Data di pubblicazione: 23 luglio 2019
FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Qualità merceologica degli alimenti a Indicazione Geografica - Controlli svolti dall’ICQRF
Capitolo 1. Attività svolta
Azione a tutela del made in Italyagroalimentare nel mondo e sul web
L’Italia è leader assoluto nel campo delle eccellenze agroalimentari con 863 prodotti agroalimentari riconosciuti dall’UE [1], distribuiti come nel grafico seguente.
ICQRF è in Europa l’Autorità italiana ex officio [2] per le DOP e IGP e l’Organismo di contatto italiano [3] in materia di controlli nel settore vitivinicolo. È l’autorità che adotta tutte le misure necessarie per far cessare in Europa e nel mondo l’uso illecito delle Denominazioni di Origine Protette e delle Indicazioni Geografiche Protette italiane, sia nel settore Food che Wine.
Sul Web, a livello mondiale, agisce per tutelare i prodotti di qualità italiani a DO e IG, attraverso la collaborazione con i principali player mondiali dell’e-commerce. Da diversi anni ICQRF, infatti, opera sulle piattaforme di Ebay, Alibaba e Amazon come soggetto legittimato (owner) a difendere il “nome” delle Indicazioni Geografiche italiane. Grazie a specifici protocolli d’intesa per la tutela dei nomi protetti nell’agroalimentare, ICQRF dialoga direttamente con i grandi player mondiali bloccando nel giro di qualche ora gli annunci ingannevoli e/o evocativi dei prodotti di eccellenza italiani.
Nel 2018 ICQRF ha avviato procedure di contrasto a usurpazioni ed evocazioni che hanno riguardato 561 casi (tabella 1): 139 prodotti in vendita sul market placee-Bay, 16 quelli su Amazon e 22 su Alibaba, 148 casi hanno riguardato prodotti agroalimentari in vendita su altri service provider, 236 prodotti vitivinicoli in vendita sul web e in locali pubblici.
Nelle tabelle (1-4) sono riportati i casi di prodotti contraffatti in cui l’ICQRF è intervenuto e i Paesi o le piattaforme Web coinvolti. Gli interventi sono inoltre ripartiti per strumento di tutela utilizzato (accordi di cooperazione web, Autorità “Vino”, Autorità ex officio).
[1] Dato al 31 dicembre 2018
[2] In attuazione dell’art. 13, par. 3, Reg. UE n. 1151/2012
[3] In attuazione dell’art. 40, Reg. UE 2018/273
Attività di controllo sui prodotti DOP, IGP e STG
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali indicatori dell’attività di controllo dell’ICQRF sui prodotti a DOP, IGP, STG (tabella 5), con relativa distribuzione tra i settori merceologici (tabella 6). Si riporta inoltre la distribuzione, per schema di certificazione, dei prodotti controllati e dei campioni analizzati, con relativi esiti dei controlli e analitici (Figure 1 e 2).
Questa attività rappresenta un dettaglio dell’attività di controllo sugli alimenti descritta nel relativo capitolo.
Tabella 5 - Attività di controllo ICQRF sui prodotti DOP, IGP, STG
Tabella 6 - Attività di controllo ICQRF sui prodotti DOP, IGP, STG per settore merceologico
Dall’analisi della distribuzione dei controlli (Tabella 6) si evince che un terzo ha riguardato il settore degli oli e grassi, senza tuttavia trascurare il controllo dei settori delle altre indicazioni geografiche simbolo del made in Italy: lattiero caseario (26%), carni trasformate (18%) e ortofrutta (15%).
Figura 1 - ICQRF - Prodotti DOP, IGP, STG controllati e irregolari*
Figura 2 - ICQRF - Campioni di prodotti DOP, IGP e STG analizzati e irregolari
alla figura 1, nella quale sono rappresentati la distribuzione dei prodotti controllati e gli esiti dell’attività ispettiva, distinti per schema di certificazione, si evidenzia che i prodotti controllati sono stati per il 67,2% DOP e per il 32,7% IGP, mentre un numero esiguo di controlli ha riguardato i prodotti a STG. La percentuale più elevata di irregolarità, per lo più di carattere documentale, ha riguardato i prodotti a IGP (14,5%) contro il 10,5% di irregolarità riscontrate nei prodotti a DOP.
Anche i controlli analitici hanno riguardato principalmente le produzioni a DOP (91,2%), con irregolarità accertate ben inferiori rispetto alla media dei prodotti alimentari (2,9% vs. 6,7%); leggermente più elevata, ma sempre inferiore alla media degli alimenti, la percentuale di irregolarità analitiche risultate per i prodotti a IGP (3,8%).
Attività di controllo sui vini DOCG, DOC e IGT
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali indicatori dell’attività di controllo ICQRF sui vini DOCG, DOC e IGT (tabella 7). Si riporta inoltre la distribuzione, per schema di certificazione, dei prodotti controllati e dei campioni analizzati, con relativi esiti dei controlli e analitici (Figura 3 e 4).
Questa attività rappresenta un dettaglio dell’attività di controllo sugli alimenti descritta nel relativo capitolo.
Tabella 7 - Attività di controllo ICQRF sui vini DOCG, DOC e IGT
Figura 3. ICQRF - Vini DOCG, DOC e IGT controllati e irregolari*
Figura 4. ICQRF - Campioni di vini DOCG, DOC e IGT analizzati e irregolari
Dalla figura 3, nella quale sono rappresentati la distribuzione dei prodotti controllati e gli esiti dell’attività ispettiva, distinti per schema di certificazione, si evidenzia che il maggior numero di prodotti controllati ha riguardato i vini a DOC e IGT (46,0% e 39,3%, rispettivamente); pari al 14,6% è stata la percentuale di vini DOCG controllati, i quali hanno fatto registrare la percentuale più elevata di irregolarità (20,6%).
Per qual che riguarda i controlli analitici (figura 4), oltre la metà dei campioni analizzati ha riguardato prodotti DOC (52%), con una percentuale di irregolarità accertate pari al 3,7%. Più elevata la percentuale di irregolarità analitiche per i prodotti a IGT (6,6%).
Indicatori dell’attività di controllo
La tabella 8 illustra, per i comparti food e wine delle produzioni a indicazione geografica, il grado di realizzazione dei controlli effettuati nel 2018 rispetto all’attività programmata.
Tabella 8 - Percentuale di realizzazione dei controlli ICQRF sulle produzioni a indicazione geografica
Nel 2018 l’ICQRF ha effettuato 8.556 controlli sulle produzioni a indicazione geografica pari al 124,2% dell’attività programmata.
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