Il Piano Nazionale Alimentazione Animale ha la finalità di contribuire, attraverso la vigilanza e il controllo sui mangimi, ad assicurare la salubrità dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano

L’applicazione del Regolamento (CE) 183/2005 sul territorio nazionale ha comportato una revisione completa della normativa esistente e in particolar modo quella riferita al sistema di autorizzazione degli operatori del settore mangimi. In relazione a questo l’art.33 prevede l’abrogazione della direttiva 95/69/CE, recepita col D.Lvo 123/99 e della direttiva 98/51/CE una delle tre direttive recepite col D.P.R.433/2001

I mangimi medicati possono essere prodotti a partire da premiscele medicate autorizzate, a scopo di vendita/ preparazione per conto terzi o per esclusivo uso aziendale, previa autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute

Gli Operatori del Settore dei Mangimi (OSM), registrati o riconosciuti ai sensi dell’art. 9 o dell’art. 10 del Reg. 183/2005, possono importare mangimi conformi alle norme UE da Paesi terzi, nel rispetto delle condizioni di importazione

Nel quadro normativo della Comunità Europea, è stata istituita con l’entrata in vigore del Reg.(CE)1831/2003, una procedura comunitaria per l'autorizzazione all'immissione sul mercato e all'utilizzazione degli additivi per mangimi

I mangimi OGM possono essere immessi sul mercato solo previo rilascio di un’autorizzazione da parte della Commissione Europea, secondo la procedura stabilita dal regolamento (CE) n. 1829/2003

I produttori nazionali di mangimi che vogliono esportare mangimi verso la Federazione Russa devono ottenere approvazione preventiva dal Servizio veterinario federale Russo Rosselkhoznadzor

L’Unione Europea ha eliminato l’obbligo di accordi bilaterali con Paesi Terzi per l’esportazione di Proteine Animali Trasformate (PAT) derivate da non ruminanti destinate alla produzione di mangimi

I componenti della sezione tecnica mangimi e per la protezione degli animali da allevamento e da macello del Comitato tecnico nutrizione e sanità animale, di cui alla scheda e) sono stati nominati con decreto ministeriale 30 marzo 2016

Per rendere l’etichettatura più adeguata, la Commissione Europea ha adottato i due Codici comunitari di buona pratica di etichettatura dei mangimi, predisposti dalle Associazioni europee di categoria