Data di pubblicazione: 23 luglio 2019
FONTE: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Controlli alle frontiere svolti dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Capitolo 1. Attività svolta
L’attività istituzionale di controllo svolta dall’Autorità doganale alle frontiere sulle merci e la collaborazione con le altre autorità nazionali hanno efficacemente rafforzato il presidio a protezione della salute e della sicurezza dei consumatori e per la tutela del mercato, mediante l’esecuzione di controlli mirati selezionati sulla base di criteri di rischio.
Particolare importanza riveste l’attività di controllo alle frontiere sui prodotti destinati all’alimentazione umana, ove l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli svolge la propria attività di controllo, in coordinamento con i locali PIF ed USMAF, per la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, accertando innanzitutto che allo sdoganamento le merci siano scortate da validi provvedimenti autorizzatori.
Nel settore alimenti sono state effettuate nel 2018 le seguenti importazioni:
Nell’ambito del controllo sugli alimenti è di particolare importanza l’attività dei Laboratori Chimici delle Dogane, le cui operazioni (analisi, certificazioni, ecc.), definite da rigidi protocolli di natura procedurale e tecnica, sono completamente integrate nel sistema informativo doganale, che consente di programmare e seguire in tempo reale l’attività di ciascun laboratorio e di ottimizzare i tempi e le modalità di esecuzione dell’intero processo di lavorazione dei campioni, dal prelievo al risultato finale d’analisi.
Le principali categorie merceologiche interessate al controllo degli alimenti e bevande oggetto di non conformità nel corso del 2018 sono risultate:
olio d’oliva, acquaviti, alcol etilico denaturato e non, birra, fecce vinose, liquori, prodotti a base di zuccheri, frumento duro e tenero, pasta alimentare, concentrati di pomodoro, integratori alimentari, riso.
La natura delle analisi eseguite comprende le seguenti metodiche:
gascromatografia, spettrofotometria, UV-VIS, esame organolettico, HPLC, densimetria, titolazione, spettrometria per assorbimento atomico, polarimetria, gravimetria, volumetria, rifrattometria, determinazione biometrica.
Le non conformità riscontrate sono state determinate prevalentemente dai seguenti parametri analitici: cere, stigmastadieni, esteri, valutazione organolettica, acidi grassi, steroli, zuccheri totali, titolo alcolometrico volumico, K232, rame, alcol metilico, ferrocianuri, denaturanti, grado plato, cloruro di sodio, cloruro di litio, origine botanica, materia grassa, quantità di burro, tenore di impurezze, acidità volatile, grado brix, caratteristiche biometriche.
Campioni analizzati nell’anno 2018
L’Agenzia esegue, ai sensi degli art. 19 e 20 del D.P.R. n. 43 del 23.01.1973 (TULD), l’attività di controllo dei bagagli e delle merci al seguito dei passeggeri internazionali, anche per le previsioni recate dal Reg. CE n. 206/2009, relative all’introduzione nella Comunità di scorte personali di prodotti di origine animale, collaborando con gli uffici veterinari di confine e collazionando i dati dei sequestri di carni e latticini relativi (art. 10 del Reg. CE 206/2009). A tal proposito l’Agenzia delle dogane e dei monopoli fornisce annualmente al Ministero della Salute i dati relativi alle scorte illegali di prodotti di origine animale trasportati a seguito dei passeggeri, rinvenute nell’ambito dei controlli doganali effettuati nell’anno precedente.
Nello svolgimento delle attività di controllo in argomento, nell’anno 2018, sono stati effettuati 165.353[1] controlli sui passeggeri internazionali. Di questi, sono risultati non conformi 3.388 controlli nello specifico settore di prodotti alimentari, carni, prodotti a base di carne, latte e prodotti lattiero caseari trasportati a seguito dei passeggeri internazionali, col conseguente sequestro di 40.276,5 Kg e 382 lt. di prodotti di origine animale (1.026 pezzi)[2].
[1] Fonte: Schede MV 2018
[2] Fonte: Banca Dati Antifrode
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