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Aethina tumida

immagine delle larve e del coleottero


Malattia

Che cos’è

  • Aethina tumida Murray, il piccolo coleottero dell’alveare, è un coleottero originario del Sud Africa, esotico per l’Europa, che è stato rilevato per la prima volta in Calabria nel settembre del 2014
  • Ad oggi la sua presenza è limitata a due province della Calabria e a due focolai nella Sicilia orientale (2014 e 2019)

Diagnosi

  • La larva rappresenta lo stadio dannoso per la colonia quando è presente nell’arnia. È lunga circa 1 cm, di colore bianco crema e a prima vista assomiglia alla larva della tarma della cera (Galleria mellonella). Tuttavia, ad un esame più attento, può essere distinta per la presenza di
    • 3 paia di lunghe zampe anteriori (a)
    • spine sulla parte dorsale di ciascun segmento del corpo (b)
    • 2 grandi spine che sporgono nella parte posteriore (c)

Gli adulti sono lunghi 5-7 mm e larghi 2,5-3,5 mm (1/3 delle dimensioni di un’ape operaia). Di colore chiaro dopo essere emerso dallo stadio di pupa, il coleottero si scurisce passando da bruno a nero. Testa, torace e addome sono ben distinti. Un elemento chiave per l’identificazione di questo coleottero è costituito dal fatto che la struttura che ricopre le ali (elitra -d) è più corta dell’addome cosicché l’estremità dell’addome rimane scoperta (e). Possiede inoltre delle caratteristiche antenne “a clava”(f).

  • Per il dettaglio delle metodiche di laboratorio consulta il sito OIE

I segni clinici di infestazione da A. tumida sono sostanzialmente legati alla presenza delle larve:

  • presenza di larve nelle celle, sui favi, sulle pareti interne e sul fondo dell’arnia
  • favi deformati o collassati in quanto le larve scavano gallerie negli stessi
  • presenza di miele fermentato fuoriuscito dalle celle che imbratta i favi e gocciola sul fondo dell’arnia

Ciclo biologico

  • Aethina tumida può sviluppare diverse generazioni all’anno (da 1 a 6) infunzione delle condizioni ambientali

  • Le femmine fecondate depongono uova (1,5 x 0,25 mm) in piccoli gruppi ad es. nelle crepe del legno o direttamente nelle celle di covata delle api (g – l’opercolo è stato rimosso). Le femmine possono deporre da mille a duemila uova nell’alveare nel corso della loro vita

  • Lo stadio larvale dura 10-16 giorni. Le larve sono omnivore e si nutrono di covata, polline e miele

  • Le larve mature si trasformano in pupe dopo 15-60 giorni. Lo stadio di pupa si svolge nel terreno circostante l’alveare, solitamente ad una profondità da 1 a 30 cm e nel raggio di 20 m dall’alveare. In rari casi, le larve arrivano a spostarsi fino a 200 m per trovare il terreno adatto. Per il completamento del ciclo vitale sono necessari terreni morbidi e umidi ed una temperatura superiore a 10°C; tuttavia SHB può essere in grado di sopravvivere anche a temperature del terreno inferiori purché di breve durata (< 3 settimane)

  • I coleotteri adulti emergono dopo 3-4 settimane, ma possono emergere in qualsiasi momento fra 8 e 84 giorni in funzione della temperatura. Gli adulti possono volare per almeno 10 km per infestare nuove colonie. I coleotteri adulti possono sopravvivere fino a 9 giorni senza alimento e acqua, 50 giorni su favi usati e diversi mesi sulla frutta

Modalità di diffusione

La diffusione avviene per via naturale in quanto SHB è in grado di volare. La diffusione è favorita dalla movimentazione di pacchi d’ape, colonie, sciami, favi, cera o attrezzature apistiche. La movimentazione internazionale di terreno, frutta e ospiti alternativi (ad es. bombi) possono costituire altre vie di introduzione.


Dati epidemiologici

Aethina tumida Murray è stata rilevata per la prima volta in Calabria nel settembre del 2014. Attualmente risulta confinata nelle provincie di Reggio Calabria e di parte di Vibo Valentia dove è presente in forma endemica. Nel 2014 e nel 2019 sono stati accertati due singoli focolai di infestazione nella Sicilia orientale. Nel rimanente territorio italiano l’infestazione non è presente.

immagine di un alveare


Piani di eradicazione e azioni di controllo

Come controllare l’alveare

Sintomi clinici dell’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare:

  • gallerie nei favi (le larve scavano gallerie nei favi)
  • distruzione della covata (mangiata dalle larve di SHB)
  • modificazione del colore e fermentazione del miele

Come controllare gli alveari

È molto difficile individuare la presenza di pochi adulti di SHB, larve o uova negli alveari, di conseguenza per un loro precoce riscontro è fondamentale un controllo regolare degli apiari. Sono disponibili diversi tipi di trappole che consentono di rilevare il coleottero. Una trappola facile da usare è costituita da un foglio di policarbonato alveolare da 4 mm (h) posto sul fondo dell’alveare attraverso la porticina. Gli adulti di A. tumida si nasconderanno dalle api all’interno dei tunnel della trappola.

Se non si dispone di queste trappole, è possibile controllare fisicamente l’alveare e cercare due sintomi:

  1. talvolta è possibile vedere gli adulti che girano nell’alveare
  2. nei casi peggiori (cioè quando l’infestazione è molto grave) si può vedere il miele fermentato maleodorante che fuoriesce dall’entrata dell’alveare o tracce nere crostose sulle superfici esterne dell’arnia lasciate dalle larve vaganti

E’ fondamentale individuare coleotteri atipici prima possibile.

Controllo-Terapia

Il controllo si basa su sull’applicazione delle buone pratiche apistiche:

  • mantenere famiglie forti ben popolate
  • mantenere l’apiario ordinato evitando di lasciare materiale apistico abbandonato (arnie vuote, favi non utilizzati, ecc. che potrebbero diventare un luogo di riproduzione del coleottero
  • utilizzo di trappole meccaniche

Attenzione va rivolta anche ai locali di smielatura e magazzini:

  • smielare prima possibile (entro alcuni giorni)
  • diversamente conservare i melari a temperatura di refrigerazione o con umidità relativa <10°C
  • mantenere un elevato livello di pulizia analogamente a quanto detto per l’apiario

Prevenzione

  • lo SHB è un parassita delle api soggetto a denuncia obbligatoria nell’Unione Europea. C’è quindi un obbligo di legge per la conferma di qualsiasi segnalazione di SHB ed un analogo obbligo di segnalazione di qualsiasi sospetto da parte dell’apicoltore Successivamente alla sua segnalazione in Italia, sono state adottate specifiche misure di protezione. È vietato l’invio di api, bombi, sottoprodotti apistici non trattati, attrezzatura apistica e miele in favo destinato al consumo umano dalle zone infestate verso gli altri stati membri
  • la normativa dell’UE vieta (con l’eccezione della Nuova Zelanda) l’importazione di pacchi d’ape o di colonie da Paesi Terzi. È consentita l’importazione di api regine da un numero molto limitato di stati al di fuori dell’UE. I regolamenti sull’importazione e le misure di protezione sono la principale difesa nei confronti dell’introduzione e della diffusione di SHB in Europa. È quindi fondamentale che ogni apicoltore rispetti la normativa dell’EU e visiti regolarmente i propri alveari al fine di rilevare la possibile presenza di SHB

Raccomandazioni

Cosa fare in caso di sospetto?

Avvertire immediatamente le autorità competenti, che adotteranno le misure necessarie.

  • Tutti gli adulti, larve o uova di Aethina tumida devono essere inviati immediatamente al Laboratorio nazionale di referenza e/o all’autorità competente per la loro identificazione. Utilizzate un contenitore sigillato
  • Fornite più informazioni possibili – il vostro nome e indirizzo, la sede dell’apiario
  • Non spedite coleotteri vivi, larve o uova a mezzo posta. Uccideteli prima di spedirli tenendoli in freezer per una notte o conservandoli in alcol etilico 70%

Data di ultimo aggiornamento: 17 agosto 2021


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