FONTE: Ministero della Salute
Importazione alimenti di origine animale - Controlli svolti
Capitolo 2. Risultati
I risultati complessivi ottenuti dall’attività di controllo condotta dai PIF italiani nel 2018 sono riportati nella tabella 1 dove, in particolare, sono elencati in colonna:
In conformità alla normativa europea vigente, nel 2018 il 100% delle partite è stato sottoposto a controlli documentali e di identità.
Le partite di prodotti di origine animale destinate al consumo umano presentate per l'importazione attraverso i PIF italiani nel 2018 sono state 40.840 (nel 2017, 39.536 ), di cui 40.687 sono state incluse nel piano. Seppure il numero di partite presentate per l’importazione nel 2018 sia aumentato (+1304, +3,2%) si evidenzia che il dato resta in linea con quello dello scorso anno e conferma la progressiva diminuzione dei flussi delle importazioni rilevata nel periodo 2011-2017.
Le partite soggette a controllo fisico sono state 20.391 (nel 2017, 20.176) di cui quelle campionate 1.847 (1.974 nel 2017) con una percentuale complessiva di campionamento (totale del n. di partite campionate/totale del n. di partite incluse nel piano) del 4,54%, superiore a quella programmata del 3%. Inoltre, dalla tabella 1 (colonna 8) si rileva che la percentuale di campionamento per ciascuna delle macrocategoria alimentare è risultata in tutti i casi superiore a quella programmata (3%).
I campionamenti più numerosi per ciascuna macrocategoria hanno riguardato i prodotti della pesca, dell’acquacoltura, i molluschi e crostacei, (1.259 su 1.847 campionamenti, 68,1%) e le carni di tutte le specie e prodotti a base di carne (390 su 1.847 campionamenti, 21%) che sono anche le categorie alimentari di cui è stato importato il maggior numero di partite (tabella 1, colonna 7).
Per quanto riguarda le carni si evidenzia che la programmazione dei campionamenti è stata influenzata dal proseguimento dell’attività di controllo potenziata (controlli fisici sul 100% delle partite di carne e controlli microbiologici su talune tipologie di carne sul 20% delle partite) avviata nel 2017 in seguito al cosiddetto scandalo carne fraca emerso in Brasile dopo la scoperta di attività illegali nella produzione di carne destinata anche all'esportazione verso l'Unione europea.
Per quanto riguarda le tipologie di analisi di laboratorio, si riportano di seguito quelle più frequentemente eseguite sulle categorie alimentari più rilevanti (fonte dati TRACES DWH QlikView):
In analogia all’anno precedente, si segnala un consistente numero delle analisi microbiologiche sulla carne (E. coli, Salmonella) in seguito all’intensificazione dei controlli scaturiti dallo scandalo carne fraca in Brasile e dei test per gli additivi alimentari (119 partite campionate nel 2018; 160 nel 2017, 145 nel 2016) in seguito all’attuazione anche da parte dei PIF di uno specifico piano nazionale (Piano nazionale additivi nota DGISAN 0004166 del 10/2/2015).
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