immissione del prodotto sul mercato
  • indirizzo e indirizzo e-mail, se disponibile, con numero telefonico presso il quale può essere ottenuta la scheda tecnica
  • indicazione del contenuto, istruzioni per l'uso e precauzioni particolari, ove necessario.

L’etichetta deve riportare la lista di tutti gli ingredienti elencati in ordine decrescente di concentrazione, nonché l’indirizzo di un sito web dove i consumatori possono ottenere l’elenco completo degli ingredienti. Qualsiasi sostanza allergenica deve essere riportata nell’etichettatura.

Per i detersivi venduti al pubblico, le etichette devono indicare il contenuto dei seguenti componenti, qualora presenti in concentrazioni superiori allo 0,2% in peso:

  • enzimi, disinfettanti, conservanti, sbiancanti ottici e profumi, se fanno parte della composizione del prodotto, indipendentemente dalla loro concentrazione
  • tensioattivi e altre sostanze che conferiscono al detergente le sue proprietà detergenti, se aggiunti in concentrazione > 0,2% in peso.
    Sono classificati in base alla loro concentrazione secondo le seguenti percentuali in termini di peso:
    • inferiore al 5%,
    • uguale o superiore al 5% ma inferiore al 15%,
    • uguale o superiore al 15% ma inferiore al 30%,
    • 30% ed oltre,

Informazione sui pericoli

Bisogna sempre leggere attentamente l'intera etichetta e prestare massima attenzione ai pittogrammi di pericolo, un’immagine sull’etichetta che comprende un simbolo di attenzione e colori specifici finalizzati a fornire informazioni sul danno che una particolare sostanza o miscela può causare alla salute o all’ambiente. Il regolamento CLP ha introdotto un nuovo sistema di classificazione ed etichettatura per le sostanze chimiche pericolose nell’Unione europea. I pittogrammi sono altresì stati cambiati e sono in linea con il sistema globale armonizzato delle Nazioni Unite. In Europa, il Regolamento 1272/2008 sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze chimiche (CLP) stabilisce quali informazioni sui pericoli devono essere visualizzate sull'etichetta dei prodotti a base chimica (compresi i prodotti di pulizia), affinché possano essere maneggiati e utilizzati in modo sicuro.

Oltre ai pittogrammi, l’etichetta contiene una spiegazione del relativo significato (indicazione di pericolo). Lo stesso pittogramma potrebbe presentare più indicazioni di pericolo associate all’effetto che la sostanza o la miscela potrebbe provocare. Sull’etichetta saranno riportate indicazioni precauzionali, che illustrano come manipolare il prodotto in modo sicuro e quali misure adottare in caso di esposizione accidentale al prodotto. L’etichetta riporta anche una “avvertenza” che indica la gravità del danno che un prodotto può provocare:

  • “Pericolo” per i danni più gravi
  • "Attenzione” per quelli meno gravi.

I prodotti recanti questo tipo di etichette possono causare danni se non manipolati correttamente. Accertarsi di apprendere il significato delle etichette e di leggere le istruzioni per garantire l’uso sicuro.

Detergenti classificati come miscele pericolose

Per i detersivi classificati pericolosi, risulta fondamentale leggere in etichetta le tutte informazioni per dosare bene e rispettare attentamente le istruzioni per l'uso, in quanto possono sviluppare proprietà intrinseche a seconda della quantità e del tipo di sostanze presenti nella miscela: in questo caso, l'etichettatura deve:

  • avere un simbolo di pericolo accompagnato da una frase standard
  • tenere conto di tutti i potenziali pericoli connessi alla manipolazione e all'uso dei prodotti.

Le norme sull'etichettatura delle miscele chimiche, compresi i detergenti, sono stabilite nel Regolamento CLP n. 1272/2008. I prodotti sono classificati in base ai rischi per la salute e l'ambiente. Sul sito dell’Agenzia Europea per le sostanze chimiche ECHA si trova la spiegazione semplificata del loro significato e le precauzioni da adottare quando il pittogramma è presente su un prodotto.

Prodotti chimici classificati: CODICE UFI

Per facilitare l’identificazione del prodotto chimico, nell’Unione europea, dal gennaio 2021, è stato introdotto il codice UFI che si trova sull’etichetta di alcuni prodotti chimici di uso quotidiano. Si tratta di un identificatore unico di formula a 16 caratteri, che mette in relazione le informazioni sul prodotto, i suoi impieghi, i suoi ingredienti e la sua tossicità. La disponibilità di questo codice permette agli operatori dei centri antiveleni di fornire a te o al tuo medico indicazioni sul trattamento corretto con maggiore facilità e rapidità.

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Imballaggi più sicuri per i bambini

Il Regolamento CLP mira a rendere gli imballaggi più sicuri per i bambini.
I prodotti per la pulizia contenenti sostanze chimiche pericolose:

  • non devono apparire attraenti per i bambini
  • non devono sembrare simili agli imballaggi per prodotti alimentari o medicinali
  • devono essere chiusi in un modo che venga impedito ai bambini di aprirli facilmente: per esempio, con un tappo che richieda l’uso di entrambe le mani per aprirlo.

Le capsule di detersivo liquido devono essere resistenti alla pressione e non possono sciogliersi troppo rapidamente. Contengono una sostanza aromatizzante che provoca un effetto repulsivo se un bambino mette la capsula in bocca. Inoltre, l’imballaggio esterno delle capsule monouso deve essere opaco in modo da rendere più difficile per i bambini vedere le singole capsule all’interno.


Dosaggio

È importante seguire le istruzioni per l'uso e il dosaggio per proteggere la salute e l'ambiente. Il dosaggio, per i detersivi, è obbligatoriamente indicato in base al grado di sporco del bucato, alla durezza dell'acqua e deve essere adeguato al peso del carico di biancheria (kg di biancheria contenuta nella lavatrice).

Come conoscere la durezza della tua acqua (°F)

Queste informazioni sono solitamente disponibili sul sito web della società che distribuisce l'acqua nella tua zona (trova i suoi dettagli di contatto sulla fattura). Ci sono 3 classi principali di durezza:

  • acqua dolce: da 0 a 15 °F
  • acqua semi-dura: da 15 a 30 °F
  • acqua dura: + da 30  F

Per saperne di più


Pulizia, sanificazione, disinfezione, tre termini apparentemente simili tra loro, ma con profonde differenze. Sebbene tendiamo spesso a confonderli, usandoli come fossero sinonimi, è importante saperli distinguerle per gestire al meglio la cura della casa e scegliere prodotti e trattamenti con maggiore consapevolezza.

Pulizia

Rimozione meccanica o fisica di sporco e macchie dal corpo umano, da un oggetto o da un'area. Normalmente la pulizia con sapone o prodotti detergenti, seguita dal risciacquo con acqua, è sufficiente per rimuovere lo sporco visibile e gli allergeni. La pulizia riduce anche il numero dei microbi presenti sulle mani, sulle superfici e sui tessuti.

Igiene/sanificazione

Pratica attraverso la quale si mantengono e favoriscono condizioni salutari delle persone o degli ambienti. Mantenere puliti la propria persona e l'ambiente circostante, pulendo (e quando necessario disinfettando) superfici, mani, unità, ambiente e oggetti di uso personale al fine di prevenire la l’insorgenza di infezioni.

Disinfezione

Uso mirato di un disinfettante per prevenire la propagazione di un'infezione in situazioni in cui c'è un alto rischio di trasmissione di microbi nocivi (ad esempio quando qualcuno è infetto o è vulnerabile all'infezione). Questi prodotti prevengono la propagazione dell'infezione neutralizzando o uccidendo gli organismi nocivi. In questo caso sono detergenti biocidi.

Detergenti biocidi

I biocidi

  • sono soggetti anche alla legislazione specifica per queste categorie
  • contengono uno o più principi attivi biologici o chimici per prevenire l'azione dannosa di un essere vivente:
    • batteri (ad es. disinfettanti)
    • alghe
    • insetti
    • animali (ad es. repellenti), ecc.

Qualsiasi prodotto che dichiari una proprietà "biocida" deve essere conforme alla regolamentazione sui prodotti biocidi: riceve un'autorizzazione all'immissione in commercio specifica e gli viene assegnato dal Ministero della salute il numero di autorizzazione che deve essere visibile sull'etichetta.
Anche per questi prodotti è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni presenti sull’etichetta.

Per approfondire


Scopri perché le bustine di detersivo per bucato sono pericolose per bambini e adulti con disabilità cognitive

Impara come conservarle correttamente.

Rischi per la salute associati alle bustine di detersivo per bucato

Poiché le bustine di detersivo per bucato sono piccole e spesso dai colori vivaci, i bambini e gli adulti con disabilità cognitive possono scambiarle per cibo o giocattoli. Possono inghiottirli, il che potrebbe causare:

  • nausea e vomito
  • tosse e soffocamento
  • problemi respiratori
  • dolore addominale

Inoltre, basta una bassa pressione perché il sacchetto del detersivo per bucato scoppi nella mano. La membrana della bustina può anche dissolversi rapidamente sotto l'effetto dell'umidità. Il contatto con il contenuto del sacchetto del detersivo per bucato può causare:

  • Eruzioni cutanee
  • irritazione cutanea
  • irritazione oculare

Prodotti simili, come i sacchetti di detersivo per bucato per lavastoviglie, potrebbero comportare gli stessi rischi.

Tieni le bustine di detersivo per bucato fuori dalla portata di bambini e adulti con disabilità cognitive

Puoi aiutare a prevenire gravi lesioni causate da bustine di detersivo per bucato:

  • tenerli al sicuro in un luogo lontano dalla vista e fuori dalla portata di bambini e adulti con disabilità cognitive
  • leggendo l'etichetta e seguendo le istruzioni prima dell'uso
  • maneggiandoli con cura e con le mani asciutte

Cosa fare se qualcuno entra in contatto con bustine di detersivo per bucato

Se ritieni che tuo figlio abbia subito lesioni dal contatto con un sacchetto di detersivo per bucato, chiama immediatamente

Quando chiami un centro antiveleni ti può essere chiesto di fornire il codice UFI (identificatore unico di formula) a 16 caratteri, che si trova sull’etichetta di alcuni prodotti chimici di uso quotidiano.

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Data di pubblicazione: 1 settembre 2022, ultimo aggiornamento 3 novembre 2022

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