Il regolamento sui detergenti garantisce che solo detergenti contenenti tensioattivi completamente biodegradabili possano essere immessi sul mercato. Inoltre, le loro etichette devono contenere informazioni sugli ingredienti e il dosaggio corretto. Ciò tutela i consumatori contro le allergie e contribuisce a evitare l’uso eccessivo di detergenti.
Il Regolamento (CE) n.648/2004 (Regolamento detergenti) ha integrato le precedenti direttive europee sulla biodegradabilità dei tensioattivi (Direttive 73/404/CEE, 73/405/CEE, 82/242/CEE, 82/243/CEE e 86/94/CEE) e la Raccomandazione 89/542 della Commissione europea relativa all’etichettatura dei detergenti, proponendo un’armonizzazione uniforme e simultanea della normativa degli Stati membri e favorendo la semplificazione di eventuali future innovazioni.
Il regolamento assicura la libera circolazione dei detergenti e dei tensioattivi per detergenti nel mercato europeo, tutelando un elevato livello di protezione dell'ambiente e della salute umana, armonizzando i seguenti aspetti normativi e tecnici per l'immissione sul mercato dei detergenti e dei tensioattivi in essi contenuti:
Il Regolamento offre una migliore tutela dell’ambiente acquatico contro i tensioattivi presenti nei detergenti e in altri prodotti per la pulizia, in quanto impone ai detergenti metodi di prova più rigorosi basati sulla biodegradabilità completa e non più iniziale. I tensioattivi, detti anche agenti di superficie, servono a ridurre la tensione superficiale dei liquidi, favorendo in tal modo la pulizia delle superfici bagnate.
I consumatori possono conoscere le sostanze allergizzanti contenute nei detergenti e, quindi, possono compiere scelte consapevoli per la loro salute. A maggiore tutela, la presenza di questo tipo di sostanze è ulteriormente segnalata con etichettatura specifica riportata sulle confezioni.
I fabbricanti devono rendere disponibile l’elenco completo degli ingredienti di un detergente, al fine di determinare il rapporto di causa-effetto tra l’allergia di un paziente e una sostanza presente in un detergente.
Il corretto impiego dei detergenti ci permette di vivere in un ambiente gradevole e di conservare la nostra buona salute, in quanto la pulizia abituale riduce il livello di "sporco" domestico ed elimina polvere, funghi e muffe, che potrebbero avere un effetto dannoso sulla salute di soggetti allergici; inoltre eliminano sporcizia e particelle di cibo che potrebbero attirare formiche, scarafaggi, ecc. nelle nostre case.
Prima di essere messi in commercio, i detergenti subiscono un’attenta valutazione in materia di sicurezza per il consumatore e per l’ambiente, ai sensi delle normative europee. La disponibilità sul mercato dei prodotti detergenti è assicurata dall'armonizzazione delle regolamentazioni tecniche a livello europeo ed è soggetta al Regolamento (CE) n. 648/2004.
Così come ogni altro prodotto presente in casa, anche i detergenti devono essere tenuti fuori della portata dei bambini. Vanno riposti in luoghi appositi, non mescolati tra loro e mantenuti nei contenitori d’origine, evitando di travasarli in contenitori diversi da quelli originali, magari di uso comune come bottiglie di plastica o barattoli, per evitare che possano essere scambiati per bevande.
Le icone e le indicazioni per l’uso sicuro permettono di utilizzare e conservare i prodotti di pulizia e manutenzione della casa in modo sicuro. Si trovano sull'etichetta e forniscono istruzioni per l'uso sicuro in modo semplice, intuitivo e diretto.
Queste icone sono state ufficialmente approvate dalle Nazioni Unite nel 2019 e incluse nelle linee guida della sottocommissione GHS (sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche).
Per approfondire
Sulla confezione dei detergenti venduti al consumatore devono figurare, a caratteri leggibili, visibili e indelebili, le seguenti informazioni:
L’etichetta deve riportare la lista di tutti gli ingredienti elencati in ordine decrescente di concentrazione, nonché l’indirizzo di un sito web dove i consumatori possono ottenere l’elenco completo degli ingredienti. Qualsiasi sostanza allergenica deve essere riportata nell’etichettatura.
Per i detersivi venduti al pubblico, le etichette devono indicare il contenuto dei seguenti componenti, qualora presenti in concentrazioni superiori allo 0,2% in peso:
Bisogna sempre leggere attentamente l'intera etichetta e prestare massima attenzione ai pittogrammi di pericolo, un’immagine sull’etichetta che comprende un simbolo di attenzione e colori specifici finalizzati a fornire informazioni sul danno che una particolare sostanza o miscela può causare alla salute o all’ambiente. Il regolamento CLP ha introdotto un nuovo sistema di classificazione ed etichettatura per le sostanze chimiche pericolose nell’Unione europea. I pittogrammi sono altresì stati cambiati e sono in linea con il sistema globale armonizzato delle Nazioni Unite. In Europa, il Regolamento 1272/2008 sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze chimiche (CLP) stabilisce quali informazioni sui pericoli devono essere visualizzate sull'etichetta dei prodotti a base chimica (compresi i prodotti di pulizia), affinché possano essere maneggiati e utilizzati in modo sicuro.
Oltre ai pittogrammi, l’etichetta contiene una spiegazione del relativo significato (indicazione di pericolo). Lo stesso pittogramma potrebbe presentare più indicazioni di pericolo associate all’effetto che la sostanza o la miscela potrebbe provocare. Sull’etichetta saranno riportate indicazioni precauzionali, che illustrano come manipolare il prodotto in modo sicuro e quali misure adottare in caso di esposizione accidentale al prodotto. L’etichetta riporta anche una “avvertenza” che indica la gravità del danno che un prodotto può provocare:
I prodotti recanti questo tipo di etichette possono causare danni se non manipolati correttamente. Accertarsi di apprendere il significato delle etichette e di leggere le istruzioni per garantire l’uso sicuro.
Per i detersivi classificati pericolosi, risulta fondamentale leggere in etichetta le tutte informazioni per dosare bene e rispettare attentamente le istruzioni per l'uso, in quanto possono sviluppare proprietà intrinseche a seconda della quantità e del tipo di sostanze presenti nella miscela: in questo caso, l'etichettatura deve:
Le norme sull'etichettatura delle miscele chimiche, compresi i detergenti, sono stabilite nel Regolamento CLP n. 1272/2008. I prodotti sono classificati in base ai rischi per la salute e l'ambiente. Sul sito dell’Agenzia Europea per le sostanze chimiche ECHA si trova la spiegazione semplificata del loro significato e le precauzioni da adottare quando il pittogramma è presente su un prodotto.
Per facilitare l’identificazione del prodotto chimico, nell’Unione europea, dal gennaio 2021, è stato introdotto il codice UFI che si trova sull’etichetta di alcuni prodotti chimici di uso quotidiano. Si tratta di un identificatore unico di formula a 16 caratteri, che mette in relazione le informazioni sul prodotto, i suoi impieghi, i suoi ingredienti e la sua tossicità. La disponibilità di questo codice permette agli operatori dei centri antiveleni di fornire a te o al tuo medico indicazioni sul trattamento corretto con maggiore facilità e rapidità.
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Il Regolamento CLP mira a rendere gli imballaggi più sicuri per i bambini.
I prodotti per la pulizia contenenti sostanze chimiche pericolose:
Le capsule di detersivo liquido devono essere resistenti alla pressione e non possono sciogliersi troppo rapidamente. Contengono una sostanza aromatizzante che provoca un effetto repulsivo se un bambino mette la capsula in bocca. Inoltre, l’imballaggio esterno delle capsule monouso deve essere opaco in modo da rendere più difficile per i bambini vedere le singole capsule all’interno.
È importante seguire le istruzioni per l'uso e il dosaggio per proteggere la salute e l'ambiente. Il dosaggio, per i detersivi, è obbligatoriamente indicato in base al grado di sporco del bucato, alla durezza dell'acqua e deve essere adeguato al peso del carico di biancheria (kg di biancheria contenuta nella lavatrice).
Come conoscere la durezza della tua acqua (°F)
Queste informazioni sono solitamente disponibili sul sito web della società che distribuisce l'acqua nella tua zona (trova i suoi dettagli di contatto sulla fattura). Ci sono 3 classi principali di durezza:
Per saperne di più
Pulizia, sanificazione, disinfezione, tre termini apparentemente simili tra loro, ma con profonde differenze. Sebbene tendiamo spesso a confonderli, usandoli come fossero sinonimi, è importante saperli distinguerle per gestire al meglio la cura della casa e scegliere prodotti e trattamenti con maggiore consapevolezza.
Rimozione meccanica o fisica di sporco e macchie dal corpo umano, da un oggetto o da un'area. Normalmente la pulizia con sapone o prodotti detergenti, seguita dal risciacquo con acqua, è sufficiente per rimuovere lo sporco visibile e gli allergeni. La pulizia riduce anche il numero dei microbi presenti sulle mani, sulle superfici e sui tessuti.
Pratica attraverso la quale si mantengono e favoriscono condizioni salutari delle persone o degli ambienti. Mantenere puliti la propria persona e l'ambiente circostante, pulendo (e quando necessario disinfettando) superfici, mani, unità, ambiente e oggetti di uso personale al fine di prevenire la l’insorgenza di infezioni.
Uso mirato di un disinfettante per prevenire la propagazione di un'infezione in situazioni in cui c'è un alto rischio di trasmissione di microbi nocivi (ad esempio quando qualcuno è infetto o è vulnerabile all'infezione). Questi prodotti prevengono la propagazione dell'infezione neutralizzando o uccidendo gli organismi nocivi. In questo caso sono detergenti biocidi.
I biocidi
Qualsiasi prodotto che dichiari una proprietà "biocida" deve essere conforme alla regolamentazione sui prodotti biocidi: riceve un'autorizzazione all'immissione in commercio specifica e gli viene assegnato dal Ministero della salute il numero di autorizzazione che deve essere visibile sull'etichetta.
Anche per questi prodotti è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni presenti sull’etichetta.
Per approfondire
Scopri perché le bustine di detersivo per bucato sono pericolose per bambini e adulti con disabilità cognitive
Impara come conservarle correttamente.
Poiché le bustine di detersivo per bucato sono piccole e spesso dai colori vivaci, i bambini e gli adulti con disabilità cognitive possono scambiarle per cibo o giocattoli. Possono inghiottirli, il che potrebbe causare:
Inoltre, basta una bassa pressione perché il sacchetto del detersivo per bucato scoppi nella mano. La membrana della bustina può anche dissolversi rapidamente sotto l'effetto dell'umidità. Il contatto con il contenuto del sacchetto del detersivo per bucato può causare:
Prodotti simili, come i sacchetti di detersivo per bucato per lavastoviglie, potrebbero comportare gli stessi rischi.
Puoi aiutare a prevenire gravi lesioni causate da bustine di detersivo per bucato:
Se ritieni che tuo figlio abbia subito lesioni dal contatto con un sacchetto di detersivo per bucato, chiama immediatamente
Quando chiami un centro antiveleni ti può essere chiesto di fornire il codice UFI (identificatore unico di formula) a 16 caratteri, che si trova sull’etichetta di alcuni prodotti chimici di uso quotidiano.
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Data di ultimo aggiornamento 3 novembre 2022