Ministero della Salute

Relazione annuale al PNI 2018

Data di pubblicazione: 23 luglio 2019

Trichine - Prevenzione e controllo

FONTE: Ministero della Salute

Controlli alla macellazione

Infezione da trichine – Prevenzione e controllo

Capitolo 2. Attività svolta

I dati indicati nelle tabelle 2.1 e 2.2, per quanto concerne il numero, la tipologia di allevamento zootecnico e le aziende sottoposte a controllo, sono tratti da quanto registrato nella Banca Dati dell’Anagrafe Zootecnica Nazionale (BDN) al 12 aprile 2019.

Quanto indicato per i dati di macellazione corrisponde a quanto registrato nella sezione apposita della BDN (suini ed equini) dalle Autorità competenti responsabili individuate nel sistema stesso.

Tabella 2.1

Sistema di gestione dell'allevamentoMetodo diagnosticoGrado di contaminazione
Numero di animali macellati provenienti da allevamenti familiariN. allevamenti familiari registrati in BDN)Metodo agitatore magnetico con  digestione artificiale dei campioniNumero di larve /g
159.463101.880138.058*0

* =  il numero totale dei capi saggiati risulta sostanzialmente inferiore al numero dei capi macellati in quanto un numero consistente di suini è stato macellato ad un’età inferiore a 5 settimane, per i quali non è previsto l’esame.

Tabella 2.2

Sistema di gestione dell'allevamentoMetodo diagnosticoGrado di contaminazione
Numero di scrofe macellateNumero di allevamenti da riproduzione a ciclo chiuso registrati in BDN Numero di  allevamenti da riproduzione a ciclo aperto registrati in BDNMetodo dell'agitatore magnetico con digestione artificiale dei campioniNumero larve/g
155.31617.8083.994116.4470

Per quanto riguarda la Tabella 2.3, le informazioni pervenute dalle Regioni indicano che il numero totale di suini provenienti da allevamenti nazionali da “ingrasso” macellati per l’anno 2018 è stato di 11.246.744 di cui saggiati 9.958.713.

Il numero degli animali testati risulta inferiore a quello di quelli macellati poiché l’Italia, come comunicato alla Commissione Europea nell’ambito del Comitato Permanente per la Catena Alimentare del 15 Settembre 2015, si è avvalsa delle deroghe previste all’articolo 3, paragrafi 2 e 3, lettera a) del Reg. (UE) 2015/1375.

L’attività di rendicontazione alla Commissione Europea svolta negli ultimi 8 anni è stata utile per consentire all’Italia di potersi avvalere di tali deroghe.

Tabella 2.3

Numero di suini da ingrasso macellatiNumero di suini da ingrasso saggiati per TrichinellaNumero di suini  da ingrasso macellati di provenienza nazionaleNumero di suini da ingrasso macellati di provenienza comunitariaNumero di suini da ingrasso risultati positivi
11.246.7749.958.71310.920.944325.8000

I dati indicati nelle tabelle da 2.4 a 2.6, riportano la situazione dei controlli rilevata al 31 Dicembre 2018 per quanto riguarda i cavalli macellati di provenienza nazionale, i cinghiali di allevamento macellati e i  cinghiali selvatici abbattuti a caccia.

Tabella 2.4

Cavalli macellati di provenienza nazionale e saggiati per TrichinellaCavalli macellati di provenienza comunitaria e saggiati per TrichinellaCavalli macellati di provenienza da paesi terzi e saggiati per Trichinella
N. TotaleN. non infettiN. infettiN. TotaleN. non infettiN. infettiN. TotaleN. non infettiN. infetti
25.46725.467015.63215.6320000

Tabella 2.5

N. cinghiali di allevamento macellati e saggiati per Trichinella
Totale macellatiNon infettiInfetti
1.8601.8600

Tabella 2.6

Cinghiali selvatici abbattuti a caccia
N. cinghiali abbattutiN. cinghiali abbattuti e saggiati per Trichine                     Infetti
153.818151.741* 7

*= alcune regioni attuano un piano di controllo per i cinghiali abbattuti a caccia basato sulla valutazione del rischio che non prevede il testaggio di tutti i capi.

Le positività sono state rilevate in Sardegna (2), Molise (2), Emilia Romagna (1) e Basilicata (2).

L’identificazione di specie è stata effettuata su tutti 6 cinghiali selvatici che sono risultati parassitati da T. britovi.


Focolaio di trichinellosi

Nel 2018 si è verificato un focolaio epidemico di Trichinellosi con 2 casi umani in Regione Puglia; entrambi i casi sono stati ospedalizzati.  L’evento è stato attribuito all'ingestione di prodotti a base di carne consumata cruda che non sono stati rintracciati.