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Ricerca finalizzata 2021



Il Comitato Tecnico Sanitario del Ministero, nelle Sezioni C e D, ha approvato il finanziamento del Bando della Ricerca Finalizzata 2021  per un totale di euro 100.000.000 sufficienti a finanziare:

  • 261 progetti di ricerca

Vedi i Progetti vincitori

Per la descrizione e i summary dei progetti di ricerca finalizzata consulta l'area pubblica del Workflow della Ricerca.

I risultati del Bando in cifre

Sono 905 le proposte di progetti di ricerca biomedica presentate da ricercatori operanti in strutture del Servizio Sanitario Nazionale e certificati dai rispettivi destinatari istituzionali.

Il numero complessivo dei progetti ammessi al finanziamento è pari a 261 come indicato dalla tabella seguente:


Tipologia progettuale n. proposte progettuali n. progetti finanziati
Starting Grant (SG) 149 41
Giovani ricercatori (GR) 403 123
Co-finanziati (CO) 6 2
Ordinari (RF) 347 95



Processo di valutazione

Il processo di valutazione è svolto secondo le regole previste dalla Peer Review, al pari di quanto previsto nella letteratura scientifica internazionale, attraverso l’invito alla collaborazione con il Ministero della Salute di revisori internazionali, che fanno capo ai più importanti e avanzati centri di ricerca a livello mondiale.

Dal bando della ricerca RF2010 l’Amministrazione ha determinato di affidare alla fondazione "Italian Scientist and Scholar of North America Foundation" (ISSNAF) l’attività di valutazione dei progetti di ricerca individuando la figura del revisore internazionale. Tale procedura è stata successivamente reiterata nelle successive edizioni dei bandi di ricerca finalizzata.

A partire dal 2013, con l'avvento della digitalizzazione e l'affidamento della gestione telematica al Consorzio di bioingegneria e informatica medica (CBIM), è stato costituito un database telematico dell'anagrafica dei ricercatori che svolgono attività di revisore internazionale per la valutazione delle proposte presentate ai bandi di ricerca finanziati dalla Direzione Ricerca ed Innovazione in Sanità (DGRIC) del Ministero della Salute.

Ad ogni avvio delle procedure di valutazione previste da bando, i revisori internazionali presenti nel database telematico vengono invitati tramite casella di posta elettronica dedicata a svolgere l'attività di revisione tra pari (c.d. peer-review); l'associazione tra proposta progettuale e revisore internazionale avviene in base alla concordanza tra l'area di expertise di ciascun revisore e l'ambito di ricerca della proposta progettuale.

Per prendere parte all’attività di peer review ogni revisore è tenuto a dichiarare informaticamente l’assenza di conflitto d’interesse sulla proposta progettuale che gli viene trasmessa in formato anonimo ovvero sui nominativi dei componenti del gruppo di ricerca e degli enti a cui afferiscono.

Per garantire un costante aggiornamento dell’elenco dei revisori internazionali, il relativo database viene continuamente alimentato con nuovi nominativi individuati attraverso l’utilizzo del portale "Scopus – Elsevier” in base ai seguenti parametri:

  1. sede di lavoro
  2. campo di expertise
  3.  h-index.

In tal modo, viene garantito un continuo rinnovo dell'anagrafica dei revisori internazionali che presentano un elevato grado di esperienza sia nella conduzione di un progetto di ricerca che nella relativa valutazione ed equamente ripartiti per ambito di ricerca e area geografica.

Premesso ciò, il Processo di valutazione e selezione dei progetti di ricerca finanziati dal Ministero della Salute si è basato sul principio di netta separazione di ruoli e competenze tra i soggetti deputati alla valutazione dei progetti e l’amministrazione, chiamata a gestire gli aspetti amministrativi, in maniera da garantire massima trasparenza ed imparzialità nell’assegnazione dei fondi.

Con il Decreto ministeriale 15 del 27 maggio 2022 sono stati disciplinati i criteri per la remunerazione delle attività dei revisori e dei componenti del gruppo scientifico di valutazione dei progetti.

Sono stati invitati 8.000 revisori, hanno accettato di prendere parte alla valutazione 150 revisori, che hanno prodotto un totale di 2.506 valutazioni individuali e indipendenti. Al fine di assicurare una riduzione dei tempi della valutazione per peer review, ai referees è stato riconosciuto un compenso di:

  • euro 150,00 per la valutazione di ogni singolo progetto effettuata entro sette giorni, pari a 168 ore, dalla presa in carico della proposta progettuale da valutare
  • euro 50,00 per la valutazione di ogni singolo progetto effettuata oltre il termine di sette giorni, pari a 168 ore, dalla presa in carico della proposta progettuale da valutare. 

Vedi:

I valutatori coinvolti sono stati classificati con lo stesso sistema di identificazione dell’area di expertise utilizzato dal Principal Investigator (P.I.) durante la fase di presentazione delle domande. È stato quindi possibile procedere a un'associazione automatica e casuale tra progetto e revisore, associando l’expertise del revisore rispetto a quella del P.I. tenendo anche conto dell’H-index, senza alcun intervento da parte dell’Amministrazione.

Il sistema di Peer Review utilizzato ha previsto che i progetti, una volta valutati in modo anonimo e indipendente dai due diversi revisori, venissero da questi successivamente riesaminati congiuntamente, mediante una specifica funzione del sito di valutazione, per giungere ad una valutazione e ad un punteggio condiviso, attraverso un confronto tra i revisori denominato “Face to face” o F2F. Sul portale ricerca (http://ricerca.cbim.it) tutti i ricercatori che hanno presentato un progetto possono avere accesso con la propria password ai giudizi emessi dai revisori.

Tutte le valutazioni individuali dei refeeres sono state messe a disposizione del panel scientifico finale e qualora i due referees non raggiungano l’accordo nella fase del F2F, le valutazioni sono sottoposte al panel scientifico finale di valutazione che opera collegialmente come “terzo revisore di arbitrato”, assegnando il punteggio finale al progetto. Il panel scientifico finale riesamina tutte le valutazioni e stila una lista unica delle valutazioni di merito dei progetti prima di essere trasmessa al Comitato tecnico sanitario per la fase di audit.

Il panel scientifico finale è costituito da ricercatori di elevato livello scientifico, di cui almeno la metà residenti stabilmente all’estero ed è nominato dalla Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità su proposta del Comitato tecnico sanitario sezione C) tenendo in considerazione l’assenza di conflitti di interesse. Ai componenti del panel è stato riconosciuto un compenso individuale di euro 400,00 per l’attività svolta.


Data di ultimo aggiornamento 12 ottobre 2023



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