In sanità pubblica, sorvegliare significa raccogliere informazioni mirate relative ad eventi ben definiti che possono essere modificati da un preciso intervento. La sorveglianza è la sistematica raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione dei dati, seguita da una diffusione delle informazioni a tutte le persone che le hanno fornite e a coloro che devono decidere di intraprendere eventuali interventi. Per ottenere informazioni utili ad impostare un intervento efficace, in accordo al principio l'informazione per l'azione è indispensabile la sistematicità nella raccolta dei dati e l'accuratezza nella loro interpretazione.
Lo sviluppo di sistemi di sorveglianza con rappresentatività nazionale e territoriale è alla base delle politiche nazionali di prevenzione e promozione della salute e di contrasto alle malattie croniche. I sistemi di sorveglianza permettono di:
Guadagnare salute e i Piani nazionali della prevenzione promuovono l’utilizzo dei dati delle sorveglianze di popolazione per pianificare, monitorare e valutare gli interventi di prevenzione e promozione della salute e i progressi verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani sanitari e nei Piani della Prevenzione, a garanzia dell’accountability della prevenzione.
Già a partire dal 2004, il Ministero della Salute attraverso il Centro per la prevenzione e il Controllo delle malattie (CCM), ha sostenuto e promosso la progettazione, la sperimentazione e l’implementazione di sistemi di sorveglianza di popolazione, affidandone all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con le Regioni, la progettazione, la sperimentazione e l’implementazione, a sostegno del governo centrale e locale per pianificare, monitorare e valutare gli interventi di prevenzione e promozione della salute e i progressi verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani sanitari e nei Piani della Prevenzione.
Le sorveglianze di popolazione attivate sono:
La “Sorveglianza dei fattori di rischio di malattie croniche e degli stili di vita nella popolazione” è stata inserita nei nuovi LEA (DPCM 12 gennaio 2017) nell’area Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica (cfr. lettera F2 del sottolivello F “Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening; sorveglianza e prevenzione nutrizionale”), per le finalità di elaborazione e diffusione dei profili di salute di comunità, di promozione dell’empowerment, di costruzione di reti e alleanze con altri soggetti, di contributo scientifico alla promozione della salute.
Il DPCM 3 marzo 2017 “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, tumori e di altre patologie”, infine, inserisce le sorveglianze Okkio alla Salute, PASSI, Passi d’Argento e HBSC (come sistema di sorveglianza sui rischi comportamentali in età 11-17 anni) fra quelle a rilevanza nazionale, individuando nell’ISS l’Ente di livello nazionale presso il quale sono istituite e coordinata, convertendole da attività progettuale ad attività istituzionale “corrente” a livello regionale/locale.
Data di ultimo aggiornamento 13 novembre 2023