Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Per tranquillizzare il bambino piccolo che piange la cosa migliore è dargli dello zucchero, tanto non fa mai male
Durante il divezzamento il bambino deve evitare di assumere zuccheri aggiunti che sono un fattore predisponente alla carie e all’obesità.
Lo zucchero aggiunto andrebbe sempre escluso dall’alimentazione del bambino, almeno fino ai 2 anni. Abituare un bambino a consumare cibi o bevande zuccherate lo porterà anche da adulto a ricercare sempre più il sapore dolce.
Appena svezzato bisogna far mangiare al bambino pochi carboidrati e tante proteine così il suo apparato muscolare si fortificherà e lui crescerà più forte.
L’apporto energetico complessivo, tra uno e tre anni di età del bambino, deve essere adeguatamente ripartito tra i diversi macro-nutrienti e dovrebbe derivare per circa il 50% dai carboidrati, per circa il 40% dai grassi e solo per circa il 10% dalle proteine. Le proteine sono indispensabili per il processo di crescita. Un loro eccessivo introito potrebbe determinare un sovraccarico della funzionalità renale ed epatica.
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