Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Gli episodi di bullismo riguardano solo i maschi
Il bullismo riguarda entrambi i sessi, non solo i maschi. Si tratta di un fenomeno caratterizzato da azioni prepotenti, violente e intimidatorie (molestie verbali, aggressioni fisiche, forme di persecuzione, etc.) esercitate intenzionalmente e ripetutamente da una persona o un gruppo di persone, su una vittima, anche online (cyberbullismo).
Secondo i dati dell’ Indagine conoscitiva Istat sul bullismo le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Nel periodo della rilevazione, oltre il 55% delle giovani 11- 17enni è stato oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi).
Il 9,9% delle ragazze ha subito atti di bullismo una o più volte a settimana, rispetto all’8,5% dei maschi.
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