Il 20 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’infanzia, World Children Day. La data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel 1989.
La Convenzione è stata ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. Alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si accompagnano due Protocolli opzionali che l’Italia ha ratificato l'11 marzo 2002 con la legge n. 46.
La Giornata Mondiale dell'Infanzia richiama l’attenzione di tutti sui diritti dei minori e offre a genitori, insegnanti, caregiver, operatori sanitari, leader di governo, società civile, media, etc. un punto di partenza ispiratore per difendere, promuovere e celebrare i diritti dell’infanzia, dando luogo ad azioni che costruiranno un mondo migliore per i minori. Il tema della Giornata 2021 è, infatti, “A Better Future for Every Child” - Un futuro migliore per ogni bambino.
Nel mondo
In Italia
In tema di bullismo, secondo i dati Istat, le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Nel periodo della rilevazione, oltre il 55% delle giovani 11- 17enni è stato oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi). Il 9,9% delle ragazze ha subito atti di bullismo una o più volte a settimana, rispetto all’8,5% dei maschi. Il cyberbullismo ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Nel 5,9% dei casi si è trattato di azioni ripetute (più volte al mese).
L’indagine Istat "Forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti" indica che in Italia le vittime che hanno denunciato di aver subìto atti persecutori sono più che raddoppiate tra il 2010 e il 2018, e questo aumento ha riguardato anche i minorenni, che passano da 274 nel 2009 a 566 nel 2018. Il termine stalking fa riferimento a una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola e ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. I reati di stalking vengono perseguiti penalmente dal nostro sistema giudiziario.
Nel 2018, come riportato nell’Indagine conoscitiva Istat presentata nel giugno 2020 alla Commissione parlamentare Infanzia e adolescenza, tra i reati a sfondo sessuale contro i minorenni, il numero delle vittime che ha denunciato l’accaduto è pari a 1.418 individui; tra questi l’incidenza delle ragazze è tre volte superiore a quella dei ragazzi (319 maschi contro circa 1.099 ragazze). I reati che registrano un maggior numero di denunce sono gli atti sessuali con minorenne (31,5%), la violenza sessuale in danno a minori di 14 anni (28,0%), la pornografia minorile (17,4%), la corruzione di minorenne (10,2%).
Equità, universalità, solidarietà e integrazione tra le diverse aree della medicina sono stati i principi ispiratori della Legge istitutiva del Sistema Sanitario Nazionale e la tutela della salute in ogni fase della vita è una priorità della politica sanitaria che vede impegnato il Ministero della Salute, in sinergia con istituzioni, comunità scientifica, associazioni, famiglie, comunità, nella consapevolezza che sin dalla fase preconcezionale si pongono le basi per promuovere e garantire la salute di ogni cittadino.
Considerando che la salute è un diritto di tutti, tutelato dalla Costituzione della Repubblica italiana, e che favorire il mantenimento di un buono stato di salute nel corso dell’esistenza produce benefici importanti a livello individuale, sociale ed economico, il Ministero della Salute ha avviato negli anni diverse azioni per tutelare il diritto alla salute di neonati, bambini e adolescenti.
Investire sulla salute dei minori rappresenta una delle politiche a lungo termine più efficaci per promuovere società pacifiche e sostenibili, contrastare la povertà, anche educativa, e le disuguaglianze, nonché rilanciare la crescita economica.
Per approfondire:
Data di ultimo aggiornamento 19 novembre 2021