Verifica del Sistema di Prevenzione veterinaria
e alimentare della Regione Calabria
(* il presente testo riporta gli elementi di sintesi desunti dai rapporti di audit e pertanto è riferibile alla data in cui le verifiche sono state effettuate. Il quadro attuale potrebbe aver subito variazioni)
Per l’attività di verifica sono stati svolti in Calabria cinque audit:
- sul settore latte del 6-8 aprile 2004
- sul settore della brucellosi del 9-12 dicembre 2004
- sul settore anagrafe bovina del 2-4 marzo 2005
- sul sistema di allerta regionale del 8-9 maggio 2007
- sul sistema sanitario regionale, per la parte relativa alla prevenzione in materia di sanità veterinaria e igiene degli alimenti, del 26- 28 marzo 2007 (documento pdf).
Sono stati coinvolti nella verifica l’Assessorato regionale alla sanità, nonché i Servizi Veterinari delle AASSLL di Castrovillari, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme, per complessive 12 giornate comprese tra aprile 2004 e maggio 2007.
La Regione Calabria ha avviato da alcuni anni un processo di ammodernamento del Sistema Sanitario Regionale, che ha introdotto nuovi criteri di assegnazione del fondo sanitario regionale (FSR), obblighi relativi al monitoraggio della spesa e delle attività, e all’introduzione del sistema di budgeting, nonché all’assegnazione degli obiettivi ai dirigenti e relativa valutazione dei medesimi, correlata al sistema premiante ed agli obblighi di formazione.
Dalle risultanze degli audit emerge comunque che le problematiche, sia a livello regionale che aziendale, vengono affrontate ancora al di fuori di un contesto programmatorio vincolante e prescindendo dagli obiettivi posti dal contesto territoriale e dalle nuove direttive comunitarie, nazionali e regionali.
A livello dell’ente Regione, per il settore di riferimento della sicurezza alimentare e sanità veterinaria, sono state rilevate alcune criticità, ed in particolare una carenza di personale tecnico all’interno del Servizio veterinario.
Il Settore regionale ha avviato iniziative volte al miglioramento dei SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione) aziendali in relazione all’informatizzazione di tali Servizi, alla predisposizione del primo “Piano per la sicurezza alimentare”, e alla riorganizzazione degli ispettorati micologici.
Non risultano invece adottate iniziative per l’accreditamento, ai sensi della norma ISO 17025, dei laboratori che effettuano le analisi per i controlli ufficiali, previsto dall’art. 12 del Reg. (CE) n. 882/2004.
Il Servizio Veterinario regionale ha avviato un progetto, d’intesa con la sezione locale dell’IZS, per la costituzione dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale (OEVR), che possa gestire i flussi informativi e fare anche da supporto per una attività di formazione su base regionale.
Per quanto riguarda i SIAN e i Servizi Veterinari delle AASSLL, è stato avviato solo di recente e non in modo completo, il processo di attuazione di alcune attività quali: la programmazione strategica, la valutazione dei dirigenti su obiettivi quali-quantitativi, il sistema premiante e il processo di budgeting.
Nelle AA.SS.LL visitate, relativamente ai vari settori oggetto degli audit, è stata evidenziata una organizzazione del lavoro ed una programmazione e proceduralizzazione delle attività molto disomogenea ed in taluni casi non adeguata, come nel caso degli audit sui settori latte, brucellosi ed anagrafe bovina. In quest’ultimi due casi, a fronte di evidenze gravi, è stata registrata nelle fasi successive all’audit una capacità di reazione e di risoluzione incisiva almeno per alcune non conformità più gravi (es.: incremento del personale veterinario in area A).
Nel corso del ciclo di audit, ed in particolare in quello di sistema, sono emersi rilevanti lacune nei processi di programmazione e budgeting a livello territoriale e significative esigenze di formazione del personale del settore della sicurezza degli alimenti e sanità veterinaria sulle materie di management sanitario, oltre che, in particolare, sui temi riferiti alle materie di più stretta attinenza del controllo ufficiale.
A seguito del ciclo di audit sopra citato, le Autorità regionali hanno comunicato di aver intrapreso una serie di iniziative tese a progredire nelle attività in cui sono state evidenziate le principali carenze.
Di seguito si riportano alcuni documenti prodotti ai fini dell’attività di audit:
- Dati raccolti per la valutazione del rischio ai fini dell’audit
- Rappresentazione grafica della valutazione dei principali elementi oggetto di verifica nell’audit di sistema
- Legenda dello schema di sintesi degli indicatori