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20 novembre, World Children's Day – Giornata mondiale dell’Infanzia e dell'Adolescenza

“Inclusion, For Every Child” – Inclusione, per ogni bambino. Questo il tema del  World Children's Day– Giornata mondiale dell’infanzia e dell'adolescenza - che si celebra in tutto il mondo il 20 novembre. Quest'anno una particolare attenzione è rivolta anche al tema della salute mentale del benessere psicosociale.

La data del 20 novembre coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo e la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. Alla Convenzione si accompagnano due Protocolli opzionali che l’Italia ha ratificato l'11 marzo 2002 con la legge n. 46.

La Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'adolescenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti dei minori e offre a genitori, insegnanti, caregiver, operatori sanitari, leader di governo, società civile, media, etc. un punto di partenza ispiratore per difendere, promuovere e celebrare i diritti dell’infanzia, dando luogo ad azioni che costruiranno un mondo migliore per i minori.(Fonte: Onu- Nazioni Unite).

Fatti e cifre

Nel mondo

  • Secondo dati Unicef  300 milioni di bambini tra i 2 e i 4 anni nel mondo subiscono regolarmente violenze dai propri familiari/tutori (circa 3 su 4), 250 milioni di questi sono puniti in modo fisico (circa 6 su 10). 
  • La violenza sessuale durante l’infanzia e l’adolescenza, evidenzia l’Unicef, si verifica contro i bambini di tutte le età:15 milioni di ragazze tra i 15 e 19 anni hanno subito episodi di violenza sessuale nella loro vita, 2,5 milioni di giovani donne di 28 paesi europei riportano di aver subito episodi di violenza sessuale prima dei 15 anni. 
  • Secondo il rapporto Unicef On my mind”, The State of The World's Children 2021, a livello globale 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. L’ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali diagnosticati. Il suicidio è la quinta causa prevalente di morte per ragazzi e ragazze adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni. Il report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Adolescent Mental Health stima che il 3,6% dei 10-14enni e il 4,6% dei 15-19enni abbiano sperimentato un disturbo d'ansia. 
  • Soffrono di qualche forma di malnutrizione oltre 200 milioni di bambini (circa 151 milioni sono affetti da malnutrizione cronica, mentre 50,5 milioni sono colpiti da malnutrizione acuta). Nel 2017, la malnutrizione è stata concausa di circa 3 milioni di decessi infantili - oltre il 50% della mortalità infantile globale. 
  • Altrettanto preoccupanti i dati sull'obesità infantile. A livello globale, nel 2017 circa 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso: 8 milioni in più rispetto ai 30,1 milioni del 2000. 

(Fonte: Unicef Italia – Diritti dei bambini/salute )

In Italia

  • Secondo i dati dell’Unicef 1,3 milioni di bambini in Italia sono in povertà assoluta; il 36,9% dei bambini e degli adolescenti tra 5 e 19 anni sono in sovrappeso o obesi, 1 adolescente su 3 è vittima di bullismo o cyberbullismo.
  • Sovrappeso e obesità

Secondo i dati del Sistema di Sorveglianza OKkio alla salute in Italia I bambini (età 8-9 anni) in sovrappeso sono il 20,4%, quelli obesi il 9,4%, compresi i bambini gravemente obesi che rappresentano il 2,4%. Le bambine in sovrappeso e obese sono rispettivamente il 20,9% e l'8,8%, mentre i maschi sono il 20,0% e il 9,9%.

  • Bullismo e cyberbullismo

Secondo i dati Istat in tema di bullismo  le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Nel periodo della rilevazione, oltre il 55% delle giovani 11- 17enni è stato oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi). Il cyberbullismo ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Nel 5,9% dei casi si è trattato di azioni ripetute (più volte al mese).

Il Report del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale evidenzia che per quanto riguarda i casi di cyberbullismo si è registrato un incremento pari al 13%, tra l’anno 2020 e il 2021: nella fascia di età 0-9 anni i dati sono rimasti sostanzialmente identici mentre l’incremento maggiore ha riguardato la fascia di età 14-17 anni.

  • Reati a sfondo sessuale con vittime minorenni

Il Report "Minorenni vittime di abusi" del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale relativo ai primi 6 mesi del 2022 evidenzia che:

  • la violenza sessuale, la violenza sessuale aggravata perché commessa presso istituti di istruzione e l’abuso dei mezzi di correzione sono i reati in aumento rispetto all’analogo periodo del 2021 
  • la fascia anagrafica con il maggior numero di vittime è quella infraquattordicenne (età tra 0 e14 anni), tranne che per la violenza sessuale e la violenza sessuale di gruppo dove la fascia di età con più vittime è quella tra i 15-17 anni 
  • le vittime di genere femminile sono predominanti per quasi tutte le tipologie di reato analizzate dal Report (atti sessuali con minorenne, violenza sessuale, adescamento di minorenni, abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, pornografia minorile, abbandono di persone minori o incapaci, maltrattamenti contro familiari e conviventi, sottrazione di persone incapaci, violazione degli obblighi di assistenza familiare
  • gli autori dei reati sono uomini in quasi 9 casi su 10, mentre in quasi i due terzi dei casi (62%) gli autori sono adulti di “mezza età”, compresi nelle fasce anagrafiche che vanno dai 35 ai 64 anni.

I dati dell’Indagine conoscitiva Istat presentata nel giugno 2020 alla Commissione parlamentare Infanzia e adolescenza indicano che tra i reati a sfondo sessuale contro i minorenni il numero delle vittime che ha denunciato l’accaduto è pari a 1.418 individui; tra questi l’incidenza delle ragazze è tre volte superiore a quella dei ragazzi (319 maschi contro circa 1.099 ragazze). I reati che registrano un maggior numero di denunce sono gli atti sessuali con minorenne (31,5%), la violenza sessuale in danno a minori di 14 anni (28,0%), la pornografia minorile (17,4%), la corruzione di minorenne (10,2%).


Le linee di indirizzo del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha avviato negli anni diverse azioni per tutelare il diritto alla salute di neonati, bambini e adolescenti.

Investire sulla salute dei minori rappresenta una delle politiche a lungo termine più efficaci per promuovere società pacifiche e sostenibili, contrastare la povertà, anche educativa, e le disuguaglianze, nonché rilanciare la crescita economica.

Tra le azioni avviate si ricordano: 


Per approfondire



Data di ultimo aggiornamento 20 novembre 2022


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