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Precursori di esplosivi



I "precursori degli esplosivi" sono quelle sostanze chimiche che potrebbero essere usate per fabbricare esplosivi artigianali. Al fine di prevenire tale evenienza, l'immissione sul mercato e l'uso di determinate sostanze o miscele che le contengono, sono normate in base al Regolamento (UE) 2019/1148, che stabilisce norme armonizzate riguardanti la messa a disposizione, l’introduzione, la detenzione e l’uso di sostanze o miscele che potrebbero essere impropriamente utilizzate per la fabbricazione illecita di esplosivi, allo scopo di limitarne la disponibilità per i privati e di garantire l’adeguata segnalazione di transazioni sospette lungo l’intera catena di approvvigionamento.

I precursori di esplosivi si suddividono in due categorie:

  1. precursori soggetti a restrizione (Allegato I del regolamento) come acido nitrico, acido solforico, perossido di idrogeno (la comune acqua ossigenata) etc.
  2. precursori soggetti a segnalazione (Allegato II del regolamento) come acetone, nitrato di potassio, nitrato di sodio etc.

Il regolamento rafforza ulteriormente il sistema per prevenire la fabbricazione illecita di esplosivi, in risposta alla minaccia in continua evoluzione per la pubblica sicurezza di atti terroristici e altre gravi attività criminali.

La Commissione Europea, per assistere le autorità nazionali, gli operatori economici e i mercati online, ha adottato le Linee guida per l’attuazione del regolamento (UE) 2019/1148 relativo all'immissione sul mercato e all'uso di precursori di esplosivi.



Data di ultimo aggiornamento 23 settembre 2024



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