I principali rischi cui sono esposti i bambini che giochino con giocattoli non conformi sono:
Tutto quello che ha un odore percepibile è segnale della presenza di una sostanza chimica; si tratta di sostanze volatili, indice di cattive pratiche industriali o di successiva contaminazione.
Dall’esame dei dati Rapex, risulta che circolano sui mercati europei giocattoli realizzati in plastica morbida (bambole, maschere di carnevale, giochi da bagno, braccioli e ciambelle etc.) che contengono ftalati. Sono sostanze tossiche per la riproduzione, assoggettate a restrizione europea; il loro utilizzo non è consentito, a concentrazioni superiori allo 0,1%, né nei giocattoli, né negli articoli destinati all'infanzia. Leggi l'opuscolo sugli ftalati.
Segnalati anche casi in cui nei giocattoli erano presenti sostanze tossiche, quali piombo e cromo (nelle vernici di rivestimento), benzene (nei feltri delle punte dei pennarelli, per aumentarne la durata e la scorrevolezza), solventi e idrocarburi in alcune gomme (manopole dei manubri di bicicletta).
Numerose sono state le notifiche Rapex di giocattoli con vano batteria non a norma CEI EN 62115. L’ingestione delle batterie è un evento molto pericoloso per i bambini, grave tossicità chimica, anche fatale oltre che soffocamento.
i giocattoli che funzionano a batteria destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi devono avere un vano batteria inaccessibile, realizzato in modo tale da richiedere l’intervento di un adulto per essere aperto: le batterie non dovrebbero essere rimovibili senza strumenti: viti o sistemi di chiusura simili utilizzati per richiudere gli alloggiamenti.
Le batterie a bottone per la loro intrinseca pericolosità devono sempre, indipendentemente dall’età a cui il giocattolo è rivolto, avere un vano protetto con tale sistema di chiusura.
I giocattoli contenenti acqua, come le bolle di sapone, presentano un rischio di tipo microbiologico, generalmente evidenziato nei prodotti provenienti da quei paesi in cui non c'è disponibilità di acqua potabile.
Il pericolo è correlato alla possibilità che il liquido contaminato (solitamente da batteri) sia ingerito, inalato, entri in contatto con la pelle o con le mucose.
Per questi giocattoli il Ministero della salute richiede obbligatoriamente le verifiche con analisi microbiologiche.
Leggi la news sulle bolle di sapone.
Di solito nei giocattoli ritroviamo in etichetta la scritta vietato ai minori di tre anni, i giocattoli senza tale scritta sono destinati anche ai più piccoli, ad essi vanno applicate anche le prove di resistenza e trazione per evitare il rilascio di piccoli pezzi ed il rischio relativo di soffocamento.
Ci sono però delle eccezioni: i palloncini in lattice gonfiabili, ad esempio. La loro confezione deve riportare la dicitura “Attenzione: non adatto ai bambini di età inferiore agli otto anni”, questo perché l’esperienza ci insegna che facilmente, nelle operazioni di gonfiamento, possono essere ingoiati e andare ad occludere le vie respiratorie.
Ugualmente anche per gli Slime, il Ministero della Salute ha ritenuto opportuno raccomandare l’utilizzo a bambini sopra i 6 anni, questo perché l’ingestione di tale materiale potrebbe causare problemi essendo radiotrasparente e difficile da rimuovere. Lo Slime è una gelatina colorata, contenente un'eccessiva presenza di boro, sostanza tossica per la riproduzione, irritante per inalazione e per contatto con pelle e occhi o se ingerita, per la quale la norma sui giocattoli stabilisce severi limiti.
Per gli Slime e similari, opportuna la raccomandazione di evitare di preparare e mescolare sostanze chimiche varie, con l’intento di crearsi da soli il giocattolo, magari seguendo le indicazioni da internet, ATTENZIONE POTREBBE ESSERE MOLTO PERICOLOSO. Le sostanze chimiche tra loro possono reagire causando miscele tossiche.
Data di ultimo aggiornamento 3 novembre 2022