In Italia, il sistema trasfusionale è pubblico e fa parte del Sistema sanitario nazionale. Offre sia prestazioni di diagnosi e cura di medicina trasfusionale sia attività di produzione che comprendono, oltre agli emocomponenti ad uso trasfusionale, anche la raccolta del plasma e il trattamento e la conservazione delle cellule staminali emopoietiche

La legge 21 ottobre 2005, n. 219, ha ridisegnato il sistema nazionale per lo svolgimento delle attività trasfusionali, compreso il prelievo delle cellule staminali emopoietiche a scopo di trapianto e per la produzione nazionale di farmaci emoderivati

Il Sistema trasfusionale comprende anche la plasmaderivazione cioè la produzione di medicinali emoderivati da plasma raccolto sul territorio nazionale

Le strutture regionali di coordinamento (SRC) sono individuate dalle Regioni

I Servizi trasfusionali sono autorizzati dalle Regioni e Province autonome in conformità ai requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici