Formazione professionale - Attività realizzate dal Ministero della Salute
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
A seguito dei tagli economici a cui è stata sottoposta l’Amministrazione, per il triennio 2017-2019 non sono stati più assegnati i fondi destinati alla formazione ai sensi della Legge 532/1996.
L’assenza dei fondi non ha permesso la redazione di un nuovo Piamo formativo, ma semplicemente il proseguimento delle attività di formazione iniziate negli anni precedenti.
Dopo un attento esame dei risultati raccolti attraverso i test di gradimento, le relazioni finali ed i contatti verbali e telematici intercorsi, prima durante e dopo lo svolgimento dei corsi, questo ufficio ha potuto constatare che più del 80% dei corsi sono stati considerati dai corsisti ottimi od eccellenti.
Nonostante il forte interesse manifestato da parte del personale sanitario coinvolto per i corsi nazionali e l’itinerarietà dei corsi, si conferma una difficoltà nella partecipazione a causa dei tagli economici effettuati dalle Regioni soprattutto per la formazione del personale. Questo è il motivo che ha spinto il Ministero della Salute ad incrementare l’offerta formativa on-line, per le tematiche che ben si prestano a questo approccio.
Altri aspetti di forza, che hanno evidenziato i nuovi corsi, sono stati i nuovi approcci didattici che, in alcuni casi, sono andati al di della semplice lezione frontale, diversificando l’istruzione/informazione in momenti di problem solving e attività sul campo.
Il costante confronto con gli Istituti organizzatori, ha permesso di poter effettuare piccole modifiche dell’impostazione dei corsi, in base a criticità riscontrate durante le diverse edizioni
Vista la scarsa disponibilità di fondi, in contrasto con l’insistente richiesta di ulteriore programmazione delle attività di formazione, come emerso sia nel corso della valutazione dei corsi erogati, sia dai report degli audit generali e di settore della Commissione Europea-DGSANTE, il Segretariato Generale ha messo in atto un’analisi della gestione del processo con un costante monitoraggio dell’attività in itinere, che ha permesso di ottimizzare ulteriormente le risorse a vantaggio di un prolungamento nell’erogazione dei corsi già pianificati.
Parallelamente è stato richiesto un costante e crescente impegno nella gestione della formazione promossa dalla Commissione Europea, Better Training for Safer Food, che vede ogni anno un aumento dei fondi investiti dalla stessa Commissione e di conseguenza una crescente offerta formativa. E’ infatti di grande soddisfazione rilevare un forte interesse da parte del personale coinvolto nei controlli ufficiali, nonostante l’impossibilità di convertire la partecipazione in crediti ECM, in quanto non rientrano nel novero dei corsi internazionali che danno l’esonero all’accumulo dei crediti, in quanto hanno una durata inferiore ai 15 giorni.
Nel 2018 inoltre sono state raccolte, mediante questionari e relazioni, le opinioni e le valutazioni dei partecipanti ai corsi, che confermano le valutazioni degli anni precedenti e possono essere riassunti schematicamente come segue:
ASPETTI POSITIVI
- disponibilità, professionalità ed assistenza da parte degli organizzatori, in tutte le fasi della partecipazione, facilitando costantemente la socializzazione tra i partecipanti, che condividono gran parte della giornata
- disponibilità, professionalità ed assistenza da parte degli organizzatori, in tutte le fasi della partecipazione, facilitando costantemente la socializzazione tra i partecipanti, che condividono gran parte della giornata
- Elevato livello tecnico scientifico dei docenti. Nel caso in cui i docenti non si siano mostrati all’altezza del compito o se hanno ottenuto un livello di valutazione non soddisfacente, sono stati prontamente sostituiti
- impostazione dei corsi su aspetti pratici ed attiva interazione anche nelle parti puramente didattiche (presentazioni), oltre che nella strutturazione con gruppi di lavoro e visite sul campo con la simulazione di attività di controllo, che permette quindi ai discenti di applicare ancora meglio quanto è stato esposto durante le sessioni didattiche e/o affrontare situazioni più o meno complesse che si possono presentare nell’attività lavorativa.
- confronto con i colleghi del corso che esitano spesso in vere e proprie reti di informazione mantenendo i contatti anche dopo l’evento. Questo è chiaramente un aspetto importante sia per i corsi rivolti ai Paesi Membri che quelli rivolti ai Paesi Terzi, nell’ottica di una cooperazione internazionale e al fine di rendere ancora più applicabile uno dei principali obiettivi del Programma BTSF relativo al rendere uniformi i controlli sul territorio UE.
ASPETTI NEGATIVI
- La lingua inglese. Nonostante ci sia una maggiore partecipazione, la lingua straniera è sempre un limite per la partecipazione di personale estremamente competente, anche dello stesso Ministero della Salute. Questo limite potrebbe essere anche legato a fattori anagrafici quali l’età media piuttosto alta dei nostri servizi veterinari. Infatti, nelle Amministrazioni in cui invece l’età media è più bassa, questa criticità è meno percepita.
- Nei corsi residenziali spesso il livello di preparazione dei partecipanti è disomogeneo, a danno della fluidità del corso e soprattutto delle esercitazioni. Allo scopo di superare questo aspetto critico, la Commissione ha finanziato il progetto di corsi E-learning, che vuole progressivamente ampliare sia in termini di offerta formativa che di offerta linguistica mediante la produzione di corsi in più lingue. Quest’ultimo aspetto, nonostante viene sottolineato in modo costante come intendo della Commissione, stenta a partire. Nel corso dell’ultima riunione del gruppo di lavoro, svoltasi a Bruxelles il 25 ottobre 2018, c’è stata una forte richiesta della disponibilità di questi corsi e-learning in lingua italiana anche da parte di Paesi, quali ad esempio la Grecia.
- Una costante criticità riscontrata è la mancata divulgazione e pubblicizzazione delle informazioni sul territorio nazionale, bloccandosi molto spesso a livello Centrale/Regionale. Il moderato aumento delle richieste di partecipazione e di chiarimenti è dovuto maggiormente al passaparola tra colleghi oppure a riscontri su internet. A tal proposito il Segretariato Generale aggiorna costantemente le pagine dedicate a questa attività, nel portale del Ministero, anche se dobbiamo sottolineare che il percorso per accedere a tali informazioni non è semplice e necessita di diversi passaggi non sempre intuitivi. Questa difficoltà è stata più volte segnalata, ma una sua risoluzione necessiterebbe di una profonda modifica dell’impostazione del portale.
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