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Perché, come e cosa è importante comunicare in sicurezza degli alimenti

donna che legge etichetta prodotto alimentare al supermercato

La Sezione consultiva delle associazioni dei consumatori e dei produttori del CNSA ha, tra i propri compiti, anche quello di contribuire alle iniziative di comunicazione disposte dalle istituzioni competenti.
La Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute, in cui tale Sezione opera, ha il compito di rilevare le esigenze di comunicazione del rischio delle parti interessate e programmare attività e iniziative in materia.

Nel corso del 2015 nell’ambito della Sezione è stato costituito un gruppo di lavoro, composto da 3 associazioni di consumatori, 3 di produttori più un’associazione onlus caritatevole e le istituzioni coinvolte a vario titolo con tale attività. I gruppo è incaricato di affrontare la problematica delle metodologie di una corretta comunicazione nell’ambito della sicurezza alimentare e di programmare iniziative divulgative sulla medesima materia.

E’ stato così prodotto e, successivamente approvato dalla Sezione consultiva in seduta plenaria, il documento "Perché, come e cosa è importante comunicare in sicurezza degli alimenti - linee guida sulle metodologie di comunicazione del rischio e programmazione di iniziative 2016/17".

Il documento reca importanti indicazioni sulle attività di confronto tra le istituzioni e i portatori d’interesse (stakeholder), cittadini in primis, coerentemente all’attività di salvaguardia della salute dei cittadini intrapresa a livello europeo.

Nell’ambito della comunicazione del rischio in sicurezza alimentare, il documento mette in luce le ripercussioni generate dall’informazione proveniente da fonti prive di evidenze scientifiche, tendenzialmente incline ad enfatizzare notizie relative a problematiche insorte in campo alimentare. La garanzia rappresentata dal sistema nazionale di controllo viene oscurata e messa in discussione da questo tipo di informazione, predisponendo il consumatore ad allarmismi e generando uno stato di sfiducia verso le autorità competenti in materia di sicurezza alimentare.

Gli allarmi in campo alimentare spesso si traducono in ingenti cali di consumi e conseguenti ripercussioni economiche. Si deduce, pertanto, che la comunicazione del rischio, perché sia efficace, deve essere organizzata e collaudata già “in tempo di pace” per creare quella base indispensabile a rendere più efficace la comunicazione, anche in situazioni di emergenza.

Questo progetto di comunicazione intende avvalersi di strumenti capaci di trasmettere le informazioni in modo rapido ed efficace, che permettano di raggiungere un’ampia varietà di consumatori. Un capitolo specifico è dedicato pertanto ai social media, che attualmente rappresentano uno strumento strategico per la comunicazione.

Il documento rende noto, inoltre, che la Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute, in collaborazione con la Direzione generale della comunicazione e dei rapporti internazionali e con la Direzione generale della sicurezza alimentare e della sanità animale e farmaco veterinario, sta riorganizzando l'area tematica del portale dedicata alla comunicazione del rischio, tenendo conto delle osservazioni e delle esigenze emerse nel confronto con i portatori d’interesse.

Sono elencate in conclusione, le iniziative in programmazione per l’ultimo trimestre del 2016 e per il 2017:

  • Workshop sulle migliori pratiche di comunicazione del rischio in materia di sicurezza alimentare.
    Il workshop sarà aperto agli operatori della comunicazione (Stampa/FNSI) e sarà organizzato con un provider accreditato per il rilascio dei crediti, in considerazione dell’introduzione dal 2014 dell'obbligo per i giornalisti di acquisire crediti formativi.
    L’evento sarà rivolto, in particolare, a giornalisti che si occupano di sicurezza alimentare, scienze dell’alimentazione, materie scientifiche, mediche, ambientali, nonché quelli che si interessano di gastronomia e avrà l’obiettivo di fornire loro indicazioni e informazioni sul miglior modo di attingere a fonti certe ed evitare al massimo la divulgazione di informazioni fuorvianti, se non addirittura errate, nel rispetto della libertà di opinione. Al workshop saranno inviati anche blogger (food-blogger), in considerazione dell’importanza che attualmente assume l’informazione e la diffusione di notizie attraverso i social network e la rete nel suo complesso. Al termine della parte di interventi si prevede una tavola rotonda con le figure istituzionali, giornalisti rappresentativi che intenderanno collaborare con un proprio contributo.
  • Giornata/e dedicata alla conoscenza dei rischi alimentari.
    L’evento si pone l’obiettivo di illustrare lo stato dell’arte delle iniziative di comunicazione già intraprese o avviate dal Ministero della salute e da altri enti pubblici sui rischi per gli alimenti.



Data di pubblicazione: 11 agosto 2016 , ultimo aggiornamento 11 agosto 2016


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