Ministero della Salute

Relazione annuale al PNI 2018

Data di pubblicazione: 23 luglio 2019

Importazioni - Controlli ad hoc svolti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

FONTE: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Prodotti della pesca

Importazioni - Controlli ad hoc svolti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Capitolo 1. Attività svolta

Nell’ambito del Reg. CE n.1005/2008 del Consiglio, del 29 settembre 2008, che istituisce un regime comunitario per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (di seguito Regolamento sulla Pesca INN), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel corso del 2018 ha portato avanti, tramite varie riunioni di coordinamento con l’autorità competente del settore, il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, una bozza di progetto denominato “Nautilus”. Tale progetto ha come finalità quella di rendere sempre più efficaci le misure di contrasto della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, in considerazione anche della sempre maggiore rilevanza che riveste tale settore a livello globale e della necessità di progettare uno sviluppo sostenibile che mantenga disponibili le risorse ittiche preservando i mari dalla depredazione. Le attività di controllo rafforzato contemplate in tale bozza di progetto, che vede coinvolti alcune dogane portuali, saranno finalizzate alla verifica documentale e/o fisica nel 2019 dei prodotti ittici indicati dal Regolamento sulla Pesca INN, con particolare riguardo alla corretta compilazione dei certificati di cattura presentati a corredo delle spedizioni dei prodotti della pesca.

Inoltre, ai sensi dell’art. 55 del Regolamento sulla Pesca INN, l’Agenzia ha trasmesso un importante contribuito alla stesura del rapporto biennale (anni di riferimento 2016-2017) sull’applicazione del Regolamento sulla Pesca INN. Tale rapporto, insieme a quelli degli altri Stati membri, sarà successivamente elaborato dalla Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca della Commissione europea che presenterà una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio.

Infine, sono state evase varie richieste provenienti dagli uffici doganali territoriali riguardanti il controllo dei certificati di cattura e i documenti ad essi allegati, attivando i controlli previsti dall’art. 17, paragrafo 6, del Regolamento sulla Pesca INN.


Sportello unico doganale

Come per i precedenti anni, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Ministero della salute hanno proseguito nel 2018 la collaborazione volta alla concreta realizzazione dell’interoperabilità telematica, mediante lo svolgimento di riunioni di servizio nell’ambito della task force costituita presso l’Agenzia. Si rimanda pertanto alle informazioni contenute nelle precedenti Relazioni annuali.

Per ogni informazione di dettaglio si rinvia alla pagina web dedicata, disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.


Allerta

Nel quadro della collaborazione tra l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e Ministero della Salute, tenuto conto del potenziale ed elevato rischio per la salute pubblica, sono state diramate agli uffici delle dogane diverse istruzioni operative, quali ad es. l’adozione di misure volte a prevenire l’introduzione nell’Unione europea del virus dell’afta epizootica dall’Algeria a seguito dell’entrata in vigore della Decisione di esecuzione UE 2018/489 della Commissione europea del 21 marzo 2018, con particolare riguardo alla disinfezione dei mezzi di trasporto utilizzati per la movimentazione di animali e mangimi da/verso tale Paese.

Sono state poi richiamate le istruzioni operative relative ai controlli sull’introduzione di prodotti di origine animale nei bagagli trasportati a seguito dei passeggeri internazionali (regolamento CE n. 206/2009), a causa del rischio di possibile diffusione nell’Unione Europea della peste suina africana nell’Europa orientale (soprattutto da Russia, Bielorussia, Ucraina e Moldova).

Nel 2018 è andato a regime l’innalzamento automatico a “Controllo Documentale” dell’esito del Circuito Doganale di Controllo in caso di DVCE (Documento Veterinario Comune di Entrata) non presente in banca dati TRACES, al fine di attivare i controlli doganali richiesti per gli approfondimenti della certificazione portata a supporto della dichiarazione doganale.


Prodotti da agricoltura biologica

Nel 2018 è proseguita l’attività di controllo nel settore dei prodotti da agricoltura biologica, sulla base delle disposizioni previste dalla Circolare 13/D del 02.08.2013 in collaborazione con l’autorità nazionale, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e del turismo.


Contrasto alle frodi alimentari

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli anche nel 2018, nell’ambito delle proprie competenze, nel settore agro-alimentare non ha effettuato direttamente attività connesse ai controlli sanitari, ma - come negli anni precedenti - ha continuato ad indirizzare i propri accertamenti prevalentemente sugli aspetti relativi alla tutela della qualità e dell’origine dei prodotti alimentari, puniti e sanzionati ai sensi degli art.li 515 c.p. (frode nell’esercizio del commercio) e 517 c.p. (vendita di prodotti industriali con segni mendaci), connessi con il delitto falso di cui all’art. 483 c.p. (falsa dichiarazione di privato in atto pubblico).

Nel 2018, l’Ufficio Intelligence dell’Agenzia ha ripreso le attività di monitoraggio relativi ai flussi di olio extravergine di oliva, fornendo al contempo supporto informativo agli Uffici territoriali per le operazioni doganali selezionate, nell’ambito di specifici Codici Operativi, definiti prioritari dalla Sala Analisi dell’Agenzia, a seguito di specifici profili di rischio inseriti nel Circuito doganale di controllo.

 In particolare, è stato attivato il Codice Operativo nazionale denominato “SCIVOLO”, con l’inserimento di specifici profili di rischio nel Circuito doganale di Controllo nei confronti di società per le quali erano già registrati precedenti specifici nella Banca Dati Antifrode (BDA) dell’Agenzia, nonché di altre compagini societarie di recente costituzione, attive nel commercio internazionale di olio extra-vergine di oliva.

In tale contesto, sono state selezionate e sottoposte a controllo nel 2018, presso diversi Uffici doganali nazionali, circa 100 spedizioni di prodotto oleario, per un totale di circa 2.106 tonnellate, delle quali 17 operazioni sono risultate difformi, a seguito delle analisi in prima istanza (trattasi di dichiarazioni tutte in esportazione).

Settore olio extra vergine di oliva  

Nel contesto del settore oleario, a seguito delle analisi chimiche ed organolettiche effettuate dai Laboratori dell’Agenzia, le spedizioni di prodotto, dichiarate come “olio extravergine di oliva”, sono state nella maggioranza dei casi declassate a “olio vergine di oliva” o “olio di oliva”.

Per favorire la visione generale del contesto in parola e con riferimento ai controlli operati nel 2018, si riportano di seguito i dati relativi ai sequestri effettuati e alle notizie di reato per tipologia di violazione contestata, già inoltrate alle competenti Autorità Giudiziarie, redatte dal personale doganale, in relazione alle azioni a tutela del rispetto della normativa, realizzate nel periodo in considerazione, per il settore dell’olio di oliva.

A tal proposito, si precisa che non tutti i casi di difformità analitica di prima istanza hanno finora comportato la redazione della notizia di reato.

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[1] Fonte dati : Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Le violazioni, riepilogate nello schema sopra riportato, sono state contestate presso gli Uffici delle Dogane di Pisa - Sezione Operativa Territoriale di Lucca, di Palermo, Roma 1, La Spezia, Salerno, Prato e Pistoia, Pisa, Livorno, Napoli 1, Bari e Civitavecchia, per un totale di prodotto oleario sequestrato pari a di Kg. 25.184,00.

I dati sopra esposti mostrano che nel 2018 tutte le denunce inoltrate alla Autorità Giudiziaria competente, come in parte negli anni passati, hanno avuto origine da controlli effettuati su operazioni di esportazione di merce dal nostro Paese verso mercati extra-UE.



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