Il rischio è la funzione della probabilità e della gravità di un effetto nocivo per la salute conseguente alla presenza di un pericolo. In sicurezza alimentare, ad esempio, il pericolo è rappresentato da un agente biologico, chimico o fisico contenuto in un alimento o mangime, o la condizione in cui un alimento o un mangime si trova, in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute.
L’analisi del rischio è uno strumento fondamentale per valutare i problemi e per prendere delle decisioni in ambito alimentare.L’analisi del rischio comprende tre fasi:
Le fasi, interconnesse tra loro, vanno a costituire il sistema di ANALISI del rischio, con lo scopo di definire provvedimenti o altri interventi a tutela della salute in modo efficace, proporzionato e mirato.
Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA) è un organo tecnico-consultivo in materia di valutazione del rischio che opera all’interno del Ministero della salute. E' articolato in due sezioni:
La Sezione per la sicurezza alimentare si avvale della collaborazione degli organismi scientifici nazionali denominati Organizzazioni competenti ex art. 36 del Reg. (CE) n. 178/2002, ed eventualmente di istituti di ricerca di livello nazionale di comprovate competenze.
La Sezione consultiva delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare assicura il confronto tra istituzioni pubbliche ed associazioni dei consumatori e dei produttori, al fine di favorire lo scambio di informazioni in materia di sicurezza alimentare e di facilitare la capacità di scelta del cittadino per un consumo consapevole ed un corretto stile alimentare.
È composta da rappresentanti delle associazioni dei consumatori e dei produttori individuate dal CNEL - Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, oltre che da rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni e dei seguenti Ministeri: della Salute; dello Sviluppo economico; degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale; delle Politiche agricole, alimentari e forestali; della Transizione Ecologica.
L’EFSA è un’istituzione indipendente dell’Unione Europea di consulenza scientifica e di comunicazione dei rischi legati alla sfera alimentare e ai mangimi. Risiede a Parma e contribuisce ad un livello elevato di tutela della vita e della salute umana, salvaguardando il benessere e la salute degli animali, dei vegetali e dell’ambiente.
Oltre ad agire in stretta collaborazione con le autorità nazionali, l’EFSA svolge funzioni di consulenza e assistenza scientifica e tecnica alle istituzioni europee competenti in materia di gestione del rischio, nonché di comunicazione dei rischi, in tutti i campi che hanno incidenza sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi, nutrizione e salute delle piante.
In particolare l'EFSA:
EFSA rappresenta il punto di riferimento scientifico la cui indipendenza nella valutazione, nell’informazione e comunicazione del rischio concorre a accrescere la fiducia dei consumatori.
Gli Stati membri collaborano con EFSA attraverso propri rappresentanti riuniti in un organismo denominato Foro consultivo, che opera nell’ambito delle problematiche legate alla valutazione e comunicazione del rischio alimentare. I membri del Foro consultivo informano e discutono con EFSA sugli argomenti scientifici, sui programmi di lavoro, sulle priorità e sui rischi emergenti individuati.
L’Autorità nazionale di riferimento di EFSA è la Direzione generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema, presso il Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health), e dei rapporti internazionali del Ministero della salute, la quale nomina il rappresentante nazionale presso il Foro consultivo.
È una funzione creata dall’EFSA nel 2006 nell’ambito di un’organizzazione nazionale degli Stati membri competenti ad assistere l’EFSA nei suoi compiti (cosiddette organizzazioni art. 36) , che funge da punto di raccordo tecnico-scientifico tra l’EFSA e lo Stato membro e supporta i membri del Foro consultivo nell'attuazione pratica delle attività relative alla reti europee e alla cooperazione scientifica. In Italia le funzioni di Focal point italiano dell’EFSA vengono svolte dalla Direzione generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema, incardinata nel Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health), e dei rapporti internazionali del Ministero della Salute.
Le organizzazioni competenti ex art. 36 supportano e assistono l’Autorità, da sole o in rete, nell'adempimento dei suoi compiti. L'EFSA può affidare a tali organizzazioni alcuni compiti, in particolare l'attività preparatoria per i pareri scientifici, l'assistenza scientifica e tecnica, la raccolta di dati e l'individuazione di rischi emergenti. Per lo svolgimento di alcune di queste attività, le organizzazioni competenti possono fruire di un sostegno finanziario. Queste vengono designate dagli Stati membri, previa verifica del possesso dei requisiti richiesti, cui segue un'ulteriore verifica da parte dell’EFSA.
EFSA eroga finanziamenti ad enti e/o esperti attraverso due strumenti:
I grant sono fondi assegnati per finanziare progetti e attività nell’ambito della raccolta dati, dei lavori di preparazione dei pareri scientifici, dell’assistenza scientifica e tecnica, ai fini delle valutazioni scientifiche di EFSA. Possono partecipare ai bandi solo gli organismi abilitati ai sensi dell’art. 36 del Regolamento CE 178/2002, per designazione del proprio Stato membro.
I procurement sono fondi assegnati mediante gare di appalto pubbliche, attraverso le quali l’EFSA acquista forniture e servizi, ai sensi della legislazione UE e nel rispetto dei fondamentali principi di trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione, maggior concorrenza possibile, proporzionalità e sana gestione finanziaria.
Fonte:
Direzione Generale degli organi collegiali per la tutela della salute
Data di ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2025