L’afta epizootica è una malattia virale estremamente contagiosa che colpisce gli ungulati. La malattia è caratterizzata dalla formazione di vescicole ed erosioni sulla lingua, sulla faccia interna delle labbra, sulle gengive, sul palato, sulla parte interna delle guance; a volte sono presenti anche sulle labbra, musello, palpebre, base delle corna e orecchie. Lesioni vescicolari sono evidenziabili anche sulla cute della mammella, sul cercine coronario, nello spazio interdigitale. Quando le vescicole si rompono al loro posto rimane un'area erosa.
Sebbene non sia letale negli animali adulti, l’afta epizootica causa nei Paesi affetti pesantissime ripercussioni economiche, legate ad una drastica diminuzione delle produzioni animali e alle difficoltà ad accedere ai mercati internazionali.
Il sospetto di Afta epizootica è soggetto a notifica immediata alle Autorità competenti locali e, considerata la sua rilevanza, è inserita tra le principali cinque malattie soggette a immediata applicazione di misure di prevenzione e eradicazione secondo il Regolamento (UE) n. 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio.
In UE la malattia si è ripresentata a Gennaio 2025 in Germania dopo circa 14 anni di assenza (ultimo focolaio in Bulgaria nel 2011), interessando un piccolo allevamento con 14 bufale in un sobborgo posto in stretta vicinanza alla città di Berlino.
A livello mondiale la malattia è attualmente presente in America meridionale, Africa, Medio Oriente e Asia.
Per conoscere gli ultimi aggiornamenti in merito alla situazione epidemiologica mondiale consulta i report trimestrali pubblicati sul sito del World Reference Laboratory for Foot-and-Mouth Disease (WRLFMD).
È in vigore un apposito manuale operativo, che rappresenta un’appendice del piano di emergenza nazionale per le emergenze di tipo epidemico.
Il manuale descrive le istruzioni e le procedure operative da attuare in caso di comparsa dell’afta epizootica, per il suo controllo e la sua eradicazione.
Data di ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2025