FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Qualità merceologica degli alimenti a Indicazione Geografica - Controlli svolti dall’ICQRF
Capitolo 2. Risultati
Risultati dell’attività di controllo sui prodotti DOP, IGP e STG
L’attività di controllo svolta nel 2018 dall’ICQRF sui prodotti a DOP, IGP e STG ha prodotto 227 notizie di reato, 697 contestazioni amministrative, 306 provvedimenti di diffida, 33 sequestri di prodotti, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.
In tabella 9 è riportata la ripartizione dei risultati dell’attività di controllo per settore merceologico.
Tabella 9 - Risultati dei controlli ICQRF sui prodotti da DOP, IGP e STG per settore merceologico
Nel corso del 2018 sono proseguite le attività connesse con le due distinte operazioni avviate l’anno precedente a tutela dei prosciutti a DOP, dirette dalle Procure della Repubblica di Torino e Pordenone e descritte tra le attività ad hoc della relazione di monitoraggio 2017 del piano nazionale integrato.
I numeri complessivi delle operazioni sono impressionanti:
Maggiori dettagli sono pubblicati nel “Report attività 2018” dell’ICQRF.
In evidenza tra le attività ad hoc, è stata riportata l’operazione “Miel di Sardegna”, relativa alla protezione della IGP Agnello di Sardegna e così denominata per la traduzione in lingua rumena del termine agnello.
Ulteriori tipologie di violazione riscontrate dall’ICQRF nei prodotti DOP e IGP nel 2018 sono:
Risultati dell’attività di controllo sui vini DOCG, DOC, IGT
L’attività di controllo svolta nel 2018 dall’ICQRF sui vini DOCG, DOC, IGT ha prodotto 173 notizie di reato, 877 contestazioni amministrative, 444 provvedimenti di diffida, 121 sequestri di prodotti, per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro.
Tra i risultati, di primaria importanza, il blocco tra gennaio e giugno 2018 di “falso” vino Amarone della Valpolicella DOCG in vendita in Cina e alle comunità cinesi in Italia. Si trattava infatti di vino rosso IGT Verona e sopra l’etichetta con tale designazione veniva apposta un’altra etichetta in velluto rosso riportante la designazione Amarone. Il fenomeno ha riguardato la vendita di circa 140.000 bottiglie con un fatturato di 1.400.000 euro.
Altra importante operazione è stata quella denominata “Profumo divino”, dettagliatamente descritta nel report attività 2018 dell’ICQRF, pubblicato nella sezione controlli del sito web del MIPAAFT. Solo per dare alcuni numeri, nell’ambito di questa operazione sono state sequestrate confezioni di aromi di sintesi, 9.000 bottiglie di vino e sono stati indagati 4 soggetti per frode in commercio, contraffazione di denominazioni di origine, falsità in registri e notificazioni.
Inoltre, degna di nota, anche l’operazione “Falsicchio”, che ha portato al sequestro, presso i centri distribuzione (CE.DI.) di Perugia e di Monteprandone di una nota catena di distribuzione alimentare, di 3.000 dame da 5 litri di falso Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, ritirate dagli scaffali su iniziativa della stessa catena distributiva.
L’attività investigativa ha consentito di risalire all’origine della frode, perpetrata dal marzo 2013 all’aprile 2018, a soddisfacimento del contratto di fornitura stipulato tra l’operatore ascolano e la GdO, e ha evidenziato transazioni commerciali per un quantitativo di 580.000 litri di VINO BIANCO generico falsamente etichettato come Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC.
L’operatore ascolano responsabile è indagato per frode in commercio e contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari.
Altre tipologie di violazione riscontrate dall’ICQRF nei vini DOCG, DOC, IGT nel 2018 sono state:
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